Andrew
Quella che mi trovavo d'avanti era una divinità, era bellissima, lo sguardo non lasciava trasparire nulla di minimamente severo, solo preoccupato.
Mi si avvicinò e controlló le ferite sul collo che non si stavano rimarginando, le leccò e quelle sparirono magicamente, poi chiuse gli occhi e quando li riaprì erano tornati dei loro colori, rosso e blu.
Era stata una magia, un miracolo....
Ma avevo appena rischiato di uccidere qualcuno di innocente e la questione mi stava torturando dall'interno.
Appena qualche minuto dopo quelle vicende ero nella mia vasca da bagno, la testa tra le mani a occhi chiusi.
Dovevo farlo, dovevo accettarmi, dipendere da qualcuno mi spaventava e avere la vita di quel qualcuno tra le mie zampe era un'agonia.Ma dovevo, sarei stato ancora più fragile se non lo avessi fatto, non avrei potuto comandare solo io, il potere e la responsabilità andavano divisi tra me e lei.
Uscito dall'acqua, mi sentivo un lupo e un capo migliore, come se tutti i miei problemi fossero scivolati per lo scarico, insieme al sangue secco.
Avevo trovato la mia compagna, avrei riavuto i miei genitori e sconfiggendo i vampiri il mio branco sarebbe stato soddisfatto.
Uscito dalla mia camera mi misi immediatamente a cercare la mia futura Luna, il giorno stesso lo sarebbe diventata, i miei piani erano cambiati......
Meglio fare tutto subito, anche perché il messaggio che un beta mi venne a riferire dopo essere uscito non mi rallegrò affatto, i vampiri avevano aumentato il ritmo della marcia.Annita
Non sapevo cosa fosse successo, avevo solo una visione sfocata del cosa fosse accaduto durante il combattimento con Andrew.
E quando quest'ultimo mi venne a chiedere di diventare la sua Luna la sera stessa ero a dir poco estasiata.
Ero pronta lo sentivo nelle vene, nel come il mio corpo fremeva dalla voglia di ritrasformarsi nella mia "nuova" Amigdala.
........
La sera dovetti uscire trasformata, il mio lupo candido riluceva sotto la luce della madre, mi sentivo agile e pronta.
Varcata la soglia della porta, il branco e i capi radunati si inchinarono, ora ne ero sicura, sarei riuscita a vincere ogni prova o difficoltà.
Il mio ragazzo anch'esso nella sua forma animale mi venne incontro e appena si fu inchinato sapevo di dover partire per la mia caccia, ma aspettai.
Chiusi gli occhi, la sensazione del brivido, i miei sensi divennero più potenti, respirai affondo.
L'odore di un cervo mi arrivò alle narici, ecco la mia preda.Con uno scatto aprì gli occhi e iniziai a correre, la mia preda sempre più vicina.
E poi eccolo, se ne accorse subito, iniziò a correre, il cervo era abbastanza grande per farmi superare la prova, corsi con lui, gli ero al fianco, pronta ad azzannarlo.
Un tonfo sordo, qualcosa mi spinse, io e il cervo cademmo a terra, lui si rialzò e corse via, ma io avevo appena trovato una nuova preda molto, molto più grossa.
Ci guardavamo negli occhi, i miei nei suoi piccoli e tondi occhietti, sembravano tutti neri.
Un orso, bello grande oserei dire, mi si parava d'avanti, doveva aver perso il senno, la bava alla bocca e la postura scomposta.
Mi caricò, ma prima che potesse anche solo sfiorarmi gli saltai sul dorso, tenendogli il collo, cercò di disarcionarmi ma lo afferrai per il muso, tagliando con gli artigli il suo naso.Un verso di dolore uscì dalla sua gola, non esitai e usai la sua schiena come uno scivolo, aggrappandomi con le unghie alla sua carne.
Mentre si dimenava per scrollarsi il dolore e me dalla schiena, lo presi da davanti e con un balzo riuscì a mordergli il collo, il fluido rosso sgorgò nella mia bocca, il sapore ferroso della vincita.
Arrivai alla casa molto tempo dopo, stavo trascinando il corpo dell'orso ed era pesantissimo.
Il branco mi guardò sbalordito mentre i capi degl'altri branchi sembravano indifferenti.
Dopo aver trascinato il corpo dell'orso un secchio d'acqua mi venne versato sopra per pulirmi dal sangue dell'animale.
La seconda prova fu molto stancante, i combattenti più "potenti" del branco erano due colossi.
Il primo era relativamente forte, ma avendogli spezzato una gamba, non poteva più combattere, mi ci era voluto un buon quarto d'ora, il secondo invece era molto più preparato, aveva visto le mie mosse nel combattimento precedente, un vero strazio, tendeva ad essere imprevedibile, ma durante un suo affondo, riuscì a usare la coda come frusta, tirandogliela sul' muso, lasciando così il collo scoperto, avevo spinto in quel piccolo passaggio, l'avevo atterrato ed ero rimasta con il muso aperto a qualche millimetro dalla giugulare, avevo vinto.La solita secchiata d'acqua mi venne rovesciata sopra.
Molte ragazze mi coprirono appena trasformata e mi vestirono per la parte finale della cerimonia, ero perfetta, sembrava un vestito da sposa degli umani, lo strascico lungo un metro e mezzo, per non essere troppo ingombrante e spalline composte da intricati ricami, proprio come sul busto, niente trucco, solo i capelli radunati in una crocchia, alla quale erano fissati dei fiori, le ragazze erano state velocissime a prepararmi.
Era l'ora della terza prova.
L'ansia era tanta, ma ero comunque orgogliosa di poter stare di fronte al mio branco e a mio marito, certo, avrei dovuto prima superare la prova.Mi accompagnarono su una specie di palco dove il mio Alpha mi aspettava, in un completo nero con la camicia azzurra che faceva risaltare i suoi occhi.
Il sacerdote, un certo Luca, che non conoscevo, nessuno me l'aveva mai presentato.
Luca mi sorrise e quando fui vicina al mio compagno iniziò a parlare.
"Oggi siamo qui riuniti perché la dea luna osservi lo spirito di questa ragazza, che se verrà accettata diventerà la vostra Luna, la spalla destra dell'Alpha e un sostegno del popolo".
Fece una piccola pausa, nella quale prese un piccolo recipiente in pietra, dentro una strana sostanza rosso scuro luccicava sul far della sera.Il "sacerdote" mi fece tingere le mani con quel liquido, solo ora mi accorgevo che l'odore del sangue sulle mie dita era molto forte e freddo.
Una sensazione terribile mi pervase, il sacerdote parlava, ma io vedevo solo le immagini di tutte le creature che avevo ucciso, i loro ultimi pensieri le voci delle loro anime, così profonde e tristi da lasciarmi in uno stato di trans per qualche minuto.
L'ultima immagine era dell'orso, aveva una ferita alla zampa e quelli che gli rimanevano erano solo pochi giorni di vita, ma io non l'avevo vista ero presa dalla frenesia della caccia.
Quando tutto si fermò avevo le lacrime che scendevano copiose dalle mie palpebre.
Quanti animali avevo ucciso, quante famiglie avevo distrutto.
La gente mi guardava, poi una figura bianca passó sul tappeto rosso che avevano piazzato nel mio momento di coma, era bella..... Vestita di bianco, la carnagione poco più scura come se si fosse abbronzata a lungo e i capelli che scendevano in morbide onde, aveva una corona sul capo, non molto appariscente dove una pietra nera formava una luna al centro.
Subito dopo di lei apparve un corredo di ragazze, giovani e anziane.Madre Luna e le sorelle stelle si avvicinavano, con passo solenne.... sembrava che camminassero su un sentiero di sangue, tutte le creature che avevo ucciso mi tornarono alla mente, un dolore straziante alla sinistra del mio petto, il mio cuore sembrava che piangesse, ma tutti i peccati uscivano dalle lacrime.
Quando la madre arrivò appena più avanti di me e Andrew tutto sembrò scomparire.
"Figli e figlie mie" si girò verso le dame in bianco alle quali si erano aggiunti ragazzi con abiti eleganti "oggi siamo qui per celebrare la Nascita della nuova Luna" tutti si trasformarono erano di ogni colore possibile ma avevano tutti una luna nera attorno all'occhio sinistro che spettacolo, era commovente....
Ulularono, felicità pura.
Suoni genuini uscivano da quei musi.....
Mi sentivo pervadere da una sensazione nuova, forza e consapevolezza.
Anche io ero un essere puro, la mia mente era limpida e non avrei più ucciso senza un motivo.
Poi la dea si avvicinò e con lei anche sei dame, ognuna delle quali aveva un diamante nella mano, le diedero alla Madre e lei unendo le mani ne creò un diadema, mi cinse il capo."Figlia prediletta, saluta tuo padre da parte mia, il mio caro Meteor....." continuò
"Il futuro che ti attende è inaspettato" poi si avvicinò ad Andrew, "Andrew, proteggi la tua futura sovrana e concedi il tuo cuore, abbassa i muri che ti hanno diviso dal mondo troppo tempo fa" detto questo mi toccò la fronte con un bacio delicato e una lacrima scese dal suo viso.
In quel momento, anzi in quello stesso istante ricordai tutto, una serie di immagini confuse sempre più nitide, una lupacchiotta dal pelo candido, giocava con il fratello maggiore.
Mentre giocava venne presa da un grosso lupo, che la portò dalla moglie.
Una strega cambiava i colori del suo pelo e dei suoi occhi.Gli venivano cambiati i ricordi.
Alcuni pezzi di conversazione dei suoi falsi genitori.
La tristezza che aveva provato quando aveva trovato sua madre morta sotto il fuoco.... una finzione, avrebbe dovuto ucciderla lei stessa, ma non riusciva neanche a pensare a qualcosa di così orribile, ora gli sembrava che ogni vita avesse avuto un senso.
Quando tornò al presente, non era ancora finito il tutto, era tornata sulla terra, ma la scena difronte a lei era straordinaria, centinaia di luci verdi e gialle portavano delle enormi masse blu.Scusate ma mi piace troppo.....
Che cosa saranno queste luci?
Secondo voi??
Commentate e stellinate 😂😂

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Licantropi
WerewolfAnnita e Andrew sono delle anime un poco irrequiete con delle storie indefinite e segreti che tentano di nascondere..... debolezze che non vogliono mostrare. Molti personaggi si aggiungeranno nella loro storia anime pure come Talitha, la nuova streg...