Comquistatori & conquistati

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"E cosi, ti piace questo Simone eh?" Mi chiede con sguardo interrogatorio Fede.

"E magari stai anche cercando di conquistarlo!" aggiunge in tono ironico.

"Confermo tutto." ribatto io annuendo. Da un paio di settimane esco con questo bellissimo, magico ragazzo dagli occhi caldi, quasi quanto quelli di Fede. Ci siamo conosciuti a casa di una mia collega e lui mi ha subito, quasi sfacciatamente, chiesto il numero. Dopo qualche giorno di continui messaggi e qualche invito declinato sono uscita con Simone, ragazzo dalla pelle olivastra, moro con due occhioni che mi fanno battere il cuore ogni volta che incrocio.

"Cosa pensate di fare sta sera?" chiede lui.

"Andiamo a cena, a ballare e poi boh, lo scopirò vivendo!" sorrido maliziosamente.

Ha un'espressione mista tra il seccato e il geloso. Mi siedo accanto a lui e incrocio le mie dita nelle sue. Appoggio la testa sulla sua spalla e giocherello con le sue dita. Rimaniamo in silenzio per un pò, poi, tra le sue braccia mi addormento. Mi sveglio, socchiudo gli occhi e lo vedo che si allontana dal mio letto dopo che mi ha portata in braccio fin li.

"Non lasciarmi da sola, resta qui con me" gli dico sbiascicando, ma le parole sembrano tutte unite. Lui però ne coglie il senso, si toglie le scarpe e mi spinge delicatamente vicino al muro per farsi spazio sotto le coperte vicino a me, ci abbracciamo e ci addormentiamo.

Mi sveglio di soprassalto e subito mi rtitrovo seduta sul letto. Prendo il cellulare, sono le 17, alle 20 sarebbe passato a prendermi Simone, che nep frattempo mi aveva scritto 3 messaggi. Fede dorme ancora, lo guardo, mi sdraio vicinissima a lui, lo osservo mentre respira sereno. Mi avvicino al suo volto, gli do un bacio sulla guancia ma lui si gira di scatto e mi bacia sulle labbra. Io lo lascio fare, lui mi bacia con intensità, io ricambio e sempre di piú ci lasciamo coinvolgere in un turbine di emozioni, semsazioni e sentimento. Poi squilla la sveglia. A svegliarmi la voce di Fede che mi sussurra all'orecchio: "è ora". Mi giro dall'altra parte ignorandolo. Cosí lui mi salta addosso abbracciandomi stretta stretta cosí io mi arrabbio e finiamo per lanciarci i cuscini addosso! Mi alzo, vado a fare la doccia, indosso il mio vestitino rosso, i collant neri con una fantasia, gli stivaletti neri e una giacchetta nera anche quella, un filo di rossetto rosso e mascara e la pochette rossa. "Sei bellissima..come sempre!" mi guarda soddisfatto lui. Aapettiamo insieme le 20. Suonano al citofono. "Si chi è?" chiedo. Nella videocamera del citofono vedo Giulia. Sembra molto arrabbiata. "Aprimi stronza" mi dice. Cosa vuole da me questa adesso? Cosa ho fatto io per farmi chiamare stronza?

Stammi vicina ma a distanza di sicurezza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora