Natale era passato da qualche giorno, capodanno era alle porte e noi avevamo deciso di partire il giorno successivo. Alla fine avevamo scelto una baita bella grande in montagna dove potevamo stare tutti. Ci sarebbe voluta qualche ora per arrivare, ma purtroppo io e Gaia avevamo il turno al bar.
Il proprietario aveva deciso di chiudere qualche giorno sotto Natale e così Gaia era partita per andare a trovare i suoi genitori, Priscilla anche era stata a casa dei suoi per Natale.
Io avevo avuto il turno giornaliero al ristorante insieme a Giulia per poi tornare a casa e passare il Natale da sola.
Niccolò? Sparito nel nulla, avevo provato a contattarlo e gli avevo anche mandato gli auguri di Natale ma sapevo quanto fosse testardo quel ragazzo, quando voleva evitarti lo avrebbe fatto a tutti i costi, così decisi di lasciar correre arrivando alle mie conclusioni su quel bacio.***
"Tu non devi raccontarmi nulla?" Chiese Gaia in un momento tranquillo della nostra giornata lavorativa. Alla fine del turno saremmo partite e avevo deciso di prendere le macchina io, così lei quella mattina aveva portato con se la sua valigia caricandola in macchina.
"I ragazzi sono partiti stamattina, da quello che mi ha detto Adriano, noi dobbiamo passare a prendere Priscilla" sorrisi verso Gaia consapevole che stavo sviando il discorso e infatti mi beccai un occhiataccia da parte sue.
"Sarè, non ti azzardare a fare sto gioco con me. Non mi hai detto nulla per più di una settimana" io sospirai arrendendomi all'idea che dovevo raccontarle davvero ciò che fosse successo quella sera. Nonostante ci fossimo sentite per telefono tutti i giorni le avevo detto che avrei preferito affrontare il discorso faccia a faccia.
"Mi ha baciata per poi non riuscire nemmeno a guardarmi, dopo di che è sparito" dissi tutto di colpo facendo rimanere Gaia confusa e spaesata. Trovavo che la mia amica fosse davvero in difficoltà, non sapendo nemmeno cosa dire.
"Vi prenderei a testate ad entrambi, siete pazzi uno dell'altro e sembra che non ve ne rendete conto. Continuate ad allontanarvi come due scemi" Sapevo che Gaia aveva perfettamente ragione ma non riuscivo a pensare che Niccolò fosse pazzo di me. Mi aveva baciata e poi era sparito, sapendo quanto mi stesse facendo del male, come poteva essere pazzo di me se continuava a farmi del male pur essendone consapevole? Provai a scacciare il suo pensiero tornando al mio lavoro per finire la mia giornata lavorativa.
In quel momento eravamo sotto casa di Priscilla e stavamo aspettando che lei scendesse per poter partire. Il discorso con Gaia era caduto sul nascere ma sapevo che lei non si arrendeva.
"Che farai con lui?" Chiese la mia amica mentre eravamo appoggiate alla mia macchina a fumarci una sigaretta in attesa di Priscilla.
"Che devo fare, Gà? Ho provato a scrivergli e chiamarlo più volte, gli ho persino mandato gli auguri di Natale senza ricevere una cazzo di risposta da parte sua, nonostante sapesse che avrei passato il Natale da sola. Non gli correró dietro come un cagnolino bastonato" era una soluzione che mi creava parecchia delusione dentro di me. Gli avevo chiesto espressamente di darmi modo di dimenticarlo e lui in risposta mi aveva baciato per poi sparire. Gaia non disse più nulla, si era limitata soltanto ad annuire, per quanto sosteneva che fossimo soltanto due teste calde ero pur certa che capisse perfettamente il mio punto di vista.
Avevo pensato tanto a quel bacio in quei giorni, ero arrivata alla conclusione che per lui non avesse significato nulla o addirittura lo ritenesse un errore.
Ma per me? Per me era stato completamente diverso, mi ero sentita nuovamente amata da lui, mi ero sentita protetta e a casa.
Era stato qualcosa di bellissimo e per la prima volta mi è sembrato di tornare a quando noi eravamo insieme e non contava altro se non quello.
Continuavano a passarmi davanti gli occhi tutti i ricordi, lui che tornava a casa la sera distrutto dopo una giornata in studio e io che avevo già preparato la cena, le nostre serate film dove non riuscivamo a finirne uno perché ci addormentavamo abbracciati sul divano venendo svegliati poi da Spugna che ci leccava la faccia, le notti passate abbracciati dove qualsiasi problema svaniva.
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Dietro a te, er Colosseo nun se vede. -Ultimo
RomantikUn passato alle spalle, un amore finito male, due strade che dopo tanto si rincontrano. Due ragazzi che sono sempre gli stessi ma con qualche consapevolezza in più. Sara e Niccolò, due anime perennemente unite ma un amore di fuoco che non basta. R...