Capitolo 2

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“Si mamma, ho preso tutto, quando arrivo ti chiamo!” le sorrido sistemandomi sul sedile della mia macchina. Attorno a me solo scatole e silenzio. Sarà un viaggio lungo, penso, meglio mettere un po’ di musica per tirarmi su il morale. I Queen riescono sempre a darmi quella carica che mi serve!

Dopo circa un’ora di viaggio ci sono quasi, entro nel vialetto dove c’è il mio appartamento, o la scatola da scarpe come dice mio papà! Cerco di parcheggiare la mia Mini come meglio riesco tra un Mercedes e un’Audi (bene, i miei vicini sono dei ricconi!) e inizio a portare in casa tutti gli scatoloni, uno per volta. Quando ho finito decido che se rimango un attimo in più in quel buco inizio a deprimermi così prendo la macchina fotografica, le cuffiette e decido di andare a farmi un giro nel parchetto che c’è di fronte casa mia. Dopo un’ora di cammino decido che sono stanca e il mio mp3 sta per mollarmi tanto è scarico. Torno a casa, ma prima di salire al terzo piano del palazzo con i mattoni rossi in vista, quello in cui abito io, noto che di fianco c’è una bellissima casa con la facciata verde acqua e il tetto spiovente, è alta due piani ed è circondata da un giardinetto recintato. Scatto una foto e mi avvio verso il portoncino del mio palazzo.

Arrivata in casa ordino una pizza e inizio ad aprire gli scatoloni e sistemare la roba su qualche ripiano di fortuna.

Mi affaccio alla grande finestra che è sistemata sopra il divano e che ha un davanzale davvero largo e noto con piacere che ci sono delle scale d’emergenza. Mi preparo una tisana, mi avvolgo in un maglione ed esco fuori, mi siedo sulle scale e guardo il panorama sorseggiando la mia tisana. Guardo in lontananza le luci del centro di Milano, non arriva nessun rumore lì dove sono io, posso solo osservare: gli alberi del parchetto che spuntano solo in parte, perché la scala si trova nella parte posteriore del palazzo, il cielo si sta imbrunendo e gli ultimi uccelli volano via. Di fronte a me c’è il giardino posteriore della casa verde, nella penombra sul bordo della piscina riesco a vedere la sagoma di una persona, sta fumando da sola. La osservo per un po’, riesco a capire che si tratta di un ragazzo, la casa è tutta buia e silenziosa. Ritorna dentro casa, io seguo il suo esempio e rientro in casa. Mi sistemo come meglio posso e mi metto a guardare un film sul pc, rilassandomi e infine addormentandomi. 

Stammi vicina ma a distanza di sicurezza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora