Pov's Niccolò
Eravamo tornati dalla baita da qualche giorno e sfortunatamente nonostante gennaio fosse iniziato da poco eravamo già tornati alla solita routine. Con Sara le cose erano alquante confuse, mi aveva chiesto di stare lontani eppure per noi era impossibile, se io la cercavo era lei ad allontanarsi, ma poco dopo tornava lei a cercarmi. In quei giorni alla baita avevamo passato qualche momento insieme, ma poi tornando alla realtà tutti i nostri dubbi erano tornati a galla.
"Oh Nì, ti aspetto per andà in studio?" Mi aspettava una lunga giornata in studio, anzi ci aspettava, a me e al mio migliore amico.
"No vai Adrià, arrivo dopo. Devo passà a casa" da quando io e Sara ci eravamo lasciati, mi occupavo io di andare la ogni tanto a controllare che fosse tutto apposto e a controllare la posta.
"Nun fa tardi" disse poi Adriano mentre uscimmo entrambi di casa, lui andando verso la sua macchina e io verso la mia. Ci misi 20 minuti ad arrivare a casa, anche a causa del traffico di Roma.
Entrai in casa e ogni volta era un colpo al cuore dato che il suo profumo era ancora ben presente in ogni angolo della casa. Davanti ai miei occhi scorrevano tutti i momenti che avevamo passato insieme in quella casa, dalle nostre cene, ai nostri giochi, ai nostri litigi e a tutte volte che avevamo fatto l'amore in ogni angolo di quella casa.
Tornai alla realtà e controllai che fosse tutto in ordine come l'avevo lasciato, per poi uscire di nuovo e controllare la posta che era arrivata.
Tra tutte le lettere ne trovai una che però attiró particolarmente la mia attenzione.
Era per Sara e raramente arrivavano delle lettere per lei li, la girai tra le mani soffermandomi sul nome del mittente, avvocato Martini.
Non sapevo di cosa si trattava e non mi permisi di aprire la busta ma pensando che fosse importante decisi di portargliela subito, avvisando però Adriano che avevo ancora una commissione da fare, non mi andava di entrare nei dettagli sopratutto per telefono.Entrai nel bar e vidi soltanto Gaia al bancone, sperai con tutto me stesso che Sara fosse soltanto in pausa.
"Buongiorno Nic" Gaia era sempre così accogliente e di buon umore, la conoscevo da qualche anno eppure non l'avevo mai vista giù di morale, anche quando Sara mi diceva che stesse male per Adriano lei era sempre sorridente e solare.
"Ciao Gaia, ho bisogno di parlare con Sara. È abbastanza urgente" vidi la ragazza allontanarsi per andare nel retro del bar, probabilmente a chiamare Sara e infatti dopo qualche minuto le vidi tornare insieme.
Pov's Sara
Ero nel retro del bar a fumarmi una sigaretta, quella mattinata al bar era passata abbastanza tranquillamente, anche se io non ero nel massimo delle forze dato che mi ero svegliata con la luna storta.
"Sara, c'è Niccolò che vuole parlarti, dice che è abbastanza urgente" la mia migliore amica richiamó la mia attenzione mentre io feci l'ultimo tiro di sigaretta buttando poi il mozzicone, guardai la mia migliore amica con sguardo interrogativo mentre lei alzó le spalle facendomi capire che non sapesse nulla.
Conoscevo abbastanza bene Niccolò da sapere che non sarebbe mai venuto al bar per parlarmi di qualcosa di superficiale.Gaia era tornata al bancone, mentre io mi diressi verso la porta di uscita del bar facendo un cenno con la testa a Niccolò di seguirmi, che fortunatamente lui colse al volo.
"Che succede?" Incrociai le braccia al petto, mentre Niccolò era davanti a me, non capendo per quale motivo tanto urgente fosse lì. Notai soltanto che tiró fuori una busta bianca dal giubbetto.
"Stamattina sono stata a casa per la posta ed è arrivata questa per te, non so cosa sia ma penso che sia abbastanza urgente" disse mentre io corrucciai la fronte prendendo la busta che mi stava porgendo Niccolò per poi girarla tre le mani fino a quando non mi fermai sul mittente.
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Dietro a te, er Colosseo nun se vede. -Ultimo
RomanceUn passato alle spalle, un amore finito male, due strade che dopo tanto si rincontrano. Due ragazzi che sono sempre gli stessi ma con qualche consapevolezza in più. Sara e Niccolò, due anime perennemente unite ma un amore di fuoco che non basta. R...