14• Ti amo

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Rose pov's

Sono le undici di sera, mi sto cambiando per scendere ad incontrare Scorpius al Lago Nero, certo che non è stato molto furbo chiedermelo così davanti ad Albus e Alice, ma non è successo niente quindi per adesso le cose vanno bene; Alice sta passando la serata con Al nei dormitori di Serpeverde, così anche Scorpius ha una scusa plausibile per uscire; la mia è che vado in biblioteca a leggere un po' senza farmi beccare da Gazza, mentre Roxy e Dom stanno passando la serata con James, Fred e Hugo nel dormitorio maschile di Grifondoro: direi che tutto è perfetto.

Scorpius pov's

Sono sulle sponde del lago Nero e la sto aspettando da tipo un quarto d'ora , cioè sta ragazza non è mai in ritardo, cioè proprio mai, non so dovrei iniziare a preoccuparmi o a pensare che è diventata una persona umana che ogni tanto fa ritardo...e...se fosse morta o ferita, ch'esso se fosse caduta dalle scale oppure Gazza l'avesse beccata e adesso fosse con la Mcgranitt che la sta espellendo dalla scuola... mi odierebbe a vita e non vorrebbe vedermi mai più, secondo lei c'è solo una cosa peggiore della morte: l'essere espulsi, cioè questo è quello che mi ha sempre detto Al...porco Salazar devo smetterla di farmi tutti sti film mentali, sicuramente ha avuto un contrattempo o robe del genere.
Infatti eccola, è apparsa in lontananza e ovviamente si notano i suoi capelli ricci e cespugliosi che nonostante tutto sono bellissimi e morbidi.
Scorp: "Ehy Rosellina"
Rose: "Scorpius, ti ho detto che non mi piace quando mi chiami così"
Dice lei mettendo su il broncio, intanto si era avvicinata e seduta accanto a me
Scorp: "Preferiresti Tesoruccio oppure Pasticcino? Ahahaha"
Rose: "Santo Godric no, ti prego mi fai venire il diabete, prova a chiamarmi così e giuro che ti tolgo la possibilità di avere figli!"
Scorp: "Ahahah, ok allora starò attento"
E finito di parlare mi sporgo verso di lei per darle un bacio, è da ieri che non lo faccio ed è come se fossero passati mesi, lei ricambia e stiamo lì con i visi a pochi centimetri di distanza, con i nostri nasi che toccano e le nostre bocche incollate l'una all'altra.
Dopo un paio di minuti però lei si stacca da me.
Rose: "Scorpius secondo te cosa succederebbe se le nostre famiglie venissero a sapere di tutto questo, lo so che non è il momento giusto per chiedertelo, è che tu mi piaci e molto, però ho paura che per te io sia una delle solite ragazze che ti porti in camera e..."
Basta così, devo farle capire che per me lei è tutt'altro che una delle mie solite ragazze, di certo non mi vado a mettere con una Weasley solo per giocarci.
Scorp: "Rose, tu non sei come le altre ragazze ok? Anche tu mi piaci e non ti immagini quanto, mi piace tutto di te: mi piace quando sei arrabbiata e arricci il naso, adoro farti arrossire, amo come i capelli ti cadano sul viso mentre sei persa tra le pagine di un libro, mi piacciono persino i dettagli di te che odi, perché per me ti rendono ancora più fantastica e bellissima...e non mi interessa cosa potranno dire le nostre famiglie, io...io penso di amarti Rose..."
Si era ammutolita e mi guardava con gli occhi lucidi e la bocca lievemente socchiusa; il cuore mi batteva forte e avevo paura della sua reazione dopo ciò che le avevo detto.
Rose: "anche io penso di amarti Scorpius"
Un sorriso si fece strada sul mio volto, uno di quelli sinceri, non un ghigno o un sorrisetto dei miei tipici, ma un vero e proprio sorriso, di pura felicità ed euforia; lei sembrava al settimo cielo quanto me, mi guardò negli occhi e si gettò tra le mie braccia. Non ci fu il bisogno di parlare, ci eravamo capiti così, con uno sguardo: lei mi amava ed io amavo lei, non ci importava della faida tra le nostre famiglie o ci tutto quello che ci fosse stato tra i nostri genitori, c'eravamo solo io e lei.


ANGOLO AUTRICE

Allora, a questo capitolo ne seguirà uno che pubblicherò entro venerdì, non ho altro da aggiungere.

Brevard🦌

Milk and honey / scorose storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora