2- Te lo avevo promesso, ricordi?

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"Ancora non ho capito perché hai chiuso con Alessandro" io e Gaia eravamo in pausa dal lavoro e avevamo deciso di andare a prenderci un panino in un fast food lì vicino.

"Come posso aver chiuso una cosa che non è mai iniziata?" Risposi alla mia migliore amica addentando il mio panino appena arrivato data la fame che avevo.

"Ma allora cosa è successo?" Gaia copió il mio gesto gustandosi il suo panino in quei pochi minuti di pausa che ci ritrovavamo.

"Ha provato a baciarmi l'altra sera e io mi sono spostata. Sostiene che si legge dai miei occhi che sono innamorata di un altro e che non vuole affezionarsi a me sotto quel punto di vista sapendo che non ha possibilità, così abbiamo deciso di restare amici" risposi tra un morso ed un altro del mio panino, mentre sorseggiavo anche la mia coca cola.

"Sarè, gli hai praticamente sputato in faccia di essere ancora innamorata di Niccolò?" Gaia era quasi incredula dalle mie parole, per mesi dopo la nostra rottura ho cercato di negare più a me stessa che agli altri che mi importava ancora qualcosa di lui e ora lo stavo ammettendo a cuore aperto.

"Gà, l'ha capito da solo. Che avrei dovuto fare? Continuare a fingere? Mi hai visto l'altra sera, non sono riuscita nemmeno a reggere il suo sguardo" nella mia mente riaffioravano i ricordi di quei pochi minuti in cui, dopo otto mesi, ci eravamo incontrati di nuovo.

"Stasera sei costretta a rivederlo" disse lei con un sorriso malizioso in viso mentre io alzai gli occhi al cielo, alzandoci poi dal tavolo per andare a pagare e dirigerci verso il bar.

"Il compleanno di Priscilla, me lo ricordo. Vieni a prepararti a casa mia?" Chiesi alla mia migliore amica mentre eravamo ormai arrivate al bar.

"Ma ovvio" rispose lei facendomi scoppiare a ridere mentre indossava il suo grembiulino per poi dirigersi verso il bancone iniziando a servire i primi clienti del nostro turno pomeridiano, gesto che in poco tempo copiai anche io.

La giornata al bar fortunatamente passó abbastanza in fretta e una volta finito il mio turno andai subito a casa per prepararmi per la festa di Priscilla.
Aveva prenotato in un ristorante al centro di Roma, non voleva fare grandi cose ma semplicemente una cena tra amici.
Non ero pronta per niente a rivedere Niccolò, né tantomeno all'idea di dover passare una serata con lui, ma per amore di Priscilla non sarei mai mancata al suo compleanno.
Alla fine io e Gaia optammo per indossare entrambe un vestito.
Io ne indossai uno rosso con sotto dei tacchi color oro, lasciai i miei capelli al naturale e, dato che non amavo molto truccarmi, misi soltanto il correttore e il mascara e un velo di rossetto rosso sulle labbra.
Al contrario mio, Gaia aveva indossato un vestito nero abbinato a dei tacchi argento, aveva raccolto i suoi capelli in uno chignon ordinato e aveva ricoperto ogni centimetro del suo viso con il trucco.

"Sei uno schianto. Sicuramente farai colpo su Adriano stasera" rivolsi una gomitata scherzosa alla mia migliore amica mentre uscivamo di casa per recarci al parchetto di San Basilio, dato che non tutti sapevamo dove si trovasse il ristorante avevamo deciso il parchetto che conoscevano tutti come punto di ritrovo.

"E nemmeno tu scherzi, Niccolò si sentirà male quando ti vedrà" sentendo il suo nome mi prese una morsa allo stomaco e d'istinto il mio sguardo si rabbuiò.

"Niccolò probabilmente nemmeno mi guarderà. È andato avanti, potrebbe tranquillamente trovare qualche ragazza da portarsi a casa stasera" dissi rivolgendomi a Gaia mentre entrai in macchina e misi in moto. Fortunatamente il parchetto era a pochi chilometri da casa così arrivammo in qualche minuto. Tutto il tragitto da casa mia al parchetto fu accompagnato dalla risata della mia migliore alla mia affermazione.
Scesi dalla macchina aspettando la ragazza.

Dietro a te, er Colosseo nun se vede. -UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora