Fuel

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Phoebe scorreva distrattamente le informazioni sul dépliant che l'autista le aveva dato quando era salita in macchina.

Paul l'aveva chiamata il giorno prima, annunciandole che nel primo pomeriggio del giorno seguente sarebbe decollata con un volo verso Bologna. Doveva assolutamente presenziare alla Sfida del Cuore nel circuito di Imola, una gara per beneficenza tra kart a quattro tempi. Ovviamente Phoebe aveva cercato di declinare in tutti i modi quell'offerta, ma Paul era stato categorico. Del resto fare beneficenza era importante e lo riconosceva anche lei, nonostante non si considerasse una persona così buona. Però se la sua presenza avrebbe aiutato a raggiungere una quota di denaro più alta ne sarebbe stata felice.

Senza contare l'enorme mossa politica che Paul aveva escogitato. La Toro Rosso non aveva ancora dato notizie certe, anche se l'interessamento sembrava reciproco. E partecipare quindi ad una gara in Emilia-Romagna, terra di motori e soprattutto sede della scuderia satellite Red Bull, avrebbe sicuramente migliorato le trattative. Il team di Faenza avrebbe certamente apprezzato il suo gesto. E lei sapeva che avrebbe avuto tutti i riflettori puntati contro, ragion per cui si presentava in borghese e non indossando alcuna divisa Alfa Romeo. Doveva essere un segnale forte e chiaro.

Phoebe spostò lo sguardo sulla pianura verde romagnola e sui campi coltivati. Una piccola parte del suo cervello le riportò il ricordo che Aidan le aveva detto di abitare a Modena, quindi nemmeno troppo distante da lì. Eppure non lo aveva avvisato che sarebbe stata ospite a Imola. Del resto nemmeno lui si era più fatto sentire nei giorni seguenti al loro appuntamento al Le Blue Gin. La ragazza non sapeva perché Aidan non l'avesse più contattata però non voleva nemmeno porsi la domanda. Alla fine non era quello che anche lei voleva? Concludere tutto quel capitolo spiacevole davanti ad un drink e non vedersi più. Per questa ragione neppure lei gli aveva inviato alcuna e-mail o aveva provato a rintracciarlo.


Il tragitto durò solo una mezz'ora e ben presto arrivarono all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, come riportato nella maestosa statua all'entrata principale. Phoebe trattenne il fiato nel momento in cui varcarono l'ingresso. Non era mai stata in quel circuito e doveva ammettere che un po' le venivano i brividi a pensare a quante storie potesse raccontare quell'asfalto.

Scese nel paddock, salutando un piccolo capannello di persone e concedendo anche qualche autografo. Era una sorta di vacanza per lei, poteva abbassare per un po' le maschere e risultare simpatica o almeno accettabile.

Umberto Estense, il direttore del circuito, le si avvicinò con un enorme sorriso "Benvenuta, Phoebe Evans! È un grandissimo onore poter avere qui con noi l'unica donna presente in Formula 1!" "Lo immagino" rispose lei, stringendogli la mano. "Ti lascio qualche attimo per ambientarti, so che sei atterrata all'aeroporto di Bologna da neanche un'ora -continuò l'uomo in un flusso di parole- ma ti aspetto nella terrazza sopra ai box. Da lì potremmo seguire la gara di kart che spero sia emozionante come gli anni passati. Però ora rilassati qualche istante nell' hospitality vip, abbiamo allestito un ricco buffet". Phoebe annuì. Era lì per lavoro, ma in effetti doveva ammettere di aver fatto solo un rapido pranzo e qualcosa lo avrebbe mangiato volentieri.

Si congedò quindi dal direttore, dirigendosi da sola verso l'hospitality indicatale. Ma accanto alla struttura non poté non notare un gruppo di alcuni uomini intenti a parlare tra di loro. Tutti indossavano una tuta rossa. Ormai a Phoebe non serviva più vedere la scritta CEA sulle loro schiene per riconoscerli immediatamente. Si bloccò, valutando le vie di fuga possibili. Non era decisamente pronta ad un confronto con Aidan, non voleva spiegargli il motivo per cui non lo aveva più contattato.

Retrocedette fino a sparire dalla loro visuale, tirando un sospiro di sollievo. Forse era il caso che raggiungesse Umberto, anche perché la folla si stava intensificando e una pilota di Formula 1 non poteva rimanere sola o sarebbe stata immediatamente accerchiata dai tifosi.

Fire is my elementDove le storie prendono vita. Scoprilo ora