Capitolo 12

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Avevo messo la sveglia per le 8:00 e una manciata di minuti dopo suonarono alla porta.
"Buongiorno Bella!" Disse Niall dandomi un bacio.
"Buongiorno.."
"Allora, abbiamo una mezz'oretta circa, vai a cambiarti che andiamo a fare colazione, veloce però!" Disse lui velocemente.
"Va bene, entra!"
Andai di sopra, misi giusto una semplice tuta con sopra una maglia ed una felpa, non avevo voglia di indossare chissà cosa, mi truccai leggermente, ero pronta e scesi di sotto.
"Pronta?"
"Si!"
"Io mi domando come fai ad essere così perfetta anche con una tuta addosso..."
"Dai scemo, andiamo!"
Gli diedi un bacio sulla guancia e ci incamminammo.
***
"Due cappuccini.." Dissi a Hope.
Andammo alla pasticceria dove lavoravo, così da iniziare il mio turno non appena finito con Niall.
"Mi mancherai tantissimo.." Disse lui.
"Anche tu.."
"Dai che quando torno recuperiamo il tempo perso!"
"Si.."
Notò che ero triste, non ero come tutti i giorni e il motivo mi sembrava più che ovvio.
"Ehi, guarda che c'è il computer, il telefono.. Ci sentiremo ed è come se stessimo affianco, credimi, passeranno in fretta questi due mesi!" Cercava di tranquillizzarmi, ma non cambiò molto le cose.
Sospirai un semplice: "Speriamo.."
"Cavoli.. Sono già le 8:45.. Devo andare che a quando arrivo all'aeroporto è ora di partire.."
Uscimmo fuori dal locale.
"Allora ti saluto!" Disse lui.
Ci abbracciamo fortissimo.
"Fai buon viaggio!"
"Si, e tu mi raccomando, tieni d'occhio quei quattro!" Mi fece l'occhiolino e sali in macchina, sfrecciando per la strada principale di Londra.
Rientrai e senza parlare mi misi a servire altri tavoli.
"Passerà il fretta, dai!"
Le mie amiche cercavano di consolarmi..
*Passerà in fretta..* continuavo a ripetermi dentro di me.
La mattinata di lavoro sembrava non passare mai e non aprii bocca se non per prendere le ordinazione di alcuni ragazzi.
***
Il telefono iniziò a vibrare sul tavolo della cucina.
Numero sconosciuto.
Che faccio rispondo? Nah non ho voglia di parlare molto..
Continuava a vibrare senza smettere, così mi decisi a rispondere.
"Pronto?"
"Ciao amore mio!" Riconobbi la voce.
Mi era mancata un po', ma non molto, d'altronde ci ero abituata a sentirla una o due volte l'anno. Era sempre la stessa, calma e tranquilla, con quei soliti nomignoli che mi dava come 'amore mio', 'tesoro', 'bambina mia'... Non ricordandosi che per me non c'è stata mai.

Distance. || Niall Horan ||Where stories live. Discover now