Libro di pericoli o di amori?

Capitolo 14

Il resto dell’estate di Hermione e Severus non sarebbe potuto proseguire meglio. Tra i due andava tutto magnificamente a gonfie vele. Certo, i battibecchi non erano di certo mancati visto il carattere forte e deciso di entrambi, ma la coppia risolveva sempre tutto in poco tempo.

Solo una cosa non andava esattamente per il verso giusto ed era una cosa che preoccupava profondamente Severus da qualche tempo ed Hermione, accortasi di ciò, non aveva esitato a chiedere cosa lo preoccupava così tanto.

Non molto tempo prima, Severus era stato convocato dal Ministro della magia stesso per questioni di assoluta importanza e riservatezza, o almeno così diceva la lettera che gli era stata mandata. Kingsley lo aveva fatto accomodare nel suo ufficio chiudendo immediatamente poi la porta a chiave e silenziandola. Severus capì quindi che la situazione doveva essere veramente delicata ed importante perché Kingsley non era solito essere così misterioso.

-La questione, è la seguente Severus- aveva detto il Ministro una volta sedutosi alla sua scrivania di fronte a Severus – abbiamo urgente bisogno del tuo aiuto. Avevamo dato per scontato che sarebbe stato facile catturare gli ultimi Mangiamorte ancora rimasti in libertà e di questo io per primo mi prendo la colpa, perché non si è rivelato affatto così. Diciassette erano rimasti a piede libero, e solo cinque sono stati catturati in quest’anno. Si sono divisi in diversi gruppi più piccoli e difficili da individuare e ovviamente, tra i dodici rimasti vi sono i più pericolosi.-

Severus aveva ascoltato il tutto attentamente e senza interrompere Kingsley, ma incominciava ad essere irrequieto e i suoi occhi saettavano di qua e di là nella stanza quasi come se volesse trovare lì dentro i Mangiamorte rimasti.

-Abbiamo bisogno del tuo aiuto perché li conosci e soprattutto conosci le loro mosse. Ti saremo grati per qualsiasi piccola informazione tu ci darai e ovviamente, se lo ritieni necessario, ti sarà assegnata una scorta perché so bene che tu potresti essere in pericolo.- aveva infine concluso.

-Ti ringrazio ma non mi servirà alcuna scorta, almeno per ora, perché sono ancora troppo sotto i riflettori e sarebbe rischioso per loro attaccarmi, forse ne riparleremo più avanti.- gli rispose. Poi Severus incominciò a fornirgli quante più informazioni possibili. Pensò anche di dirgli che probabilmente la scorta sarebbe potuta servire a Harry, Ron ed Hermione, ma essendo ancor più famosi e sotto i riflettori di lui, sapeva che almeno per il momento sarebbero stati al sicuro.

Immaginò per un momento che i Mangiamorte avrebbe potuto attaccare Hermione, se non fossero riusciti a catturarli, e il solo pensiero lo fece rabbrividire. Fortunatamente non mancava molto al ritorno ad Hogwarts e lì nessuno avrebbe potuto farle del male, e questo un po’ lo tranquillizzò.

Quel giorno stesso si ritrovò a parlare anche con Harry degli stessi fatti. Anch’esso era stato ovviamente informato e Severus gli raccontò le stesse cose che aveva detto a Kingsley su ciò che sapeva.

-Ormai è fortunatamente molto tempo che non ho più contatti con nessuno di loro e le informazioni che posso darvi risalgono ormai a più di un anno fa. Non posso indicare posti precisi dove andare a cercarli perché non ne hanno mai avuti: molti di loro non avevano una casa fissa e alcuni risiedevano alcune volte in una delle dimore appartenenti ai Malfoy, ma sono ovviamente già state controllate e poi sarebbe degli stupidi ad andare lì, e non lo sono affatto. Alcuni hanno sicuramente cambiato paese e sono i meno pericolosi, perché chi è rimasto vuol dire che ha dei conti in sospeso con qualcuno. I nomi di chi potrebbero essere questi ultimi li ho già riferiti al Ministro, e come ho già detto a lui, se i nomi sono giusti c’è da preoccuparsi per davvero.-

Harry lo era rimasto ad ascoltare silenziosamente, chiedendogli poi se avesse potuto dargli qualche consiglio sul come comportarsi. Ma quegli individui erano imprevedibili e Severus non poté dirgli più di tanto.