4x07 - Metodi per allentare la tensione

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Rincasai tardissimo ma ne era valsa la pena.

Poche ore dopo ero già in piedi, mancavano 2 giorni alle vacanze Natalizie, dovevo fare gli ultimi sforzi prima di un po' di pace.

Uscivo un po' prima ogni volta per incontrare lo zio Tom al bar sotto casa, mangiavamo un muffin insieme tutte le mattine e poi ognuno si dirigeva a lavoro.

Arrivai a scuola e Mike mi guardava da lontano, io gli facevo cenno di sorridere e lui sorrideva, fantastico grande e grosso com'era...

Fu allora che pensai...

Ho fatto amicizia con un tossico barbuto, quindi perché continuare ad evitarlo?

Così finalmente proposi io di uscire e ci accordammo per la sera.

David non mi degnò di uno sguardo per tutte le lezioni, non riuscivo a spiegarmi il perché del suo comportamento, ma ormai avevo imparato ad accettare la vita per com'era.

Arrivò la sera, ero già in piazza ad aspettare Alex, provai a chiamarlo ma nulla.

Aspettai per tipo mezz'ora quando lo vidi spuntare tutto serio con le mani in tasca.

-Bella Drake, scusa il ritardo ma ero andato a prendere tutto quello che ci serve...

Tirò fuori dalle tasche due buste di erba verdissima.

-Wow, non ne tocco da tantissimo tempo

-Bene è il momento di ricominciare

Andammo al Johnson Park e iniziammo a fumare

-Ti vedo sempre sulle tue, per l'amor del cielo anche io sono così, ma tu mi metti ansia bello, è per questo che ti ho portato qui, senti la natura ed il silenzio.

-Già, è davvero bello...

-Tocca a te _disse passandomi la bomba_

Io la tenevo in mano con un po' di paura, temevo si rompesse, ma per non farmi vedere intimorito la portai alla bocca quasi subito ed aspirando arrivò il classico colpo di tosse del polmone vergine.

-Non hai mai fumato vero?

-In realtà si, con un vecchio amico, ma solo una volta e credo di non averla neanche mai aspirata davvero

-Si vede _disse ridendo_

-Già

-Sai, non so se sia un dono o una maledizione, ma riesco a leggere dentro le persone...

-Davvero? _dissi strozzando un colpo di tosse_

-Si, tu sei uno che ha perso molto, si vede da come ti comporti, e l'ho notato da quanto tempo ci impieghi a fidarti di qualcuno, tra parentesi le palle che mi hai raccontato per non uscire erano sopraffine

-L'hai notato...

-Beh si ahahahahaha

La situazione iniziava ad essere inquietante ma più fumavo più mi sentivo a mio agio.

Passammo le successive due ore a parlare, ma nonostante i miei freni inibitori fossero sciolti, raccontai solo in modo marginale un po' della merda che avevo vissuto.

-Quindi tu la ami ancora?

-Non ho mai smesso, ho smesso di parlarle solo per orgoglio, chi sa cosa cazzo mi aspettassi...

-Bello, è stupido da dire ma ci sono migliaia di pesci nel mare, e per andare avanti devi oliare il ferro, caricare e sparare, se capisci cosa intendo...

-Si ahahahah

-Se vuoi ti porto in un posticino carino dove la dimenticherai in seduta stante

Sarà stata la fattanza o la curiosità non lo so, ma accettai.

Andammo in una via abbastanza conosciuta in città, ma non vedevo locali o altro.

-Vieni è in quel palazzo

Salimmo un paio di scale, era un condominio normalissimo.

Bussò ad una porta e ad aprire vi era una ragazza con un completino di latex strettissimo, alex gli passò 50 dollari ed entrammo.

Era un'orgia, mi trovai circondato di gente che faceva ogni tipo di atto sessuale esistente, donne con uomini, uomini con uomini, donne con donne, adulti con minori, chi ne ha più ne metta.

-Il paradiso vero?

-Beh...

-Hai coetanee, milf, se ti piace qualcosa di più maturo guarda quella li, qualche rughetta ma possiede ancora un rasengan di potenza sessuale.

-Mi faccio un giro...

Ero frastornato, gente che scopava ovunque e con chiunque tutti in una stanza.

Sento il mio telefono vibrare, era uno squillo di Jess.

Corsi a cercare Alex ma era in mezzo a due tipe che lo stavano letteralmente mangiando, così capì che lo avevo perso.

Decisi di uscire da quel bordello e provai a richiamarla ma non rispondeva.

Tornai a casa, mezzo sfondato, sarebbe stato meglio non uscire, ma devo dire che quella sera dormì come un sasso, probabilmente la cosa migliore che mi sia successa in quel periodo.

La mattina dopo decisi di saltare la festa di Natale per andare direttamente da Jess, volevo sapere cosa era successo.

La vidi all'entrata e mi avvicinai.

-JESS,HEY!

-Drake che ci fai qui?

-Ho visto la chiamata ieri sera...

-Si, ecco, ho sbagliato...

-Cosa è successo, dai

-Niente Drake non succede mai nulla...

-Se è per David, ci ho parlato ma...

-Lascia stare, sapevo già che sarebbe andata così

-Jess aspetta, sono qui, parlami.

-Sono a pezzi, non ce la faccio più, David mi ha mollata senza motivo e io di tutta risposta ho baciato te, ti ho baciato Drake, non so perché, mi sento uno schifo, e la sensazione peggiora se penso che forse ti amo ancora e tu no... ieri ti ho chiamato perché volevo dirti che forse è meglio cambiare strada, devo dimenticare troppe cose e se tu sei qui, sempre pronto a starmi accanto non ci riuscirò mai.

-Quindi questo è un addio?

-Spero un arrivederci...

-Spero di rivederti felice allora

-Anche io lo spero per te _sorrise_

Un ultimo saluto a ciò che restava del mio passato.

⁓FINE CAPITOLO⁓

This is my life 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora