Through Sero's eyes

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Kirishima era un ragazzo allegro, ma non spensierato. Sero Hanta lo sapeva bene, perché era un buon osservatore. Il suo amico dai capelli rossi sorrideva spesso, aveva una grande energia, era capace di far sentire gli altri a proprio agio. Era riuscito persino a farsi accettare da quel terrorista di Bakugou (Sero era ancora indeciso se classificarlo come Lawful Evil o Chaotic good) (forse poteva rappresentare l'anello mancante, la categoria del Lawful Chaotic). Tuttavia, Kirishima era più sensibile, più insicuro e fragile di quanto il suo aspetto duro e spigoloso non desse a intendere. 

A volte, Sero si ritrovava a mettere a confronto Kirishima, Kaminari e Ashido. Erano i suoi migliori amici, ed erano simili tra loro. Tutti e tre erano rumorosi, sorridenti, amichevoli. Kirishima era il più gentile e condiscente. Il suo sorriso non era sincero quanto quello degli altri due - si sforzava di mostrarsi più solare di quanto non fosse. Quando qualcuno lo feriva, invece di reagire, di difendersi e farsi valere - come facevano, con differenti risultati, sia Denki che Mina - tendeva ad accettare il giudizio altrui passivamente, credendo in automatico a qualunque mala parola gli fosse rivolta contro. Rispondeva con un sorriso sofferente, scusandosi, cercando di lasciarsi scivolare tutto addosso. Sero immaginava il cuore dell'amico pieno di crepe.

Non gli piaceva affatto assistere alla sofferenza di Kirishima. Era una brava persona, buona, con un cuore d'oro. Avrebbe dovuto credere di più in sé stesso, soprattutto se intendeva restare amico di Bakugou. Quel ragazzo era un istrice. Non si poteva prevedere quando avrebbe rizzato gli aculei. Come quel giorno.

Era successo nella piscina della scuola. Kirishima e Bakugou erano arrivati insieme. Nulla di strano, Bakugou non si presentava mai in piscina o in palestra nelle ore di punta se non quando il rosso lo pregava di accompagnarlo, sperando di indurlo a socializzare di più.

Sero era seduto a bordo piscina accanto a Mineta - una pausa tra una vasca e l'altra - e li aveva salutati sollevando un braccio, con un sorriso. Kirishima aveva ricambiato il saluto, e a quel punto Tetsutetsu, della classe B, era saltato fuori dall'acqua (si stava allenando a resistere al suo punto debole naturale) gridando a pieni polmoni: 

"BROOO!"

Sero si era riparato dallo tsunami generato dal ragazzo d'acciaio, osservando con divertimento l'espressione disgustata di Bakugou quando Tetsutetsu era atterrato accanto a lui, tirando una gran testata ferrosa sulla fronte indurita di Kirishima. Il ragazzo aveva risposto urlando allo stesso modo, e quelle due teste dure avevano preso a darsi delle gran capocciate. Bakugou era inspiegabilmente diventato così rosso da sfiorare il viola. Aveva gli occhi sgranati, iniettati di sangue, i pugni chiusi e un'arteria pulsante sulla fronte aggrottata.

"Cosa cazzo state facendo, razza di idioti?" aveva urlato.

Kirishima doveva essersi distratto. Si era voltato verso il biondo, rilasciando il suo quirk, i grandi occhi rossi lucenti e dimessi come quelli di un cagnolino bastonato, le guance rosse di imbarazzo. Così si era beccato la fronte d'acciaio di Tetsutetsu direttamente su una tempia.

"Ma che gli prende?" aveva sghignazzato Mineta. 

Sero avrebbe voluto avere una bibita da sputare, perché per quanto pericolosa potesse essere stata la cosa - accidenti, era stato uno spettacolo esilarante. Tuttavia, subito dopo Kirishima aveva urlato di dolore, così Sero e Mineta erano saltati in piedi, correndo verso di loro.

"KIRISHIMA!" aveva urlato Bakugou, piegandosi sul rosso per controllare che non ci fossero ferite.

"RIOT!" aveva esclamato Tetsutetsu, l'espressione dispiaciuta e preoccupata, cercando di soccorrere anche lui l'amico a terra.

Bakugou si era parato tra il ragazzo d'acciaio e Kirishima, con l'omicidio nello sguardo.

"Tu, sparisci, prima che ti faccia esplodere" ringhiò. 

KiriBaku // Points of ViewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora