IV. RITORNO ALLA TANA

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Maggio lasciò il posto a Giugno, che lo rincorse più velocemente di quanto Harry non volesse. L'ingordigia di quei giorni torridi non era mai stata così implacabile, dacché lui ne avesse memoria.
Le vacanze estive alla Tana erano di tutt'altro sapore rispetto a quelle trascorse a Privet Drive numero 4.
La Tana era magnifica, esattamente come la prima volta che Harry la vide: una casupola sghemba che contava più piani posti l'uno sopra l'altro a blocchi sfalsati ed un gran tetto dalle tegole rosse da cui provenivano ...dei lamenti?
«Miseriaccia, non si può dormire così! Quel ghoul non ne vuole sapere di chiudere il becco!»
«Ma è ancora più rumoroso delle altre volte!»
Harry e Ron tenevano la testa tra i lembi del cuscino per ovattare il rumore dei tubi percossi dal ghoul: a quanto pareva, credeva che ci fosse troppa quiete in casa e sentiva che toccasse a lui rianimarla.
«È peggiorato da quando Fred e George lo trasformarono in me. Sono sicuro che non gli sia andata giù la storia della spruzzolosi. Pensa che, per ingraziarselo, mamma gli ha addirittura permesso di tenere il mio pigiama.» disse Ron, scocciato.
«Non sembra aver funzionato! Per Diana! Come si spegne?! È insopportabile!»
Ron decise che ne aveva avuto abbastanza, sfoderò la bacchetta «Descendo!» recitò, puntandola contro il soffitto basso. La solita botola si spalancò facendo scivolare la scala giù sul pavimento insieme allo sgradevole puzzo di fogna.
Ron salì i gradini facendo cenno ad Harry di seguirlo, ma la riluttanza di lui non gli impose di insistere ulteriormente. Come dargli torto? I gemiti del ghoul erano quasi più insopportabili della puzza che emanava.
«Ah... Sta' un po' zitto! Pietrificus totalus
Il ghoul si irrigidì come se fosse stato immerso in una bacinella di acqua ghiacciata e stramazzò al suolo, stecchito.
«Ecco fatto. Almeno staremo tranquillo per qualche or... no, Harry, non mi sento minimamente in colpa.»

Nei giorni seguenti, chiunque si trovasse a passare nei pressi di Ottery St Catchpole, automaticamente, veniva attirato dal calore che promanava da quella casupola contorta.
Lupin e Tonks portavano lì il piccolo Teddy perché venisse spupazzato almeno due volte a settimana.
Alla metà di giugno, si poteva davvero dire che le vacanze fossero iniziate per tutti: Arthur Weasley, nonostante il ruolo di Direttore dell'Ufficio Intercettazioni e Confisca, riusciva a passare più tempo alla Tana che al Ministero della Magia e anche Percy era risoluto ad impegnarsi, finalmente, nella vita familiare. Fred e George andavano e venivano da Diagon Alley e, puntualmente, ad annunciarli era il fumo verdognolo che usciva dal comignolo.
In verità, i gemelli non si vedevano molto se non all'ora di pranzo e di cena, essendo impegnati a smanettare con le loro solite diavolerie.
«Vedi questo, Harry?» chiesero, all'unisono.
«Sì...» bofonchiò Harry, con fare interrogativo.
«Questa è la nostra ultima invenzione.» disse Fred, mostrando una pallina giallognola della grandezza di un'unghia.
«Alla vista e al gusto sembrerebbe una caramella gommosa... ma non appena entra in contatto con lo stomaco...»
«Be', in realtà non sappiamo esattamente cosa faccia. Provala tu!» lo supplicò George.
«Ehm... no, grazie, ragazzi... credo che passerò.»
Ma la cavia per il loro esperimento non dovette farsi attendere a lungo.

La Gazzetta del Profeta riportava, ancora, dopo quasi due mesi, gli avvenimenti della Battaglia di Hogwarts e per non rendere gli articoli monotoni, li affiancava a qualche intervista fatta a chi si fosse distinto durante il conflitto. Quel giorno, in prima pagina, c'era la foto di Luna e Xenophilius Lovegood ed entrambi avevano tra le mani un corno a spirale grigio. Harry e Ron inorridirono alla vista di quei corni: sapevano che i Lovegood fossero certi che appartenessero a Ricciocorni Schiattosi, ma gli avvenimenti di qualche mese prima avevano rivelato che quelle cose fossero corni di Erumpent, facili alla detonazione. Le persone potevano aver perso molte cose in seguito alla guerra, ma non il vizio.
Harry scorse velocemente gli occhi sul giornale, finché non venne colpito in pieno petto da una titolo di testo:

"La vita di Harry Potter: tutta la verità su un giovane mago che ha bramato il potere" di Rita Skeeter. Nelle librerie a partire dal prossimo ottobre.

IL LEONE E LA SERPE - SNARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora