Capitolo 15

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JESSICA' S POV

La giornata é passata veloce a scuola, fortunatamente. Apparte che il prof ha interrogato Harry, ricevendo delle imprecazioni impercettibili e le mie risatine, come dei bambini.

Ci siamo poi diretti verso casa salutando Niall, con ancora un livido in faccia, e Veronica.

...

"Pronto?"

"Mamma.."

"Tesoro! Dove sei finita?"

Volevo chiamare mia mamma per dirle che andavo da Harry e che stavo da lui fino al giorno dopo.

"Harry mi ha invitato a casa sua fino a domani, posso..?"

"Mmh."

"..perpiacere?"

"E va bene. Alle due di pomeriggio di domani torna a casa.."

"Grazie mamma! Ti voglio bene!" La interruppi, poi le mandai dei baci immaginari attraverso la cornetta del telefono.

"Ciao tesoro."

Mise giù.
Mi voltai verso Harry che guidava verso casa, erano le sei di sera.
Dopo scuola andammo subito a pranzare, non ce la facevamo piú.
Andammo al Mc, come al solito.

Lui mi chiese se volevo fare una passeggiata al parco dove ci siamo baciati per la seconda volta, solo che non ci siamo andati per via della mia occhiataccia, perché avevo dei ricordi di mio padre che gli avevo già accennato.. Poi la sua chiamata.. Vabbè lasciamo stare!

Andammo in un centro commerciale, l'ho costretto con la forza.

*Flashback*

"Dai entra! Tenta il suicidio per una volta." Dico ridendo, arricciando il naso e gli occhi.

"Grazie per l'aiuto, eh." Mi fece il broncio.
Io gli presi una guancia tra le dita e la pizzicai.

"Bambino cattivo." Tentavo di fare una voce da uomo ma sembravo pazza.

Lui mi guarda ed alza un sopracciglio.
"E quella sarebbe una voce da uomo? Te la faccio io la voce da uomo.." Si schiarì la voce, ma lo interruppi tirandolo per un braccio, facendolo entrare al negozio.

"Che palle però." Grugnì.

"Zitto ed aspetta qui." Lo feci sedere su una sedia davanti al camerino.

"Uff okay." Sbuffò.

...

"Mmh, no." Harry scrutava i miei vestiti, che erano la maggiorparte lunghi fino a metà polpaccio.

Sbuffai. "Cosa vuoi che mi provi?"

Harry mi guardò con quella faccia perversa, e senza dir niente si alzò, dopo neanche un secondo ritornò con un vestito nero, con le spalline e con una scollatura non tanto vertiginosa e che finiva fin sopra del ginocchia.

"Questo." Alzò il vestito e lo sventola.

Io alzo gli occhi al cielo e lo prendo.

"Lo provo ma non lo compro."

Entrai e mi misi il vestito.
Beh, a dir la verità mi stava proprio bene: stretto in vita che rispetta le curve del seno e dei fianchi.

Uscii dal camerino, ed appena lo feci lui alzò la testa e scrutò il mio corpo, centimetro per centimetro.

"C-come mi sta?" Chiesi.

Lui incontra il mio sguardo, si alza e dice: "Sei fottutamente bellissima."

*Fine flashback*

"Ehi Jessie? Ci sei?"

Mi risveglio dal mio stato di trance e mi concentro su Harry.

"Mh, scusami mi sono incantata.. Che stavi dicendo?"

"Che per Natale potevamo fare una vacanza: io, te, Niall, Zayn con una sua amica, Veronica ed Ashton con una sua amica, così siamo a coppie." Distoglie un momento lo sguardo dalla strada e mi rivolge un sorriso, che ricambio.

"Si può fare." Dissi.

Accostammo davanti a casa sua. Lui si gira e mi dice: "Ci divertiremo un casino." Mi fa quella faccia, io lo colpisco scherzosamente sul braccio.
"Pervertito." Dico sorridendo.

"Lo so." Dice, si avvicina mettendo le mani ai miei fianchi ed io automaticamente al suo collo, ci baciamo con voglia e passione, ma anche con amore.

Lui si allontana di poco dalle mie labbra.
"Ma so che ti piace."

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