Capitolo 3

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La scena che mi si presentò davanti era abbastanza strana, un ragazzo alto, con I capelli biondi stava facendo il solletico alla mia amica, distesa sul letto.

"Christine, ma sei seria!" Urlai io nella sua mente.

"Annita io...." Disse lei cercando di alzarsi e darsi un contegno.

Mi misi sotto le coperte e mi ritrasformai, "io e te ora facciamo I conti" dissi con voce da Alpha, cosa che fece spaventare entrambi.

Cacciai fuori il ragazzo e portai Christine in bagno, chiudendo poi la porta.

"Christine, perché non sei venuta ad aiutarmi"

"È che ho trovato il mio compagno e tu il tuo quindi pensavo che volessi rimanere"

Abbassò lo sguardo, aveva paura I miei occhi erano di un rosso incandescente.

Sentimmo bussare alla porta, la apri io, stando attenta a tenermi la coperta ben stretta.

Era Andrew con occhi rossi e ringhio alla bocca, ma quando vide che avevo solo la coperta addosso si batté la mano in fronte.

Disse "Christine, posso usare uno dei tuoi vestiti per lei?"

La mia beta rispose "certo mio A-L-P-H-A" mi colpì al cuore e caddi in ginocchio.
La mia beta mi aveva abbandonata.

Mi spiego meglio......
Quando un membro del branco chiama MIO Alpha, utilizzando quel MIO, cambiava branco, era una cosa che i licantropi fanno poche volte nella loro vita, perché cambiare Alpha in modo innaturale, fa male al lupo interiore che tenderà a scomparire.
Detto questo torno alla storia....

Ero un Alpha senza branco, perché la piccola non aveva fatto ancora il rito per entrarci.

Mi misi a piangere, avevo lottato per il mio piccolo branco, avevo fatto di tutto e ora Christine mi aveva ripagato così.

La vidi che si metteva le mani sulla bocca, perché non lo aveva fatto apposta era solo arrabbiata.

Ma mi aveva rifiutata come Alpha.

Non penso sia mai successa una cosa come questa, ma non importava, mi trasformai in lupo, avevo voglia di uccidere.

Iniziai ad andarmene lentamente, passai vicino ad Andrew e poi quando passai davanti allo specchio vidi I miei occhi, uno rosso e l'altro azzurro, iniziai a correre e quando mi ritrovai davanti all'uscita mi accorsi che era aperta.

Ora potevo scappare, da sola, non avevo un branco e potevo diventare un solitario.

Stavo uscendo quando qualcuno mi afferrò per la coda, mi girai, era il lupo nero, Andrew.

Ruggì talmente forte che mi sentii estremamente debole e indifesa, non avendo un branco ero più debole di un Alpha.

Abbassai le orecchie, segno di sottomissione tanto a cosa serviva combattere.

Il lupo mi si avvicinò mordicchiò l'orecchio, cercando di spostarlo verso l'alto, lo feci e lui con aria soddisfatta mi fece cenno di entrare in casa "Vai a farti una doccia, ci sono dei vestiti sul letto" mi disse tramite collegamento mentale.

Non obbiettai e mi diressi su per le scale.

Presi I vestiti e li portai in bagno, mi feci una doccia e quando stavo per vestirmi mi accorsi della presenza di uno specchio.

"Bhe siamo in un bagno, è normale"

Taci Amigdala.

Guardai il mio riflesso dopo essermi asciugata il nido che avevo In testa.

I capelli ricci tra il castano e il biondo mi arrivavano fino a metà schiena, si potevo scorgere I miei addominali appena visibili, frutto di un addestramento, cominciato ma mai portato a termine, tuattavia il mio corpo era perfettamente proporzionato.

Mi rivestii, mettendo dei pantaloni neri, maglia bianca e felpa rossa, poi uscì da quel luogo così ospitale chiamato bagno.

Quando mi ritrovai in camera potei finalmente osservarla con calma, o per meglio dire ammirai la morbidezza del letto.

Ero distesa a faccia in giù, non mi importava di chi fosse il letto, ero stanchissima e non dormivo bene da più di una settimana.

Inoltre quelle coperte avevano un buonissimo odore di frutti di bosco, era rassicurante e poi che avevo da perdere?

Sentì aprire la porta, "allora cucciolotta, ti sei calmata?" "Se dicessi no mentirei, ma il letto è comodo" dissi ancora con la faccia immersa nelle coperte.

Andrew si mise a ridere, era un suono particolare e veramente bello.

Mi stropicciò I capelli.

Poi si sedette sul bordo del letto, "Allora........" lo disse insicuro, un Alpha incerto sul da farsi era una scena quasi buffa.

Cosa vorrà dirgli il nostro Andrew???
Christine sta antipatica anche a me che l'ho creata e che so la sua storia......
Ma non ve la racconterò, alcuni particolari rimangono segreti, tra lo scrittore e le sue creature.

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