Capitolo 10

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Il giorno seguente non aveva accennato a smettere di piovere ma, la ormai coppia, sapeva benissimo come occupare il tempo.

Hermione era a casa di Severus, con il quale stava rivedendo le varie correzioni che vi erano sul libro del principe mezzosangue e facendosi spiegare il perché di quelle.

-Vedi- diceva Severus -se schiacci il fagiolo Sopoforoso invece di tagliarlo, ne scaturisce molto più succo ed è anche più facile.-

Hermione scosse la testa. -Ed io che avevo detto ad Harry che sbagliava.-

-Già, alcune volte mi dimentico che lo ha avuto lui per un intero anno e i danni che ha fatto con esso.-

-Però è diventato molto più bravo in pozioni.-

-Grazie a Merlino, con le mie correzioni anche una puffola pigmea avrebbe potuto.-

La loro giornata passò così, tra pozioni, chiacchiere e baci rubati.

Erano in salotto quando Hermione si rese conto che per lei era ora di tornare a casa; entrambi erano seduti su una delle due poltrone, con lei in braccio a lui che rigirava tra le sue dita una sua ciocca di capelli neri.

-Per me è ora di andare.-

-Va bene, ma lascia che ti accompagni.-

-Come preferisci.- Hermione si alzò allora dalle gambe dell’uomo e quando si fu alzato anche lui dalla poltrona, tenendosi per mano si smaterializzarono poco distanti da Hogsmade. Era loro solito non smaterializzarsi esattamente davanti all’appartamento di lei per poter passeggiare e stare ancora un po’ insieme.

Stavano quindi camminando tenendosi per mano mentre già organizzavano quando si sarebbero potuti vedere e, più in fretta di quanto avrebbero voluto, arrivarono davanti alla porta di casa di Hermione.

Severus si sporse per baciarla ed Hermione ricambiò cercando di far durare quel bacio il più a lungo possibile, quando una voce richiamò la loro attenzione.

-Professor Piton, è lei? Che cosa ci fa qui?-

Il professore, che dava le spalle alla voce, si girò di scatto ed Hermione si scostò leggermente da lui per vedere chi li aveva interrotti.

Sbiancò.

-Hermione?- disse ancora stupita quella voce.

-Ron- cercò invece di dire lei, ma dalle sue labbra uscì un sussurro impercettibile se non per Severus che le stava affianco.

Il ragazzo in questione, puntò il suo sguardo sulle loro mani ancora intrecciate, ma non riusciva a capirne nulla di quella situazione.

-Tu…voi…- balbettava Ron. Hermione chiese aiuto a Severus aggrappandosi al suo braccio e lui non perse tempo ad intervenire.

-Signor Weasley, fossi in lei cercherei di restare calmo.-

Ma Ron rispose: -No- inizialmente in tono stranamente pacato, ma poi aggiunse ancora -no, no, no, no!- E ad ogni “no” il suo tono cresceva sempre di più.

-Tu non puoi stare con lui! No!- Ron stava ormai dando spettacolo e la gente attorno a loro si fermava apposta a vedere cosa stesse succedendo.

-Weasley ho detto basta!- anche il tono di Severus era notevolmente aumentato ed aveva puntato la bacchetta contro il ragazzo, che però rispose a sua volta sguainando la bacchetta.

Severus portò dietro di sé Hermione e poi incominciò il duello, perché tanto sapeva che Ron non si sarebbe calmato. L’uomo si tratteneva enormemente dal lanciare incantesimi mortali e lo si poteva capire benissimo.

Hermione ne ebbe abbastanza. -Basta, fermatevi vi prego!- gridò cercando di sovrastare il caos che si era creato, e dopo qualche tentativo sembrava avesse funzionato. Così Severus si girò verso di lei per controllare che stesse bene e fu proprio quando si distrasse che Ron alzò nuovamente la bacchetta puntandogliela contro.

Hermione se ne accorse e si parò davanti a Severus proprio come lui aveva fatto poco prima, prendendosi uno schiantesimo in pieno petto.

Così, per la seconda volta Hermione fu ferita da Ron, che scappò come la volta precedente, lasciandola svenuta nelle braccia del professore.

Quest’ultimo non perse tempo e prese Hermione in braccio per poi smaterializzarsi immediatamente al San Mungo. La situazione non era grave, bastava aspettare che Hermione si riprendesse, ma Severus era comunque molto preoccupato.

Da quando aveva adagiato Hermione sul lettino della stanza che gli avevano indicato, non era riuscito a stare fermo un momento, con ancora la abbia che gli scorreva in corpo pensava e ripensava ad un modo per far fuori Ron.

Passarono due ore prima che Hermione si svegliasse, e Severus si precipitò al suo capezzale.

-Hermione, ti sei svegliata finalmente. Come ti senti?-

-Bene, anche se non era così che avrei voluto che finisse la nostra giornata.- rispose tentando di sdrammatizzare.

-Non scherzare – disse invece fermamente lui – se lo dovessi incontrare, io non so cosa gli farei…-

-Nulla Severus. Non gli faresti nulla.-

-Ma lui ti ha fatto del male per la seconda volta Hermione.-

-E per la seconda volta non era sua intenzione.-

-Ha provato a colpirmi alle spalle.-

-Lo so – disse Hermione sconsolata – ma quello non è il ragazzo che conosco io. Dalla guerra non si è ancora ripreso.-

-Tutti abbiamo affrontato la guerra, ma nessuno si comporta come lui.-

-Si lascia solo sovrastare dalle emozioni. Ha perso un fratello Severus, e cercava una persona con cui cercare di dimenticare quel dolore che io però gli ho negato. Non lo sto giustificando del tutto, ma posso dire che per certi versi lo capisco.-

Hermione accennò un dolce sorriso ed accarezzò la guancia dell’uomo cercando di fargli andare via l’espressione corrucciata che aveva in volto.

-Io sto bene.- disse ancora.
Severus le prese la mano che gli stava accarezzando la guancia e gliela baciò.

-E l’importante è questo.- concluse lui.

-Sembra che ormai il San Mungo sia diventato il nostro posto.- disse ancora Hermione ridendo.

-Avrei preferito di no, devo ammetterlo.- e finalmente anche Severus rise.

Hermione si scostò poi più vicina al lato del letto. -Vieni qui?- gli chiese. E con la mano tamburellò sulla parte del letto vuota.

Severus non se lo fece ripetere e le si sdraiò accanto, tenendola stretta a sé.







Ciao a tutti! So perfettamente che lo scorso capitolo non è stato il massimo, forse in alcune parti era anche noioso e gli argomenti di cui trattava li avrete già letti e riletti in molte storie, ma era necessario.
Spero davvero che questo capitolo sia stato meglio e che vi abbia restituito la voglia di continuare a leggere la mia storia ❤

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