Capitolo 19(parte2)

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HARRY'S POV

"Lo so che ti fai qualche canna ma non esagerare, Ashton!" Io quella lì la odio, come può invitare Jessica Smith?
Mi viene la nausea solo a pensare che lo scopata, robe da matti.

"Eh dai, che sarà ma-"

"Ma non ti azzardare!" Ashton cercò di dire qualche altra stronzata, ma per fortuna la mia fidanzata lo fermò.

"Ti prego!" Le supplicò.

Lei gli diede uno sguardo veloce, prese un respiro profondo e rispose titubante, "Va bene... Ma-"

Cosa?

"Grazie, grazie, grazie!" Ashton saltellò qua e la come un grillo e l'abbracciò, stritolandola.

"Ehi ehi!" Ridacchiò, e lui si spostò da lei. "Ma c'è una condizione."

"Qualsiasi cosa." Sorrise.
Ma perché spreca quel suo sorriso per lei?

"Dovrai pulire la neve del giardino di casa mia dopo Natale per cinque giorni, okay?"

Ti amo più di qualsiasi altra cosa.

"Certo.. Cioè, cosa?!" In quel momento non ce la feci più e iniziai a ridere, dio che faccia sconcertata!

I due mi guardarono, Jessie ridacchiò, ma Ashton mi guardò con uno sguardo interrogativo. "E tu? Ti sei deciso a parlare troppo tardi! Insomma.. Sai che non sono attivo fisicamente, sai, mi sono fatto male al braccio nuotando, ceh, poca roba insomma!" In poche parole si stava lagnando.

"Te lo sei meritato." Rispondemmo all'unisono io e Jessie.

"Avanti, è solo Jessica Smith! Dai ti preg-"

Di colpo si aprirono le porte dell'ambulanza, facendo saltare sul posto la ragazza di fronte a me, e comparve un medico.

"Forza, scenda." Mi disse, scesi con gli altri due ragazzi e seguii l'uomo in ospedale.

**

"Mi sto scazzando.." Jessie sbuffò e alzò gli occhi al cielo, "Dai, devi soltanto aspettare che il medico ti metta il gesso."

"Okay.." Che palle.

"Sembri un bambino." Disse lei, e mi pizzicò una guancia.

"Ahi."

"Dottore, ha finito?" Domandò la ragazza a fianco a me.

"Non ancora.." Rispose.

Sbuffai. "Se vuoi puoi anche andare, chiama Ashton qua fuori e fatti accompagnare a casa con la sua macchina."Le sorrisi.

"Dov'è l'Harry geloso che conosco?"

"Ash é mio amico, mi fido di lui, e poi lui sembra attratto da quella.. quella sottospecie di persona."

"Quella Smith." Ringhiò.

Mi allungai e le baciai la guancia, sorridendole, "Ci vediamo dopo."

Lei ricambiò il bacio e rispose con un fragile 'ciao', per poi uscire dalla porta.

**

"Finito!"

"Alleluia!" Per fortuna il medico mi mise il gesso e mi disse qualche precauzione e altre cazzate.

"Okay, grazie, vado a prendere le mie cose."

"Certo, arrivederla." E uscì.

Sbuffai rumorosamente per poi girarmi.

È proprio scomodo il gesso.

Presi il mio cappotto e cercai il cellulare nella tasca di esso, lo trovai, ma sfortunatamente scarico, "Cazzo." Volevo chiamare Jessie per avvisarla.
Oltre a trovare il mio telefono inutile, trovai qualcosa di morbido: il suo cappello blu.

Gliel'avevo preso io insieme al vestitino nero al centro commerciale, sorrisi istintivamente ripensando a quello che era successo mentre si provava i vestiti, continuava a lamentarsi.

Decisi di incamminarmi verso casa sua.

SPAZIO AUTRICE

EHIII, è un po' cortino ma.. TIPO STO SCLERANDO😂
Fra un po' inizia lo speciale di Romaa.
Peccato che io abbia perso cinque volte su cinque -.-

Vabbeh, spero che vi sia piaciuto il capitolo e votate, votate, votateee!
E commentate😏

Bye bye,

-Ala

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