ben tornata hogwarts

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Erano le undici in punto e il treno stava partendo. Come al solito James, Sirius, Remus e Peter ancora chiacchieravano alla fermata babbana. Rem tirò fuori l'orologio. " ho il presentimento che siamo in ritar....per tutti i folletti sono le undici!!". Si lanciarono oltre la parete e con tanto di borsoni e valige si misero a correre dietro al treno che man mano aumentava di velocità diretto ad Hogwarts. "Saltiamo ora!". Sirius si aggrappò alla maniglia del quartultimo vagone, James a quella del terzultimo, Remus a quella del penultimo e Peter, il più lento e imbranato, a stento si appese alla maniglia dell'ultimo vagone. I capelli dei quattro malandrini sventolavano al vento e i vestiti si muovevano freneticamente a mo di onde. James attraverso la vetrata del vagone intravide dei capelli rossi e ondulati che sormontavano una figura a lui di spalle intenta a chiacchierare con quella che gli sembrava Alice Prewett. Era più che certo che si trattava di Lily Evans. "Hei Sir! Qui c'è la Evans! Guarda un po il caso!". "James ma come credi che potrei sentirti!Ho il vento nelle orecchiee wowww che figata!". Il treno rimbalzò sul binario dandoli la sensazione di trovarsi sulle montagne russe. James iniziò a battere i pugni sul vetro e quando Lily e Alice smisero di parlare voltandosi verso di lui, mostrò un sorriso smanioso. Anche se non sentiva quello che dicevano riuscì a decifrare il labiale di Lily, "non ci posso credere". Si perdeva sempre nelle sue labbra. Le ragazze lasciarono lo scompartimento avviandosi in direzione del macchinista. Dopo circa un  minuto il treno si fermò. Di li usci il macchinista su tutte le furie. "ma come vi è saltato in mente! Quanti anni avete, tre!". " Con tutto il rispetto i bambini di tre anni non sanno aggrapparsi a un treno senza rompersi una gamba". James saltò sul suolo incitando gli amici ad andare. "  Ormai mi sono adattato, io resto qui!". Sirius iniziò ad abbracciare l'esterno del treno e dopo aver fatto un po di moine saltò giù. Remus sbandava a sinistra e a destra."E a pensare che quest estate non volevo fare il bruchino per paura di star male ". Peter iniziò a vomitare e guardandolo James e Sirius mostrarono una faccia schifata."Che cuor di leone Pet". Detto ciò tutti e quattro montarono sul treno ridendo e ghignando. " Mi mancavano le avventure." " E che avventure!". Si diressero verso l'unico scompartimento rimasto vuoto e si gettarono sui sedili come dei razzi che devono schiantarsi. James tirò fuori venti galeoni e iniziò a pavoneggiarsi esponendoli agli amici. Sirius glie li tolse di mano. "Scusa scusa.. vorrei tutto il carrello grazie!". In men che non si dica rovesciò sopra agli amici una montagna di caramelle di ogni tipo. Rem ne prese una e poi si mise a leggere. Peter ne inghiottì una decina tutte con una volta. James e Sirius si sbarazzarono del resto. "Hei sir, quest anno mi devi fare un favore". James si rivolse verso Sirius. "Dimmi un po vuoi che il qui presente ti aiuti a uscire con Lily?". "Come facevi a sapere...". "Dai James sono tuo fratello se non ti conosco io chi senno? Puoi contare su di me però sappi che ti aiuterò a modo mio". "Fammi fare qualche figura davanti alla Evans e ti uccido!". "Guarda ora che mi hai detto così ti assicuro che rinuncerò a quello che avevo pensato di fare." Sirius si mise una mano sul cuore parlando con ironia. James gli diede uno spintone e poi scoppiarono a ridere. Sir si alzò per poi gettarsi sopra a Remus che iniziò a sconvolgerli i capelli sapendo che quello era il suo punto debole. Sirius lanciò un urlo da femminuccia e poi fu lui a mirare il punto debole di Rem. Prese il libro e lo fece cadere sul pavimento. Rem lo raccolse e iniziò a lisciarlo come fosse un gatto cercando un minimo graffio e qualche piegamento delle pagine. Poi scoppio a ridere. Sirius e Remus si lanciarono un'occhiata sfuggita per poi tuffarsi su di James che si era imbarcato nei suoi pensieri. Peter cercò di unirsi all'ammasso ma non riusciva mai ad aggregarsi e ci rinunciò quando cadde a rotoloni. Scherzando e giocando i malandrini giunsero ad hogwarts. "Casa dolce casa.... che profumo di avventura". "James quando fai il poetico mi fai paura".James Intravide Lily che chiacchierava con le amiche. " Hei ragazzi che ne dite di andare a salutarle?". Con un cenno indicò agli amici il punto in cui c'erano le ragazze."Ma certo".Sirius corse verso Marlene che era di spalle e vi si avvinghio. La ragazza si girò di scatto e vedendo Sirius sorrise. " Hei Sir!". " Lo so lo so ti sono mancato io manco a tutti! Hei Mary!". "Mi hai fatto perdere il filo del discorso ti odio!". Mary sbuffando abbracciò Sirius che venne assalito dalla furia di Lily. " Come vi è saltato in mente di..". "Di saltare sul treno mentre era in viaggio? Non lo so è successo. Grazie a te e a Alice l'altra metà del viaggio l'abbiamo fatta da civili". "Voi, civili? ah". Dorcas iniziò a ridere con Alice. Nel tanto James, Peter e Remus li avevano raggiunti.Nel vederli Sirius si schiarì la voce. " Silenzio per favore. Lily devi sapere che il qui presente James Potter vorrebbe dichiararsi." James lanciò un'occhiataccia a Sirius che stava per<< DOPO DI UCCIDO>>. Poi iniziò a farsi rosso. Le ragazze guadavano Lily in attesa di scoprire quale sarebbe stata la reazione. La Evans girò gli occhi per aria. Poi fece per rispondere, anzi ribattere. "Sir..". Smise di parlare scorgendo appoggiato a un albero Severus Piton intento a leggere. Lasciò ragazzi e ragazze in attesa di una risposta avvicinandosi al ragazzo in disparte. " Non ci posso credere. Questa volta se la è proprio cercata. Giuro che ora vado li e lo faccio fuori". James ringhiava di rabbia. "Non ci posso credere non si è ancora lavato i capelli! James tienilo d'occhio perchè tra poco l'olio non gli reggerà più in testa e potrebbe riversarsi su Lily". Al sol pensiero gli altri fecero quasi per vomitare. Mary si avvicinò a James."Hai tutto il nostro appoggio, non ho alcuna intenzione che mocciosus contagi Lily." Detto questo Mary e le altre si avviarono verso il castello facendo un cenno a Lily per farle capire che l'avrebbero aspettata più in la. James, Peter,Remus e Sirius rimasero li immobili come dei predatori in attesa che Lily si allontanasse per gettarsi su Piton e sbranarlo. Con Lily nei paragi non lo potevano nemmeno sfiorare senno lei andava su tutte le furie.Quando la Evans abbracciò Severus,  Sirius e Remus fecero finta di vomitare e James si fece nero dalla rabbia. Quando la ragazza fece per allontanarsi tutti e quattro i malandrini si avventarono su Piton."Hei mocciosus!Ti piacerebbe! Ma sai devo farti sapere che la Evans non si metterà mai con te perché a differenza tua è abituata a fare il bagno con l'acqua e non con l'olio. Forse però una piccola utilità in te c'è.. insomma potresti procurare alla mensa dei poveri tutto l'olio che serve. Anche se la qualità è più che schiacciante". Piton cercava di deviarli e andare via.. forse ancora non capiva che aveva a che fare con i malandrini.... non si sarebbero mica limitati a quelle due chiacchiere. Sirius mise uno sgambetto a Severus che si schiantò a terra. Remus gli prese la borsa svuotandola. "e tu credi che per conquistare la Evans ti basti il cervello in pozioni? Ah scusa è vero...tu il cervello non cel'hai. Dovresti prendere esempio da James mocciosus. Ha dodici anni e se li apri lo zaino ci trovi dentro un mucchio di preservativi." " Rem sta zitto." James si mise a ridere alle parole dell'amico e Sirius si mise a gesticolare e imitare cose sull'argomento. Peter non capiva niente di quello che dicevano e facevano. A dirla tutta non era lui ad essere in difetto... ma quei sempliciotti degli amici che in testa avevano stampata una biblioteca di cose a cui pensavano quelli dell'ultimo anno. Remus passò i libri di Severus a James che li strappò in mille pezzi. " Viva la cultura". Detto questo lanciò in aria i frammenti di carta per poi puntare la bacchetta contro Severus. "levicorpus!". Il corpo di Piton cominciò a galleggiare in aria sospeso. Nel frattempo mezza scuola si era radunata intorno a loro. James adorava stare al centro dell'attenzione quindi fece del suo meglio. "Mettimi giù!". "Se proprio insisti". James fece schiantare Piton a terra. Poi si rivolse a Peter. "Hei Pet, hai ancora con te quei succhi di frutta scaduti da un pezzo?" "Certo". Peter aprì lo zaino e tirò fuori due bottigliette di succo all'arancia scaduto due anni prima. Passò una bottiglietta a Sirius e una a James. Questi le aprirono svuotandole sui capelli di Piton. " Beh mocciosus, almeno ora quando ti avvicinerai alla Evans sentirà odore di succo scaduto e non di olio ammuffito! La Evans ci ringrazierà!". " James fidati tra qualche ora l'effetto sparirà." Sirius rise da solo per quello che aveva appena detto e poi si mise sottobraccio a James e Remus e insieme si allontanarono verso la scuola seguiti da Peter. Quella sera non si presentarono in sala grande, passarono la maggior parte del tempo nelle cucine a infastidire gli elfi e a fare confusione tra le pietanze che questi preparavano per la cena. Rimandarono poi il resto dei programmi ai prossimi giorni, dopotutto quello era solo il primo, e poi stranamente erano stanchi. Per quel giorno erano più che soddisfatti delle loro mosse da malandrini, ma il meglio sarebbe arrivato nei giorni a seguire. 

Malandrini, semplicemente noi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora