Capitolo 6

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[Niccolò ⬆️]

Riesco finalmente ad uscire fuori, cerco di fare respiri profondi ma sento che mi manca l'aria, non riesco davvero a capire cosa mi stia succedendo.
Elia:Loren stai bene?
La sua voce mi arriva come un sussurro, scuoto la testa sento che potrei svenire
Io:non c'è la faccio
Elia:Loren che ti prende
Io:n-non lo so
Mi attacco a lui per non cadere, i ricordi di questi due anni riaffiorano uno ad uno e la testa mi scoppia, riuscirò mai ad andare avanti? Non penso.
Sento pian piano il dolore che diminuisce, Elia mi abbraccia, appoggio la testa nell'incavo del suo collo, sento le lacrime bagnarmi le guance, è una cosa automatica, sono sempre stata una ragazza forte ma questo è troppo perfino per me, tutto questo dolore che ho accumulato in questi due anni. Davanti a Oliver mi sono sempre fatta vedere forte che non avevo paura di lui, infatti mi ha fatto picchiare più di quanto abbia fatto con gli altri, gli ho sempre sputato in faccia, ho sempre sputato parole piene di odio verso di lui.
E facevo bene parecchio, mai mostrarsi deboli davanti al nemico.
Talmente che ero persa nei miei pensieri che non mi sono accorta che Elia mi ha fatto sedere su alcune poltroncine che abbiamo fuori vicino alla piscina.
Elia:so che è difficile, non ti posso capire, posso solo immaginare quello che hai passato. Abbiamo sbagliato a fare questa festa così presto dovevamo aspettare, scusa, stai male a causa nostra.
Io:no tranquillo, stavo bene poi non so cosa mi sia preso
Elia:vieni qui
Non mi ero accorta di quanto fossimo distanti, ci sarà stato circa un metro di distanza fra noi. Apre le braccia e non ci pensò due volte ad andargli incontro, mi lascia un bacio fra i capelli, si prende una ciocca di capelli fra le dita e inizia a giocarci.
Mi addormento fra le sue braccia.
Non so quanto sia passato ma sento sollevarmi e poggiarmi su un letto, sento che la persona se ne sta andando apro leggermente gli occhi e vedo Elia
Io:eli
Elia:mh
Io:rimani? Ho paura
Si ho appena ammesso di aver paura, perché è così, ho paura di sentirmi male durante la notte e non aver nessuno che può aiutarmi.
Io:per favore.
Eli:va bene
Dice sospirando, mi faccio da parte per lasciare dello spazio anche a lui, si stende a pancia all'aria, appoggio la testa sul suo petto e sospiro  lui torna a giocherellare con i miei capelli.
Io:sai...non ho mai dormito con un ragazzo senza aver fatto nulla
Dico ridendo
Elia:blahhh, e con quanti sei stata
Io:troppi, davvero troppi, ma il motivo è perché ho sempre amato solo un ragazzo, drake. Gli altri sono stati una distrazione dalla realtà, però non penso di amarlo ancora, l'ho amato tanto, questo sì, ma lui non è l'uomo che vedo nel mio futuro, non è l'uomo che vedo come padre dei miei figli, non credo che io e lui potremmo andare molto lontano insieme.
Elia:quindi stai cercando qualcuno che potrebbe stare con te per sempre
Io:si e no. Siamo ancora giovani quindi prima di trovare quello giusto ci sarà sicuramente qualcuno che amerò. Però voglio trovarlo, non voglio più storie da una notte voglio una cosa stabile
Elia:mamma mia, diventare adulta ti ha fatto mettere la testa a posto eh
Io:ho solo 20 anni
Elia:ti sembrano pochi?
Io:mi stai dando della vecchia?
Elia:forse
Dice ridendo, mi unisco a lui, mi sistemo meglio per stare più comoda. Mi addormento subito dopo pochi minuti.
Sono stata sincera sono stanca di fare la puttana voglio cercare una cosa stabile, con una persona stabile mentalmente, che riesce a farmi stare bene e non che mi farebbe stare peggio di come già sto, esempio banale alex e stefan mi farebbero stare male.

***

Il mattino dopo mi sveglio a casua del sole che entra attraverso le piccole fissure delle tapparelle.
Alzo la testa leggermente e vedo Elia che dorme ancora, sembra così tranquillo e non ha quella sua solita espressione che cerca sempre di capire cosa stia succedendo, anche quando non è successo nulla lui scruta ogni cosa.
Mi chiedo se abbia caldo dato che siamo appiccicati e siamo vestiti, mi alzo senza fare troppo casino per poter accendere l'aria condizionata.
Torno a letto, sono ancora parecchio stanca, torno a mettermi com'ero prima e gli lascio un bacio sul petto.
Voglio imparare a conoscerlo meglio questo ragazzo, sembra interessante e vorrei poter scoprire di più su di lui, non so molto è sempre molto riservato.
È un ragazzo molto semplice, non di quelli che hanno soldi e lo fanno vedere, indossa sempre pantaloni neri e magliette o bianche o nere, e come scarpe ha sempre e costantemente le Nike.
Un ragazzo semplice all'esterno ma so che all'interno e tutto furchè semplice.
Qualche ora dopo mi alzo, vado subito a farmi una doccia, ho caldo e voglio una rinfrescata.
Esco dalla doccia e vado nella cabina armadio, infilo l'intimo velocemente, appendo l'asciugamano per farlo asciugare e cerco qualcosa da mettermi per stare in casa, non penso di uscire per oggi.
Elia:io...ehm...scusa...
Mi giro verso di lui e vedo che ha le guance più rosse del solito, è imbarazzato.
Io:Eli tranquillo, è come se fossi in costume non è nulla
Annuisce incerto, e si gratta la nuca ancor più imbarazzato, sorrido a vedere quanto è diventato rosso.
Io:sei così tenero quando sei imbarazzato
Gli dico sorridendo
Elia:non sono imbarazzato
Io:allora me lo sono immaginata che sei diventato tutto rosso
Elia:drogati di meno lor
Io:si me lo sarò sicuramente immaginata, non c'è altra soluzione
Metto un pigiama che non ho mai messo da quando l'ho comprato.

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