10.

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Siamo tutti seduti in cerchio a terra, mancano solo Zoe, Gian, Valerio e Diego.

I primi due sono a prendere le bottiglie di alcool che io e Cecia avevamo messo in frigo, mi rallegra sapere che siano molte perché mi servirà una mano per non vomitare di fronte alla vista di Tancredi e Giulia che quasi si riproducono di fronte a me.

Valerio e Diego sono chiusi in camera nostra da almeno 10 minuti e non è stato difficile capire di cosa stessero parlando dato che il mio migliore amico sta urlando da quando sono entrati. Sembra che stiamo a fa 7 minuti  in paradiso nella mia camera, tutti che ci chiudiamo là dentro. In buona sostanza Diego non ha gradito che io mia sia chiuso là dentro con Tancredi e, sinceramente, non so nemmeno io che cosa mi sia saltato in mente. Deve aver immaginato che sia successo qualcosa, come del resto la metà delle persone in questa stanza. Ovviamente è incazzato nero per la presenza di quei due attaccati come polipi da almeno un quarto d'ora. Ma che schifo, ma perché cazzo se la deve paccare proprio qua di fronte a me? E' proprio infame.

Cecilia mi attira in un abbraccio rincuorante, stritolandomi la faccia tanto da farmi male.

"Ao, Cecia, l'ho capito che me voi bene" le dico con la voce distorta per via di quell'abbraccio.

Lei si mette a ridere e si scolla da me per poi prendermi la mano.

"Lele, l'ho fatto perché ti stavi rovinando la vista a forza de guardà quei due. Mo basta. Affrontiamo la cosa da persone mature, mi raccomando" mi dice in tono amorevole.

Mi sta praticamente pregando di non fare ciò che in realtà ho intenzione di fare. Cazzate a volontà. Ma io ho già iniziato a farle appena ho visto Tancredi.

Ci giriamo tutti appena sentiamo la porta di camera mia sbattere violentemente e vedo Diego che si dirige incazzato nero verso di noi, sedendosi poi accanto a me.
Subito dopo esce Valerio e neanche lui sprizza gioia da tutti i pori. Si va a sedere accanto a Edo che, rendendosi conto del suo umore, lo stringe in mezzo abbraccio e gli sussurra qualcosa.

Daje che stasera siamo tutti allegri.

"Regà allora a che giochiamo?" domanda Valerio per cercare di spezzare il silenzio che si era creato.

"Allora, vi annuncio che stasera si gioca ad Obbligo o Verità!" annuncia piena di entusiasmo Zoe.

Vedo Gian accanto a lei alzare gli occhi al cielo e sorridere, guardandola di sottecchi con uno sguardo divertito. Nel frattempo sta cercando di staccare i bicchieri di plastica, ma sembrano incastrati e per poco non gli cadono tutti a terra.

"Daje che ja famo stasera a fa qualcosa eh" lo prende in giro Tancredi, riferendosi al fatto che Gian ci sta mettendo una vita e s'è pure fatta na certa.

Immediatamente, sbuffo e mi giro verso Cecilia. Mi guarda come per dirmi di calmarmi e io seguo le sue tacite istruzioni alla lettera.
Mi alzo e vado verso Gian per aiutarlo a staccare sti bicchieri.

"Ma l'alcool a che ci serve? Mi sfugge sto particolare" chiede Rosalba, rivolgendosi a Zoe.

"L'abbiamo un po' rivisitato" risponde Gian con un un sorrisetto strano. Allora lui è complice.

"A me sfugge perché dovremmo metterci a fare sti giochi da bambini" interviene Diego, ancora nervoso e, come sempre quando sta così, punzecchia chiunque.

"Non rompere Diego, dai iniziamo! Tutti seduti..." comanda Zoe e, stranamente, ubbidiamo proprio tutti.

Mi rimetto seduto accanto a Cecilia e Diego e subito dopo Zoe comincia a coordinare i turni.
Iniziamo a fare qualche giro e io scelgo sempre obbligo perché a quanto ho capito funziona così: Gian ci riempie il bicchiere e al proprio turno si può scegliere Obbligo o Verità; se scegli Verità e poi decidi di non rispondere, allora devi fare penitenza; se scegli Obbligo e poi ti rifiuti di fare ciò che ti è stato detto, allora devi bere un po' dal bicchiere.
Cosa c'è di particolare? Che appena ti finisce L'alcool, non puoi più rifiutarti di fare l'obbligo.
Io ho praticamente il bicchiere vuoto dopo quattro giri, dato che Zoe, Rosalba, Valerio e Sespo hanno deciso di propormi obblighi assurdi tipo "lecca la scarpa di Gian" e "mangia un uovo crudo".

Play Date | Tankele 🍓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora