Capitolo 21

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Ore 10:00
Mi girai alzando un braccio, colpii qualcosa di morbido e sentii poco dopo un verso di lamento. Mi girai e c'era Niall, oh cavolo l'avevo colpito in piena faccia.
"Aia.."
"Scusami scusami Niall"
Alzò la schiena dal letto, mi guardò e si ributtò sul letto sorridendomi.
"Buongiorno!" Gli dissi mettendomi appoggiata sui gomiti.
"Ma che capelli c'ho?!"
"Sei bellissimo, tranquillo!"
"Buongiorno!"
Si alzò e andò in bagno. Dopo alcuni secondi sentii lo sciacquone tirarsi e vidi Niall uscire dal bagno e tornare al letto.
Lui con il pigiamone sul letto, la luce del sole sulla finestra. Uno spettacolo.
"Dobbiamo andare all'ospedale oggi, quando ci andiamo?" Chiesi.
"Dimmi tu, oggi pomeriggio vorrei un po' uscire con te.."
"Andiamo stamattina? Verso le 11:00?"
"Ok, allora sbrighiamoci.."
"Dovrei andarmi a cambiare a casa.."
"Ma dai che sta benissimo!"
Ci cambiammo e andammo a fare colazione di sotto.
***
"Possiamo entrare a vedere Beky?" Chiesi al primo infermiere che mi capitò davanti.
"Si, ma non ci state molto tempo!"
Io e Niall bussammo ed entrammo nella stanza tutta bianca.
"Buongiorno principessa!" Dissi.
Beky si era svegliata e mi aveva sorriso, andai da lei e l'abbracciai forte.
"Ciao Holly! Ciao Niall!"
Disse, per poi dare due baci sulla guancia a Niall appunto.
"Allora? Come stai?" Chiese lui.
"Io bene.. Vi prego ditemi qualcosa di Harry, è vivo? Sta bene?"
"Non lo sappiamo, sappiamo solo che era svenuto, dopo andiamo sopra e chiediamo ai medici, non ci hanno fanno entrare per vederlo.." Dissi.
"Fatemi sapere al più presto.."
"Certo!"
"Hai bisogno di qualcosa?" Chiese Niall.
"No, per ora niente.. Un caricatore del telefono magari, ma non è urgente!"
"Domani te lo portiamo, va bene?"
"Si, grazie mille ragazzi! Ora andate a vedere come sta Harry e, se non l'avevate capito prima ora ve lo ridico, fatemi sapere!." Ci disse Beky.
"Va bene, ci sentiamo, ciao bella!" Le dissi schioccandole un bacio sulla guancia.
Salimmo al piano di sopra dov'era ricoverato Harry.
"Possiamo entrare? La prego." Chiese Niall ad un'infermiera.
"Dovete fare molto velocemente, massimo 2 minuti!"
"Grazie mille signora!"
Anche qui bussammo piano e aprimmo la porta. Harry era su un letto bianco con le ruote, con dei fili attaccati al braccio e una macchina affianco accesa.
"Harry..!" Dissi, una volta entrata.
"Ciao ragazzi.." Disse lui con voce stanca.
"Amico.. Come stai?" Disse Niall.
"Non si vede? Ahah.. Ora meglio, credo che tra cinque o sei giorni mi dimetteranno.."
"Poi ci spiegate tutto di com'è successa questa cosa.."
"Si.. Beky? Sta bene?" Chiese.
"Si, siamo stati ora da lei. Ancora qualche acciacco ma credo la dimetteranno tra non molto, quattro o cinque giorni.." Dissi.
"Ah ok.."
"Niall credo che.."
"Si, ci hanno detto massimo due minuti.. Guarisci in fretta, forse torniamo domani!"
"Va bene, ciao, grazie della visita!"
"Ciao ciao!"
***
Tornammo a casa mia e mi misi con Niall a vedere la televisione, fin quando non si fecero le 14:00.
*dlin dlon*
"Vado io.." Disse Niall.
Andò ad aprire e lo vidi fermo sulla porta.
"Credo sia per te Holly.."
"Chi è?"
Mi avvicinai alla porta e vidi loro.
I miei genitori.
Perché erano qui?
Che razza di scherzo è questo?!
Guardai Niall come a dire 'svegliami da questo incubo'.
Che ci fanno qui questi? Gli avevo detto di non venire.
"Ciao tesoro!" Disse mia madre entrando in casa mia, seguita da mio padre.
"Che ci fate qui?" Chiesi mantenendo la calma.
"Ti abbiamo fatto una sorpresa!"
"Vi avevo detto di non venire.."
"Si lo sappiamo tesoro, ma ci mancavi tanto!" Disse mio padre.
"Venite in cucina.." Dissi loro.
***
"Solo ora vi ricordate di avere una figlia?"
"Ma tesoro noi pensiamo a te ogni giorno!" Disse mio padre.
"Almeno dite la verità. Come vi è saltato in mente di venire qui senza dirmi niente?!"
"Si chiama apposta sorpresa. Ci mancavi, te l'abbiamo detto!" Disse mia madre. Falsa.
"Lui chi è?!" Chiese mio padre squadrando Niall dalla testa ai piedi.
"Lui è Niall." Disse avvicinandomi a lui.
"È il tuo ragazzo?"
"Si è il mio ragazzo!"
"E da quanto state insieme?" Disse mia madre sorridendo.
"Quasi sei mesi."
"E quando avevi intenzione di dircelo?"
"Calma caro, nostra figlia ha ormai 24 anni!"
"Tanto cosa importa a voi di me?! Non vi siete mai preoccupate di vostra figlia, avete messo sempre il lavoro al primo posto insieme ai soldi." Iniziai ad alzare la voce.
"Signorina non ti permetto di parlarci con questo tono." Disse mio padre.
"I-io vado.." Disse Niall.
"No tu rimani qui.!" Dissi prendendolo per un braccio.
"Lasciaci soli, grazie!" Disse mia madre.
"Mamma!!" Niall andò in salotto e chiuse la porta dietro di se.
"Vi fate vedere una volta l'anno, a Natale, non mi chiamate mai per chiedermi come vivo, se ho qualche amici o amiche, basta solo mandarmi un messaggio con scritto 'come stai'?' e già mi basta. Sempre il lavoro, sempre."
"Non dire così.. Non è vero.."
"Si che è vero mamma. Mi ricordo quando da piccola mi portavi al parco come se era un posto dove lasciarmi e fare le tue telefonate, ma io non potevo fare niente senza il tuo aiuto, senza qualcuno che mi diceva 'per spingerti sull'altalena devi fare in questo modo, brava amore continua così e diventerai bravissima!' no, io dovevo sedermi li e aspettare tu che finivi le tue chiamate poi magari se tutto andava bene mi riportavi a casa." Iniziai a piangere.
"Siamo pentiti più di chiunque altro Holly.."
"Ma io chi sono per voi?."
"Sei nostra figlia!"
"Si vede come ci tenete a me."
"Sei tu che ti sei trasferita in questa città sconosciuta da sola!" Disse mio padre.
"Cosa dovevo fare?! Starmene in America? Almeno qui ho anche altri amici!"
"Siamo felici che tu stia bene qui!" Disse mia madre.
"Ma per favore, cosa dite?! Siamo felici per te, chiacchiere, solo chiacchiere. Non vi è mai importato niente di me."
Uscii dalla cucina sbattendo la porta, piangendo sempre di più. Sentii due braccia prendermi e stringermi forte. Non ne potevo più di sopportare tutto questo. Niall mi accarezzava i capelli e mi sussurrò dei piccoli 'andrà tutto bene', fin quando, qualche minuto dopo, non uscirono dalla cucina i miei genitori.
"Holly noi andiamo, sappiamo che abbiamo sbagliato tutto fin dall'inizio. Cercare di rimediare sarà impossibile, ma sappi che ti vorremo sempre un mondo di bene, sei pur sempre nostra figlia.."
"Ciao.."
"È stato bello rivederti Holly" Mi disse mio padre. "Trattamela bene questa ragazza!" Disse riferendosi a Niall. Ora fa anche il simpatico, per favore.
Chiusi la porta e riniziai a piangere tra le braccia di Niall. Per fortuna c'era lui. Anche stando in silenzio riusciva a tranquillizzarmi, bastava che quelle sue labbra si scontrassero con le mie e mi sentivo al sicuro, al riparo da ogni male.
"Scusami Niall, oggi volevi uscire con me e loro hanno rovinato tutto. Scusami se sono un disastro.."
"Sei il mio disastro preferito. Non importa se non siamo usciti, avremo altri migliaia di giorni per stare insieme, l'unica cosa che ora vorrei è che tu ti calmassi."
Stavo ancora piangendo tra le braccia di Niall.
"Va tutto bene, ci sono io qui ora con te. Non ti lascerò mai Holly."
"Ti amo Niall."
"Ti amo anche io."

Distance. || Niall Horan ||Where stories live. Discover now