Capitolo 12

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EHII ASPETTATE PRIMA DI LEGGEREE.

Quando vedete questo simbolo "🎤" fate partire la canzone "Little Things".

Vedrete il perché.

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JESSICA'S POV

"Ehi piccola, stasera usciamo?"

"Non lo so.."

"Daii ci divertiremo!"

Harry é sempre il solito, vuole portarmi in discoteca ma dopo quella volta a casa del suo amico, non vorrei proprio andarci.

Ma é da un po' di tempo che gli do buca quindi accetto.

"Eh ma finalmente cazzo!" Dice sghignazzando.

"Si ok, ma solo perché sono di buon umore." Dico.

"E come mai di buon umore?" Dice alzando un sopracciglio e sorridendo.

Come mai ho un ragazzo così bello?

Le parole mi escono di bocca automaticamente. Eh ma sto vizio me lo devo togliere.

Mia guarda confuso, poi alza entrambe le sopracciglia per due volte.

"Lo so che sono sexy ma un po' di contegno."

Alzo gli occhi al cielo e gli tiro un pugno finto al braccio.

"Non hai risposto alla mia domanda però." Mi ricorda.

"Emh... Boh così." Feci spallucce.

"Se lo dici tu. Comunque ti passo a prendere stasera alle nove in punto."

Dice. Mi lascia un bacio a stampo e mi fa l'occhiolino.

"A-a domani." Non so perché balbettavo ma sto ragazzo mi manda a puttane il cervello. Ah l'amor.

Si vabbé ok.

Passa un'ora. Sono le 7:30 e non ho fame. Strano, di solito svuoto il frigo.

Mi alzo dal mio letto per prendere le cuffiette, mentre mi alzo mi sento un forte mal di testa, ma che cazzo?

Mi sento le mani pesanti e la voglia di dormire e basta. Febbre? Meglio che controlli.

Qui a Miami c'é uno sbalzo di temperatura che sembra una palla rimbalzante.

39 di febbre. Perfetto.

Chiamo Harry per dirgli che non mi passa a prendermi.

"Pronto?"

"Harry.."

"Che succede?"

"Ho la febbre e stasera non posso uscire con te." Dico.

"Non é che é un'altra delle tue scuse per non venire?" Mi chiede in tono scherzoso.

"No Harry." Dico.

"Si si ok. Allora stasera da te?"

"In che senso scusa?"

"Beh se stai male mica non posso stare con te. E poi se vado in discoteca da solo mica mi diverto." Dice.

"Ma hai Ashton e combriccola, non vorrei disturbarti.."

Non mi lascia finire la frase che sento il campanello suonare.

"Aspetta ha suonato qualcuno."

"Okay."

Scendo le scale e mi precipito alla porta. Apro e vedo Harry con la cornetta del telefono vicino all'orecchio che mi sorride.

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