Capitolo 2

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Nayall:ha dato una lettera in cui ha messo giù qualche parola prima che...beh tenete

LETTERA
cari amici miei, non so se leggerete questa lettera ma se sarà così vuol dire che sono morta. Non avrei dovuto mettermi alla guida con i pensieri confusi, sapendo del mio ultimo incidente. Sono qui per dirvi che mi dispiace, mi dispiace per avervi mentito ma dovevo farlo per la mia sicurezza che è durata ben poco.
Mi odierete per aver fatto la scenata quando lo avevate scoperto, di aver scombussolato la giornata, ma serviva quello per tenere nascosta la mia identità.
Beh ragazzi, che dire, vi voglio bene ma per favore, non piangete per la mia morte, vivete la vostra vita, se no mi sentirò in colpa a vita per ciò che vi ho causato mettendomi in viaggio stanotte. Perdonatemi per avervi lasciato così di punto in bianco, sinceramente sapevo di star andando in contro alla morte ma non mi sono tirata indietro. Non volevo tirarmi indietro. L'ho fatto perché ero stanca di tutto, volevo metterci un punto, scusatemi davvero ma fatemi un ultimo favore prima di liberarvi di me, andate avanti, sarà difficile ma fatelo, per favore.

Mi scendono le lacrime a sentirgli dire certe cose
Alex:fanculo mi ha fatto stare di merda e pretende che io vada avanti?
Nayall:alex qui l'unico che dovrebbe starci più male di tutti, sono io era mia sorella, anzi è mia sorella e quando ho scoperto che era morta mi è caduto il mondo addosso, quindi abbassa i toni
Ringhia nayall, in ogni sua parola c'è un tono di disprezzo verso alex, e come biasimarlo, nayall ha ragione. Loren è sua sorella e se c'è uno che dovrebbe arrabbiarsi così tanto e starci così male quello è lui, alex dovrebbe darsi una calmata se non vuole prenderle.
Alex lo guarda di sottecchi e non penso che questa conversazione possa continuare tranquillamente
Nayall:mi dispiace ragazzi, forse però mi dispiace di più il fatto che non abbia detto nulla su di me.
Abbassa la testa poi torna a puntare gli occhi su di me
Nayall:ho un video dell'incidente
Nayall passa il suo telefono a me e fa partire un video, lo guardò attentamente e vedo la macchina di Loren schiantarsi chiaramente contro il camion e ribaltarsi.
Io:n-non posso crederci

NAYALL

Alex:passa qua voglio vedere il video.
Odio questo ragazzo, mi giro bruscamente e glielo passo.
Lo guarda poi torna a ridarmelo
Alex:Merda, ho già visto quest'uomo, potrebbe essere tutto organizzato da Oliver, voleva ucciderla e ci è riuscito
Io:lo uccidero con le mie stesse mani quel coglione di merda
Alex:allora fallo
Dice con un ghigno nel volto mentre continua a guardare il muro dietro di me, incrocia le braccia al petto
Io:se per rivendicare la sua morte devo avere la mia lo farò, se ti sto tanto sul cazzo puoi anche levarti dai coglioni
Alex:volentieri
Va verso la porta ed esce sbattendola, mi sta troppo sul cazzo sto tipetto.
No penserà di poter mettere da parte me vero? No assolutamente se c'è qualcuno che deve mettersi da parte questo è lui, farei di tutto per lei e di sicuro non lascerò che alex rivendichi la sua morte senza di me.
Jasper:ci penso io a lui, che vogliamo fare
Io:nulla, ancora nulla
Stefan:non pensi sia passato già troppo tempo
Io:certo che lo penso, ma non dobbiamo dare nell'occhio e il mio ritorno sara sicuramente nell'occhio. Oliver è a Dublino giusto?
I ragazzi annuiscono tutti insieme, devo pensare a qualcosa.
Io:andiamo ai magazzini
Voglio andare per trovare alcuni indizi.
Saliamo in auto e raggiungiamo il più velocemente possibile quel maledetto magazzino in cui si riuniscono solitamente.
Raggiungiamo una grande porta di metallo, Jasper mi passa una pistola, cerchiamo di forzare la porta ma con scarsi risultati.
Giriamo un po' ovunque per cercare un mazzo di chiavi o una chiave. Ma quando torniamo davanti alla porta vedo un mattone messo storto,
Lo sfilo e trovo una piccola chiave
Io:astuto
Apro la porta e scendiamo le scale velocemente, percorriamo un lungo corridoio che sembra non finire mai.
Arriviamo in una grande stanza con un altra porta, cerco qualche mattone fuori posto ma non lo trovò.
Jasper:questa porta è aperta
Io:come lo sai?
Jasper:Oliver non tiene mai chiavi con se, chiude sopra e basta
Spingo la porta e si apre, un altro lunghissimo corridoio, però c'è una differenza, questo corridoio invece del muro ai fianchi ha delle celle, saranno come minimo una ventina.
Non so cosa spero di trovare, ma tanto vale vedere cosa nasconde qui sotto.
X:ai-aiutatemi
Mi avvicino alla cella da dove arriva questa voce e vedo mio fratello Hayes a terra, pieno di lividi e con la faccia rovinata.
Io:Hayes
Hayes:nay?
Io:merda Hayes, ti tirerò fuori di lì, ora
Fa smorfie di dolore, non riesce a parlare.
Sforzo la cella e riesco ad aprirla, prendo mio fratello in braccio e salgo di sopra, non prima di aver controllato che tutte le altre celle siano vuote.
Voglio vedere se c'è qualcun'altro qui sotto
Gli medico le ferite con quello che trovo la.
Torno a prendere mio fratello in braccio e lo appoggio in macchina, ripartiamo e andiamo verso casa, chiamo un medico per farlo visitare e vedere se sta bene e nell'attesa pensiamo a come poter fare per vendicare la morte di mia sorella
Io:so cosa fare
Jasper:forza parla
Io:lo vedrete
Jasper sospira
Il medico arriva e lo lasciamo visitare mio fratello, mi faccio un caffè, e lo mando giù in un sorso anche se è bollente.
Il medico mi raggiunge e mi dice che è tutto apposto non ha nulla di rotto, solo deve avere del tempo per riprendersi.
Torno da mio fratello e ci guardiamo un film insieme, mi era mandato il mio fratellino.
Hayes è il più piccolo ha solo 18 anni, mi dispiace che abbia dovuto passare 2 anni della sua vita in quel postaccio e mi dispiace che un ragazzino di 16 anni sia stato rapito e massacrato di botte, ora è maggiorenne ma non ancora maturo.
Io sono il più grande ho 22 anni. E Loren ora ne ha 20 abbiamo tutti due anni di differenza ciascuno.
Alex:nayall volevo scusarmi, capita raramente che io mi scusi con qualcuno. Però in questi due anni sono uscito dalla camera si e no tre volte, non ragionavo più e non potevo crederci che ci abbia detto di andare avanti
Si sta torturando le mani e un pochino, ma proprio pochino mi dispiace di come sono andate le cose e di come l'ho trattato
Io:scuse accettate, dai guardati il film con noi.
Ci guardiamo il film prendendo in giro gli attori ma con noi non si può guardare un film tranquillamente. Stavo per andare a dormire ma una chiamata mi fa bloccare sul posto, cioè non la chiamata ma la persona che mi sta chiamando. Ci metto un attimo a capire la cosa, rispondo.
Io:...

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