Dopo aver salutato per bene Lorenzo finalmente arrivo davanti all'ospedale. Entro e vedo un'infermiera dietro un bancone ad angolo.
"buongiorno, sa dirmi dove si trova il signor Jordan Fox?" le chiedo.
"si, solo un secondo" abbassa lo sguardo sul suo computer e inizia a digitare.
"allora, il signor Fox é nella stanza 352. Secondo piano, in fondo al corridoio, l'ultima porta a sinistra" mi informa e si sistema i capelli.
"grazie mille" comincio ad incamminarmi ma mi blocca con una domanda.
"si figuri, ma una domanda: lei chi é? É imparentata con il signore?" mi chiede un pò dubbiosa.
"sono Margaret Fox, la figlia" dico solamente.
Lei annuisce e io mi dirigo verso l'ascensore. Dopo qualche minuto aver schiacciato il tasto l'ascensore arriva. Entro e schiaccio il tasto del secondo piano.
Le porte si chiudono ma un ragazzo le ferma. Entra pure lui.
Ma aspetta... É Harry!
"Harry!" lo saluto sorpresa.
Mi guarda un secondo e poi finalmente si decide a parlare.
"Mar, che ci fai tu da queste parti?" Mi chiede e mi abbraccia.
"mio padre e tu? Come mai sei qui?" lo stringo.
"mia zia" accenna un sorriso triste e si guarda avanti.
Non parliamo più finché io arrivo al secondo piano. Le porte si aprono e io esco salutando Harry. Mi avvio verso la stanza di mio padre.
Mi guardo intorno e finalmente la trovo. La camera 352. Busso ma nessuno risponde. Apro leggermente la porta e vedo mio padre steso sul letto che legge un libro e le cuffie nelle orecchie. Ecco da chi ho preso.
Entro nella stanza e lui si accorge di me. Mi sorride e mette via il libro togliendosi poi le cuffie.
"tesoro, come va?" Dice con la voce leggermente bassa.
"bene e a te?" mi avvicino e gli prendo la mano.
"ho avuto giorni migliori" accenna un sorriso e mi accarezza debolmente la mano.
"allora, come mai sei qui ?" Mi chiede.
"per te" mi sembra ovvio. Sono nella sua stanza.
"grazie ma non dovevi, davvero" dice prendendomi il viso tra le sue mani.
Una lacrima scende e lui con il suo pollice me la toglie via. Un'altra lacrima cade e fa la stessa cosa. Alla fine non riesco più a trattenermi e scoppio a piangere.
I suoi occhi sono lucidi vedendomi in questo stato. Non volevo arrivare a questo punto ma sapere che tra qualche giorno non ci sarà più mi rende vulnerabile.
Mi alzo e lo abbraccio ancora con le lacrime agli occhi.
"ti voglio bene papà" dico con la voce spezzata.
"anch'io figlia mia " anche lui con la voce spezzata.
Tra pianti, abbracci e pochissime risate é già ora di tornare a casa ma io non voglio. Voglio restare a dormire qui con mio padre. C'è un divano. Posso dormire lì.
"papà. Stanotte resto con te" dico.
"va bene ma..hai una coperta con te?"
Cazzo. A volte odio quando prendo decisioni all'ultimo minuto.
"ehm....no, però ho la felpa. Va bene anche quella" gli mostro la felpa che ho addosso.
"no. Non va bene. Prova a guardare in quella specie di armadietto." me lo indica.
Vado e apro le ante. Stranamente trovo una coperta. La prendo e gliela faccio vedere.
Lui annuisce e io chiudo le porte. Mi sdraio sul divano e mi metto sotto la coperta. Prendo il telefono e lo accendo.
30 messaggi.
Sbatto un po le palpebre e riguardo il numero. Trenta?! Di Niall, Hope, mia madre e Liam. La maggior parte é di Liam.
Liam: Mar, mi manchi
Liam: quando torni?
Liam: come va ? :)
Liam: Mar. Devo dirti una cosa... Quando torni?
Dopo questo messaggio sono passate due ore.
Liam: Mar. Cazzo rispondi :(
Liam: cosa ti ho fatto? Perché non rispondi?
Liam: Mar. Non farmi stare in pensiero. Devo dirti una cosa importante.
Altre due ore.
Liam: Mar.. So che non è un buon momento e so che letto attraverso un messaggio non é il massimo delle cose ma.. Non so
Liam: ti amo
Rileggo un paio di volte l'ultimo messaggio. Non può essere.
...
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Too Fast [Liam Payne]
Fanfiction//DA RIVEDERE// Margaret Fox é una diciottenne che frequenta l'università di Cambridge. Dopo essere stata presa in giro dal ragazzo ai tempi del liceo ha deciso di dire "basta" all'amore ma Liam Payne riuscirà a farle cambiare idea facendole provare...