Malanno

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Scusate non aggiorno da una vita, per farmi perdonare questo capitolo è lungo 1240 parole. Buona lettura

T/N POV
T/N:"Light"
Light:"Dimmi stai meglio?"
T/N:"Si tranquillo è solo un po' di febbre nulla di cui preoccuparsi"
Light:"Nulla di cui preoccuparsi? La mia bella principessa sta male e non dovrei preoccuparmi?"
Mi accoccolai sul divano mentre il mio ragazzo stava preparando una tisana.
La TV era accesa e c'era la pubblicità di vari regali e dolci. Il Natale era ormai alle porte ed io ero ammalata, fantastico no?
Avevamo pure deciso di fare un mega pranzo di Natale. Con: Sayu, Sachiko, Nate, Aki, Natsuo, Mello, un'amico di Mello, i miei, cioè io non volevo ma poi Light ha insistito così tanto che mi sono ritrovata costretta ad invitarli.
Poi ci saranno tutti quelli del quartiere con rispettive famiglie e un amico di Nate, tipo un parente alla pari di Watari come età.
Light:"Bevi, ma fai piano"
Mi ero messa seduta per poi portarmi alle labbra la tazza di Aizawa di my hero accademia. Assaggiai la tisana mista a miele, era bollente.
Light:"Ti avevo detto di fare attenzione"
T/N:"Non fare lo strafottente con una malata"
Lui alzò gli occhi al cielo, poi si avvicinò a me e mi sistemo la coperta in modo quasi maniacale.
T/N:"Cavolo Light ci siamo rammoliti"
Light:"No, solo tu ti sei rammolita io sono ancora perfetto"
T/N:"Certo credici pure caro"
Chiusi gli occhi lasciandomi trasportare dal calore che emanava la coperta. Light intanto aveva preso le nostre tazze per poi posarle sul tavolo. Successivamente una presenza calda mi si avvicinò e si seddette vicino a me. Light si era seduto sul divano e aveva posato una sua mano sulla mia fronte.
KIRA'S POV
Dopo pochi minuti, si era addormentata, lo si capiva perché stava russando, normale anche perché era raffreddatissima e aveva la febbre abbastanza alta. Mi scostai delicatamente dal divano per potermi alzare a andare a preparare una minestra per la malata.
Louis saltó sul divano appena io mi alzai rannicchiandosi vicino a T/N.
Ryuk:"Sembra un cinghiale"
Light:"Lo so"
Cambiai i miei piani ed afferai il Death Note, nel mentre iniziai a cercare informazioni su alcuni criminali che non avevo ancora ucciso o sulle eventuali persone che pur sapendo della mia esistenza perpetuano il loro comportamento da persone malvage. La cosa divertente e snervante al coltempo, era che si erano formati dei gruppi di persone, principalmente ragazzi, che si alleavano e che andavano in giro per le città a vandalizzarle e a rapinare i bar o le tabaccherie, poi come dei veri stupidi scrivevano con delle bombolette spray il mio nome seguito da insulti e frasi provocatorie. Inutile dirlo, in poco avevo reperito le loro identità e poco alla volta li uccidevo, scrivevo sul Death note che tali individui avrebbero ucciso una persona che io avevo inserito su una lista, che usavo apposta per queste occasioni o per scopi precisi. In questa lista erano presenti ladri o stupratori di casi che il tribunale aveva perso e che quindi gli aveva fatti tornare in libertà e che nonostante le loro colpe erano rimasti impuniti.
I teppisti quindi sotto l'influsso del quaderno li avrebbero uccisi e in seguito io avrei ucciso loro. Così facendo l'opinione pubblica non avrebbe dovuto vedermi come un oppressore che punisce chi si mette contro di lui, ma mi avrebbe visto sempre di più come un liberatore e come il giusto Dio di questo mondo. Naturalmente le vittime che sceglievo come esche erano ladri, stupratori e uomini che erano accusati di violenze domestiche.
Le notizie riguardanti tali individui non avevano avuto tanto eco, cosa che speravo di usare a mio vantaggio contro Near. Così avrei potuto continuare il mio operato senza agitare troppo le acque. Dopo una mezz'ora di "lavoro" iniziai a preparare la cena per la malata e per me. T/N che per fortuna dormiva ancora mi avrebbe reso questo lavoro molto più semplice rispetto se fosse stata sveglia.
Dopo aver finito di cucinare mi avvicinai alla mia bella addormentata e la scossi con delicatezza. Lei subito non diede segni di vita, ma dopo che i miei scossoni divennero più forti, iniziò a muoversi e a mugugnare in dissenso per le mie azioni.
Light:"Alice nel paese delle meraviglie svegliati che qui si fa notte"
T/N:"La notte è bella si dorme di notte"
Light:"Veramente tu di notte vai a dormire sempre a ore indecenti per leggere"
T/N:"Disse l'uomo che fa lo stesso solo però per uccidere"
Light:"Beccato"
T/N:"E affondato"
Light:"Bhe se non hai fame, mangio io la buona cena che ho preparato"
T/N:"Cos'hai preparato??"
Light:"Alzati e lo saprai"
T/N:"Ma io sono malata"
Posai una mano sulla sua fronte per controllare ma la febbre sembrava essere sparita per ora, probabilmente appena si sarebbe alzata e sarebbe stata sveglia del tutto le sarebbe risalita di nuovo.
Light:"Per ora sei sana, quindi alza quel culo e vieni a tavola"
T/N POV
Mi ero alzata dal divano anche se avrei giurato che in realtà quello fosse stato il mio letto, appena sveglia sembrava davvero lui, il mio bimbo caldo e soffice mi faceva venire quasi voglia di invertire la rotta ed andare a dormire nella mia stanza ma la mia pancia stava parlando chiarissimo.
Dopo essermi lasciata cadere sulla sedia, iniziai a mangiare la minestrina che il mio marito mi aveva fatto. Nulla di speciale ma avevo una fame boia e quindi non feci tante storie. Light mi obbligò ad andare a letto a riposare e dopo una decina di minuti circa comparve nella nostra camera da letto senza la maglietta.
Sbavai un poco tanto a quella visione divina, poi però una maglietta nera interruppe ogni cosa e addio alla bella vista, non che ora non lo fosse ma insomma....
Light:"Oggi vai a nanna presto"
T/N:"Va bene"
Aprii il cassetto che si trovava vicino alla mia parte del letto e dopo aver cercato un po' in mezzo a tutta quella che era la rumenta a caso trovai il Nintendo.
Eccolo qui il mio amico, quante notti abbiamo passato tra Zelda e i Sims... Ahhh solo noi lo sappiamo.
Light:"Ho detto a dormire presto"
T/N:"Si appunto"
Light:"Alle 10 ti voglio a dormire"
T/N:"OK però a una condizione"
Light:"Quale?"
T/N:"Non andare via"
Light:"Non l'avrei mai fatto"
Infatti si era seduto vicino a me sul letto e mi stava accarezzando i capelli per tutta la loro lunghezza, una volta arrivato alla punte di essi, iniziava a giocare con le mie ciocche e ad intrecciarle tra le dita.
Passate un paio di ore Light mi sequestrò il telefono, il libro sul mio comodino, il Nintendo e L'MP3. Non potevo negare che oramai avevo le occhiaie peggio di L ma io le trovavo estremamente carine. La mia febbriciattola era salita e mio marito mi aveva subito costretto a bere la tachipirina. Poi mi aveva mandata dritta a letto e si era coricato con me. In poco tempo mi addormentai dato che ero stata stravolta da questo malanno.

Heyy:3
Ciao allora io sto scrivendo delle altre storie che effettivamente mi piacciono pure, però, nella mia mente prima voglio finire questa storia e poi passare alle altre e solo che ne ho ancora per una bella trentina di capitoli  se non di più con Kira x Reader quindi non so che fare. Avete consigli??

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