✿Quarto Capitolo✿

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Il tempo attorno a loro parve essersi completamente fermato, mentre le persone cominciavano a svanire dalla loro visuale.

Inosuke borbottò contro il petto di Douma, probabilmente una scusa incoerente. Ma gli occhi del demone e del Pilastro dei Fiori non si lasciarono nemmeno per un istante. 

Non potevano combattere qui. 

Kanae non poteva estrarre la spada se il  demone non si decideva ad attaccare per primo. Eppure, la sua mano sudata e tremante si aggrappò alla sua spada inguainata...

Gli occhi di Douma finalmente la lasciarono, e con quello che sapeva fosse un falso sorriso, si rivolse al bambino che si stringeva a lui: -Inosuke, dov'eri? Eravamo tutti preoccupati per te.-

Le sue parole pacate erano intrecciate in finte preoccupazioni; Kanae sapeva riconoscere un tono preoccupato, e quella che aveva sentito non poteva di certo essere definita preoccupazione. 

Nessun genitore sarebbe calmo dopo aver perso il figlio per ore durante la notte. 

-Non saresti dovuto scappare via così, poteva succederti qualcosa.-

Inosuke gemette mentre veniva sollevato tra le braccia di Douma: -Non sarebbe successo niente!- brontolò goffamente: -Sono abbastanza forte per gestire me stesso.- 

Kanae avrebbe riso della sua piccola lamentela se non fosse stato per il demone che lo teneva stretto.

Douma ridacchiò, per poi tornare a rivolgerle lo sguardo come se nulla fosse: -Bene, grazie mille.- si inchinò a lei: -Dovremmo tornare a casa, prima che diventi ancora più buio.-

Nonostante l'aspetto preoccupante che stava cercando di non indossare, Kanae continuò a sorridere. Composta e calma.

 -Salutala, Inosuke. Dobbiamo andare.-

Inosuke la salutò con la mano, e Kanae si costrinse a rispondere per la prima volta dopo attimo infiniti, il suo sorriso divenuto falso e pieno di paura.

Douma non smise di osservarla, Inosuke chiacchierava allegramente con lui, ma le voci le sembravano già essere molto distanti. Kanae non poté fare a meno di fissarli.

Cosa diavolo ci fa un demone con un bambino? Possibile che Inosuke non si accorga di nulla?

Non poteva lasciarlo da solo, lo sapeva. Era una Luna Crescente, e anche per questo motivo non poteva lasciarlo andare via indisturbato. 

Per questo decise di seguirli. Dalle cime dei tetti, si ritrovò a seguire il demone e il bambino per le strade, cercando qualche volta di distogliere lo sguardo da loro, ma mantenendoli ancora nella sua visione periferica. 

Se quel demone avesse percepito il suo sguardo, l'avrebbe potuta condurre immediatamente alla morte. 

Inosuke si era appena addormentato tra le braccia di Douma, quando entrarono in quello che doveva essere un Tempio. Gli abitanti del villaggio non le avevano mai accennato di un Tempio nei pressi di una foresta, e fu questa consapevolezza a terrorizzare ancor di più Kanae.

Tuttavia, una sola luce proiettava delle ombre all'interno.

Due donne corsero verso i due mentre entravano, e Kanae era troppo lontana per sentire quello che potevano star dicendo. Non aveva idea di chi fossero, e del ruolo che Douma potesse avere in quel Tempio, ma oramai era sicura che Inosuke non era l'unico ad essere in pericolo.

Dancing on Ice ~ Promise Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora