Capitolo 13 1878

23 3 0
                                    


Amelie percorse il lungo viale del centro città fino alla Locanda di Claude. A quell'ora della mattina non c'era quasi nessuno in giro. Era inverno e faceva molto freddo, così Amelie si precipitò all'interno. Subito si sentì meglio. "E' così accogliente questo posto", pensò. Andò fino al bancone. «Salve... sto cercando un certo Richard...». 

 «Amelie!», si sentì chiamare alle spalle. 

Si voltò e di fronte a lei c'era proprio Richard. «Che piacere rivederti! Così presto», ridacchiò lui amichevolmente. Di fronte allo sguardo curioso di Amelie che osservava la sua lunga camicia da notte ma soprattutto le graziose pantofole azzurre, Richard si sentì in dovere di spiegare. «Oh, belle le mie pantofole vero? Sai, per tutto il giorno indosso le scarpette da ballo quindi almeno per la colazione mi piace essere comodo ai piedi». Sorrise. 

 Amelie ricambiò il sorriso. «Capito. Ehm, volevo chiederti una cosa». 

 «Chiedi pure».

 «Quando si parte?». 

---

 Sarebbero partiti due giorni dopo quindi Amelie approfittò del tempo che le rimaneva per salutare la sua amica Sophie. 

 Quando bussò alla sua porta, l'amica l'accolse allegramente «Amelie! Che bella sorpresa!». Poi, vedendo che Amelie non sorrideva, si rabbuiò. «Cosa c'è? Va tutto bene? È successo qualcosa?».

 «Si, bene. Posso entrare?». 

 «Oh, si certo». 

 Poco dopo erano sedute sul sofà e Amelie spiegò all'amica i recenti avvenimenti. Sophie la ascoltava attentamente. Dopo dieci minuti buoni in cui Amelie parlò ininterrottamente ebbe finito di raccontare tutto. 

 Sophie tacque un momento per elaborare il tutto. «Wow, Amelie, mi dispiace davvero tanto. Sei sicura di voler partire con la Compagnia e di non voler rimanere qui, da me?». 

«Grazie Sophie, davvero. Ma si, credo di dover cambiare un po' d'aria. E poi visiterò tutta la Francia, ma ci pensi? È un sogno!». Amelie ne era entusiasta. 

 «Se è quello che vuoi sono felice per te, Amelie. Abbi cura di te». 

 «Anche tu». 

 Si abbracciarono forte. 

Entrambe speravano che quello non fosse un addio. E infatti non lo era. 

La dolcezza delle nuvoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora