"Sei e sarai per sempre l'amore della mia vita Lando Norris, spero di potertelo dire ancora una volta, prima o poi"
- And after all You're my Wonderwall -
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Isabellaholland Fairy Tale 💫 #oscar #vanityfair
landonorris 😍😍😍😍 Isabellaholland Ciao Landino :)
Sarasampaio Baby on fire!
lewishamilton 🔥😍
IsaFans Ah ok...
ISABELLA
Apro gli occhi a fatica, la testa mi sta esplodendo quindi preferisco far finta di non essermi svegliata e aspettare di essere buttata giù dal letto da Tom. Solo che mio fratello non arriverà, non questa mattina perlomeno, ma questo lo scoprirò ben presto.
Mi risveglio, nuovamente, per l'ennesima volta, rassegnata al fatto che ormai dovrò necessariamente alzarmi da questo comodissimo letto. Prendo un forte respiro e mi metto seduta, sentendo una resistenza a livello del ventre.
Cosa sta esattamente succedendo?
Ok Isa, vediamo di concentrarci ok?
Abbasso lo sguardo per collegare i disordinati pensieri e ricordi che si susseguono nella mia testa. Ora, quello che vedo non è poi così scoinvolgente, non a primo impatto quantomeno. Un braccio, maschile, è beatamente posato sul mio bacino, impedendomi dei movimenti liberi, ma quello che più mi fa sorgere un'infinita serie di rimproveri è di chi sia questo dannato braccio.
Se dovessi descrivervi l'immagine che mi si presenta davanti agli occhi è più o meno questa: un braccio, muscoloso, tatuato, leggermente scuro di pelle...e mio malgrado sappiamo tutti esattamente a chi appartiene. Richiudo gli occhi buttandomi a peso morto all'indietro, maledicendomi per la mia stessa stupidità. Se prima il mal di testa era dovuto alla serata di ieri, ora è decisamente provocato dal vano tentativo di trovare una rapida ed indolore soluzione a tutto ciò.
Dopo qualche minuto di rigorosa immobilità mi decido finalmente a fare qualcosa, sposto con una lentezza nauseante il braccio di Lewis dal mio corpo, osservandolo mentre si gira verso l'altro lato del letto.
Ora o mai più.
Mi alzo correndo verso l'altro lato della suite e raccogliendo man mano tutti i vestiti lasciati sparsi per la stanza. Già mi vedo gli sguardi confusi di chiunque avrò la sfortuna di incontrare di sotto, diciamo che un vestito simile non passa esattamente inosservato. Prestando sempre attenzione al non fare eccessivo rumore mi rivesto ed esco dalla camera, dando un'ultima occhiata all'inglese con cui ho passato la notte. Sembra quasi innocuo mentre dorme, con il viso rilassato così come i muscoli, peccato che poi si svegli e torni ad essere il solito egocentrico pieno di sè.
Chiamo un taxi mentre il fresco dell'aria mattutina mi sveglia definitivamente, facendomi ricordare sempre più particolari della notte appena passata.
