Passavano i mesi e la mia situazione era degenerata all'inverosimile.
Quasi prima delle vacanze di Natale ero completamente in alto mare.
I voti rasentavano su una scala da merda a merdissima un picco di merda sciacquarella inarrestabile.
Tutto questo a David sembrava non importare tantissimo.
Tantissime volte gli avevo chiesto aiuto, ma lui aveva la ragazza, era sempre impegnato...
Che schifo...
Per carità rispettavo le volte in cui passava tempo con Jess, ma scolasticamente parlando gli importava solo del proprio culo.
Tutto è più facile se non hai pensieri, perché accollarsi quelli di un amico?
In quel periodo l'unica figura che mi faceva avere la minima voglia di mettere piede in quell'inferno era Alex.
Avevamo legato un sacco, ma non abbastanza per me.
Ho sempre avuto difficoltà a legare completamente con qualcuno in poco tempo, avevo passato la mia intera vita scolastica con persone che conoscevo da sempre, e lo so che mi sono sempre descritto come una persona molto socievole, ma forse era solo quello che facevo credere a tutti.
Così ogni volta che mi chiedeva di uscire, trovavo una scusa qualsiasi per non farlo.
Ho sempre saputo mentire in modo impeccabile.
David aveva invece fatto una strage di amicizie in quel periodo, da quando avevamo messo piede in quella scuola, era come cambiato, stava sempre con i più popolari...popolari solo perché di bell'aspetto e con il portafogli di bell'aspetto.
I primi giorni andavamo a pranzo insieme a Jess, un giorno di punto in bianco smise di chiedermelo.
Pensavo che non potessero, così decisi di scoprire di più...
Un giorno dopo le lezioni, andai a scuola da Jess per parlarle un po' di come si stesse cazzonizzando il suo ragazzo.
La incrociai dritto fuori tra la folla.
-JESS!
-Ciao Drake _mi disse in modo strano_
-Hai un po' di tempo per parlare?
-No...devo scappare a casa, scusami
La conoscevo abbastanza bene da capire che ci fosse qualcosa di strano...
-Jess, che cosa è cambiato tra noi?
-Niente...
-E allora perché mi stai mentendo?
Iniziò a piangere e con un abbraccio, un po' come i vecchi tempi, la convinsi a parlare.
Quello che era successo mi aveva lasciato sbalordito a dir poco.
David l'aveva lasciata, così dal nulla.
-Non so cosa gli sia successo, posso provare a parlargli...
-No, non farlo, non servirebbe a niente, lo so da come me lo ha detto, non gli importa nulla di me.
-Non dire così, credo che si stia solo lasciando trascinare, io sono sicuro che lui ti ama.
-Dalla facilità con la quale mi ha lasciata non si direbbe
-Lasciami parlare con lui, proverò a sistemare le cose...
-Non devi sempre sistemare tutto Drake, hai già fatto tantissimo per me...
Mi si avvicinò lentamente e mi baciò.
-Scusami...non so cosa mi sia successo, devo andare
E sconvolta scappò.
Sentivo di aver sbagliato qualcosa, come se quel bacio fosse colpa mia.
Mi trovavo in un bivio in cui non sapevo se omettere questa parte di storia o no...
Ma dovevo avere delle spiegazioni.
Il giorno dopo, lo incrociai all'uscita in mezzo a tutti i suoi amici.
-Hey David carissimo, hai tempo per un vecchio amico?
-Scusate ragazzi, scusami Mike, che c'è Drake non posso venire a pranzo oggi ho già parlato con Jess...
-Quale Jess, un'altra dato che la tua è stata lasciata dal ragazzo più ingenuo del mondo...
-Ok l'ho lasciata, le cose tra noi non andavano bene.
-Io credo che andasse tutto come prima, solo che ti levava tempo per stare con i tuoi veri amici.
-Quindi credi a quello che ti dice lei e non a me?
-Oh no brutto stronzo non credo a niente, lo vedo.
-Cosa? Cosa vedi? Che io sono riuscito a farmi degli amici e tu in 4 mesi sei riuscito a parlare con un tossico barbuto?
-Perfetto, una conferma dopo l'altra, salutami i tuoi amici, CIAO MIKE, TI CHIAMI MIKE VERO? CI VEDREMO PRESTO NOI DUE...
-Che cazzo stai facendo?
-Niente, alla prossima.
Jess aveva ragione, il David che conoscevamo non c'era più...
C'era solo un'ultima cosa da fare...
La sera stessa, dopo aver fatto qualche domanda su Michael Perry, mi feci trovare sotto casa sua.
-Bella serata vero?
-Chi cazzo sei?
-Io non sono nessuno, tu sei ubriaco, quindi ascoltami così forse ti resta tutto in testa
Lo afferrai dal collo cingendolo con le braccia mentre con l'altra mano gli afferravo i capelli
-Lo so che prendete per il culo il mio amico, quindi nell'esatto istante in cui dovessi notare la minima presa in giro o dovessi vederlo deluso una volta capito che lo state illudendo, TI STRAPPO LO SCALPO BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA, TE LO STACCO CON LE MANI E LO USO COME UN POSACENERE, capito?
-Ricevuto...
-Perfetto, vai a vomitare adesso.
Corse dritto verso casa.
⁓FINE CAPITOLO⁓