Capitolo 9

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Che giornata strana. L'unica cosa che vorrei ora è risvegliarmi e scoprire che è tutto vero, che era solo uno scherzo e ritrovare Lele affianco a me. Devo cercare di capire cosa ha fatto Tanc, lui e Giada sembravano conoscersi già. La loro conversazione coincideva perfettamente con i fatti avvenuti nel sogno. Mi sembra di dover montare un puzzle. È come se io mettessi insieme i pezzi che coincidono perfettamente ma qualcuno li separasse nuovamente. I fatti che avvengono in questi giorni coincidono con il sogno ma le mie amiche continuano ad insistere dicendo che non è così. Ho paura che non siano ciò che penso. Devo parlare con qualcuno che è fuori da questa storia, qualcuno che sappia dirmi cosa sta realmente accadendo nella mia vita. Perché io non lo so più, non so più chi sono io, chi sono le persone attorno a me. E so chi chiamare.

Chiamata in corso...

<<Pronto>>

<<Pronto Ester, volevo chiederti un piccolo favore>> le dico.

<<Dimmi>> risponde con voce un po' arrogante.

<<Potremmo incontrarci? Devo chiederti delle cose>> le chiedo.

<<Va bene. Tra mezz'ora al bar sotto casa mia>> mi dice.

<<Perfetto>>

Attacco e decido di prepararmi. Una volta pronta prendo la borsa e esco. Non avviso nemmeno mia madre, nessuno deve sapere dove sto andando. Arrivo al bar e mi siedo ad un tavolino.

<<Gina, quanto tempo che non ti si vede in giro>> arriva Ester cercando di essere simpatica.

<<Non essere spiritosa Ester, so benissimo che sai tutto di tutti qui in paese. Non conosco persona più pettegola di te>> dico con un falso sorriso.

<<Non esagerare, solamente mi piace tenermi informata. Tutto qui>> mi dice.

<<Certo, e io sono qui per questo>>

<<Di cosa hai bisogno?>>

<<Come penso tu sappia, sono stata a Milano per una borsa di studio e al mio ritorno ho avuto un incidente. Io non ricordo nulla di quel periodo. O meglio, quello che ricordo mi è stato detto che non è realmente accaduto, che è un sogno. Io non sono sicura di ciò. Quindi, mi chiedevo se tutto avessi visto qualcosa di strano in paese>>

<<Non so dirti se ti hanno mentito oppure no. Ma posso dirti che da quando sei partita per la borsa di studio fino al tuo ritorno dopo l'incidente sono passati quasi due mesi>>

<<Due mesi?! E in questo periodo sono mai tornata qui? Cioè li ho passati sempre a Milano questi due mesi?>>

Lei fa segno di no con la testa <<Due settimane dopo la tua partenza sei tornata e sei stata qui per un mese. Poi non ti sei vista per più di una settimana finché non ti hanno visto qui un giorno, sembravi sconvolta. Poi non ci sei stata fino all'incidente. O almeno è quello che mi hanno detto. Alcune mie amiche ti hanno in giro con un ragazzo ma dopo l'incidente non si è più visto. Non penso fosse di qui>>

<<E questo ragazzo tu l'hai visto qualche volta? Lo riconosceresti?>>

<<Una sola volta ma dovrei riuscire a riconoscerlo>>

<<Allora ti mostro una foto>>

Prendo il telefono e le mostro una foto di Lele.

<<Sì, è lui>>

<<Cavolo. Ora sì che sono certa delle mie ipotesi>> sussurro.

<<Posso chiederti una cosa, Gina?>>

<<Dimmi>>

<<Questo ragazzo l'avevo già visto ma non ricordo dove. È stato altre volte qui?>>

<<No. Lo avrai visto sui social, è un tiktoker conosciuto, Lele Giaccari>>

<<Oddio, e tu con lui che ci facevi?>>

<<Siamo stati fidanzati durante quel periodo ma dopo l'incidente mi è stato detto che era un sogno. Sono certa però che sia una bugia, devo scoprirne il motivo>>

<<Per qualsiasi cosa fammi sapere>>

<<Certo, non dici mai no ad un gossip>>

<<Mai>>

<<Ti chiamerò se avrò bisogno di sapere qualcos'altro>>

Torno a casa. Ester è la persona più pettegola che io abbia mai conosciuto, sa tutto di tutti. Alle medie abbiamo avuto un rapporto di odio-invidia a prima vista ma dopo tre anni insieme ho iniziato ad adattarmi. Infondo, io non chiamo lei e lei non chiama me, raramente ci incontriamo in paese, quindi, ci sopportiamo.

Ora devo decidere se parlare prima con le ragazze oppure cercare di contattare Tancredi, con un colpo di fortuna potrei riuscire a parlarci, sembrava ci conoscesse già. Tentar non nuoce.

Apro Instagram e gli mando un messaggio: "Ciao Tancredi, volevo chiederti una cosa importante. Sono un'amica di Giada e da come parlavate all'evento penso che tu già ci conosca. Devo chiarire alcune cose, anche se Giada ti ha detto di non dirmi nulla, già ho scoperto alcuni dettagli e volevo avere una conferma da te. Ho sentito la vostra conversazione e ho saputo delle cose da una mia compagna quindi mi chiedevo se mi potessi dire qualcosa. Non ti preoccupare per Giada, non saprà nulla. Gina"

Aspetterò fino a domani una risposta. Se risponde meglio, altrimenti parlerò direttamente con le ragazze. Non mi arrendo questa volta. Quando decido una cosa difficilmente cambio idea e questa volta sono molto sicura della mia scelta.

Si ricomincia su quel trenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora