Capitolo 5

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<<Raga, veloci o perdiamo il treno>> urlo saltando sul letto delle mie amiche.

<<Non ti permettere mai più>> urla Giada.

<<Mi hai fatto venire un infarto!>> esclama Costanza.

Oggi si torna a casa e se non si alzano sarò costretta a buttarle giù dal letto.

<<Io sono quasi pronta>> dice Annalisa.

<<Io devo solo chiudere la valigia>> dice Kekka.

<<Anch'io. Mancate solo voi>> dico e loro si alzano finalmente.

Una volta tutte pronte prendiamo le valigie e ci dirigiamo verso la stazione. Arriviamo al binario del nostro treno e ci sediamo su una panchina.


<<Non voglio andarmene, Lele. Voglio rimanere qui con te>> confesso.

<<Puoi farlo>>

<<Non ancora. I miei diciotto anni non sono ancora arrivati>>

<<E quindi? Manca poco, puoi chiedere ai tuoi genitori di rimanere un po' qui>>

<<Non posso, Lele. Credimi, vorrei ma non posso. Ho la scuola>>

<<Allora vengo io un po' da te finché non puoi venire tu da me>> Lo guardo.

<<Lo faresti davvero?>>

<<Per stare con te, sì>>

Lo bacio <<Ti amo>>

<<Anch'io>>

<<Magari a Natale possiamo venire a Milano. Dico ai miei che vengo con le mie amiche. Magari vengono anche loro con me>>

<<Come vuoi>>


Peccato che a Milano ci sono venuta ma senza di te, Lele. Non sai quanto ti vorrei qui accanto a me.

<<Eccolo, dobbiamo andare>> mi risveglia Annalisa.


Mi si inumidiscono gli occhi.

<<Gina, ti prego non piangere o farai piangere anche me>> mi dice Lele abbracciandomi ma ormai le lacrime rigano già il mio volto.

<<Mi mancherai moltissimo. Non so come farò senza di te>> gli dico.

<<Ce la faremo. Ti chiamerò tutti i giorni e poi tu sei forte. Appena posso verrò da te e non dimenticare la mia promessa: sarò lì con te in ogni momento perché io sono qui – mi tocca il cuore – Va bene?>> mi dice con il viso inondato di lacrime. Annuisco e lo bacio per poi stingermi a lui appoggiandomi con la testa sul suo petto.

Vedo arrivare tutti gli altri e mi precipito ad abbracciarli.

<<Mi mancherete così tanto>> dico con le lacrime che non smettono di scendere.

<<Il treno in partenza da Milano verso Napoli è arrivato al binario 5>>

Lele si avvicina nuovamente a me e mi stringe forte a sé.

<<È arrivato il momento – mi asciuga le lacrime e mi dà un ultimo bacio – Non dimenticare le nostre promesse. Per qualunque cosa chiama in qualsiasi momento, anche alle 4 del mattino>> annuisco.

Poggio la mia fronte sulla sua <<Anche tu, chiamami>>

<<Gina, dobbiamo andare...>> mi chiama Kekka.


<<Ei, ci sei?>> mi dice Giada.

Annuisco <<Solo un po' di malinconia, si torna a casa>>

<<Mi mancherà Milano>> dice Kekka.

<<Vorrei restare qui>> dice Costanza.

<<Non potete sapere quanto mancherà a me. Piena di ricordi e sogni>> dico.

Saliamo sul treno e ci sediamo ai nostri posti, io vicino al finestrino come sempre. Poggio una mano sul vetro mentre guardo per un'ultima volta Milano.

Mi avvicino a Lele, ci baciamo un ultima volta e poi ci separiamo. Mi allontano per salire sul treno. Mi metto vicino al finestrino e appoggio la mano sul vetro salutando con l'altra mano Lele, entrambi con le lacrime agli occhi. Lo vedo lì che piange con la mano alzata per salutarmi. Edo gli si avvicina mettendogli una mano sulla spalla per confortarlo e mi sorride. Il treno poco a poco si allontana, quasi non lo vedo più, chiudo gli occhi per secondo e poi vado a sedermi al mio posto asciugandomi le lacrime che ancora scendono.

Questo è solo un "ciao", Milano. Non sarà mai un addio.

Si ricomincia su quel trenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora