Capitolo 29 1885

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Una sera Amelie stava leggendo in giardino quando, alzando gli occhi, notò una figura snella. Ad un certo punto questa chiamò il suo nome con un tono di voce impaurito. La diretta interessata ad un primo sguardo non riuscì a vedere chi fosse. Quando la figura si fece più vicina Amelie, poté riconoscere quei lunghi capelli biondi che rivedeva in sé stessa. 

 «Rose», disse seccamente. 

 La sorella sorrise. «Si, sono io». 

 Amelie non ricambiò il sorriso così Rose continuò. «Wow. Cosa ti sei costruita, tutto da sola... io non ci posso credere, è bellissimo!».

 Amelie continuava a guardarla senza parlare. «Perché sei qui?», domandò infine sgarbatamente.  

Sul volto della sorella si dipinse un'espressione dispiaciuta. «Amelie perché mi parli così, non ti riconosco». 

 «Conoscermi? Quando mai mi hai conosciuto?», la aggredì. 

 «Amelie...». 

 «Che cosa vuoi da me?».

 Rose in un primo momento non trovò le parole. «Qualche mese fa, me ne sono andata da casa e ora non...». 

 La sorella maggiore rise divertita. «Vuoi una stanza? Vuoi vivere qui? Vuoi soldi?». 

 «No, no. Io voglio dirti che mi disp...». 

 «No, non voglio sentire le tue inutili scuse». 

 «Non è questo...», cercò di dire Rose ma Amelie era ormai furente di rabbia e non la lasciava parlare. 

 «Io non voglio avere niente a che fare con te. Mi hai portato via mia madre, mi hai fatto vivere un'infanzia da incubo, mi hai rovinato la vita», disse lentamente Amelie con gli occhi pieni di lacrime. 

 Rose invece piangeva. «Amelie... io... non è colpa mia...». 

 In quel momento Tom di avvicinò alla madre. «Mamma?». 

 Rose si voltò verso il bambino. «E'... è tuo?». 

 «Vattene Rose e non tornare mai più». 

 «Amelie, ti prego, lasciamo spiegare...». 

 «Ormai è troppo tardi». 

 «No, non lo è. Non lo è», piagnucolò Rose. «Non è troppo tardi per essere sorelle». 

 Amelie ormai si stava già dirigendo in casa. Entrò sbattendosi la porta alle spalle. Quella fu l'ultima volta in cui vide la sorella. 

La dolcezza delle nuvoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora