KiriBaku // Points of View

La diplomazia secondo Midoriya

"Deku, apri questa cazzo di porta."

"Prima devi calmarti, K-Kacchan!"

Bakugou emise un verso non dissimile a quello di una mamma di orso grizzly davanti ad un cacciatore intento a scuoiare i suoi cuccioli. Batté con forza i pugni sulla porta.

"Apri o la butto giù, fottuto nerd!"

"Promettimi che non gli farai del male."

"IO NON PROMETTO PROPRIO UN CAZZO, BROCCOLO BASTARDO! AVRANNO QUELLO CHE SI MERITANO!"

Deku sospirò, massaggiandosi con due dita la radice del naso, e si voltò verso i due fuggiaschi che avevano implorato per l'asilo politico nella sua stanza. Sapeva che prima o poi Kacchan avrebbe scoperto tutto e che qualcuno avrebbe dovuto pagare il prezzo della sua rabbia. Come sempre, sarebbe toccato a lui, nonostante non c'entrasse un accidenti con tutta quella faccenda. 

"Non lasciarlo entrare, Midoriya, ti prego" pianse Kaminari, trascinandosi per terra fino ad aggrapparsi alle gambe dell'amico dai capelli verdi.

"Deeeku-kuuun, ti scongiuro, ti comprerò tutte le figurine di All Might che vuoi" gemette Ashido, prostrandosi anche lei sul pavimento della stanza.

"Se solo non aveste ficcato il naso negli affari di Kacchan..." li rimproverò il ragazzo, senza particolare convinzione, strofinandosi i capelli, imbarazzato.

"Volevamo solamente aiutare Kirishima! Aiutare i KiriBaku!" esclamò Mina, con fiotti potentissimi di lacrime di coccodrillo che si riversavano dalle sue palpebre pesanti di ciglia finte.

"Mi ha trascinato lei lungo questa strada lastricata di brutte intenzioni, Midoriiiyaaa" pianse Kaminari, tirandosi i capelli. "Questo demone rosa incantatore, è tutta colpa sua!"

Mina interruppe i suoi piagnistei giusto il tempo di tirare uno scappellotto al biondo elettrico, poi ricominciò più falsamente pentita di prima.

"Occhi da prociooone... Faccia da sceeemo... Aprite la porta..." continuò Bakugou dall'altra parte dell'uscio.

Midoriya e i suoi ospiti senza invito s'irrigidirono in un brivido scuotente, poi si scambiarono occhiate di disagio e preoccupazione.

"Cosa cazzo era quello?" domandò Kaminari, battendo i denti.

"Ha fatto la voce da film horror" disse Ashido, stringendosi tra le spalle.

"Q-quello era Jack Nicholson in Shining" precisò Midoriya, il viso pallido e smunto. "Non va affatto bene, erano anni che non gli sentivo fare la voce di Jack Nicholson in Shining."

"Vuol dire che l'ha fatto già in passato?!" esclamò Ashido.

"Solo quando cercava di obbligarmi a fare qualcosa di orribile... Tipo correre attorno alla scuola con il costume da guerriera Sailor" spiegò il ragazzo dai capelli verdi, scosso dai terribili ricordi.

"Oh, Dio" fece Kaminari, ficcandosi le mani in bocca con l'idea di scorticarsi per benino tutte le unghie.

Ashido non sembrava granché colpita.

"Non credo sia così terribile vestirsi da guerriera Sailor."

"Questo lo dici perché non hai visto come mi sta quel costume, Ashido-san. Per prima cosa, non ho le gambe adatte alla minigonna" rispose Midoriya, desolato, scuotendo la testa come per cancellare il brutto ricordo. "E poi mi obbligava a vestirmi da Sailor Mars. Sailor Mars, io, che ho i capelli verdi!"

Kaminari si gettò a terra di schiena, disperato.

"Questo è sadismo!" dichiarò, mettendosi le mani tra i capelli biondi. "E se mi chiedesse di vestirmi da Chibiusa?"