Due figure misteriose si mossero avvolte dall'ombra nel corridoio del dormitorio maschile. Silenziose come gechi nella notte pronti ad attaccare un ignaro insettino, Jirou ed Hagakure si acquattarono contro la porta serrata della stanza di Bakugou. Jirou inserì uno dei suoi jack nel muro e trattenne il fiato.
Nulla.
"Non c'è. Ragazze, voi lo vedete? Passo" sussurrò, rivolta al microfono di uno dei walkie-talkie creati appositamente da Yaomomo per l'operazione.
"In sala comune non c'è. Passo" rispose Uraraka, appiattita come una spia russa dietro il muro del corridoio.
"Non è nemmeno in palestra. Passo" disse Yaomomo, sbirciando nella sala timidamente.
"Neanche nel bagno comune. Passo" comunicò Kaminari, concentrato.
"Allora..." mormorò Jirou, fissando - per quanto possibile - Hagakure. "Non rimane che..."
"Bakugou-kun è in cortile con Kirishima-kun, kero. Si stanno allenando. Passo" disse Asui, confermando i sospetti delle due infiltrate.
Le ragazze tirarono un sospiro di sollievo. Jirou tirò fuori da una tasca il passepartout che Yaoyorozu si era decisa a creare, non senza proteste, soltanto dopo aver sentito delle scoperte di Ashido e Kaminari. Trovava, testuali parole, estremamente inappropriato che uno studente della UA - per giunta il vincitore del festival sportivo - si riducesse ad elemosinare foto osé. Secondo lei era assolutamente impossibile che uno come Bakugou agisse in modo simile, era troppo orgoglioso. Tutte le sue energie, a detta di Yaoyorozu, confluivano negli sforzi per raggiungere il suo obiettivo di diventare l'eroe numero uno, ragion per cui ci doveva essere sicuramente un'altra spiegazione. Alla fine, aveva deciso di partecipare al piano soltanto perché la reputazione di un compagno di classe non venisse distrutta da voci di corridoio.
"Okay, Hagakure" disse Jirou, una volta aperto la porta della stanza col passepartout. "Tu vai dentro e io faccio la guardia. Mi raccomando, non deve accorgersi che qualcuno è entrato, altrimenti credo che ci farà saltare in aria."
La ragazza invisibile deglutì, sporgendosi oltre l'uscio oscuro. Nessuno di loro era ancora mai stato nella stanza di Bakugou, perché la sera della sfida d'arredamento il ragazzo era già andato a dormire, per cui non aveva idea di cosa aspettarsi. Si immaginava una specie di stanza nera piena di teschi e strumenti di tortura.
La camera era in penombra, la serranda era alzata solo a metà e la luce d'oro aranciato del sole calante illuminava solo parte del pavimento e dei muri. Hagakure si richiuse la porta alle spalle e lasciò che gli occhi si adattassero alla luce.
Sorprendentemente, la stanza di Bakugou era ordinata e piuttosto spoglia.
Il letto era rifatto in modo tanto preciso che le lenzuola - blu scuro con piccoli simboli stilizzati di All Might - erano tese e prive di qualsivoglia piega. Sulla scrivania c'erano solamente una lampada da lettura bianca dalle linee essenziali, un quaderno chiuso e una pila di libri scolastici.
Non c'era un filo di polvere sui mobili né sul pavimento. Sulla sedia, che il ragazzo doveva essersi portato da casa perché era diversa da quelle che c'erano nelle altre stanze - aveva una forma ergonomica e moderna - non c'era alcun indumento. Hagakure pensò al cumulo di abiti e calzini accumulati sulla propria e quasi se ne vergognò.
Non c'era alcun oggetto in giro, così si decise a frugare nei cassetti.
Partì dalla cassettiera. La maggior parte degli scomparti conteneva magliette nere di varie fogge, pulite e ben stirate, ripiegate ad arte. Negli altri c'era la collezione di pantaloni oversize di Bakugou, due o tre sciarpe dall'aria costosa, golfini, felpe e camicie di buoni tessuti. Era chiaro che il ragazzo avesse uno stile che seguiva la moda senza sfociare nell'esagerazione, rimanendo sempre piuttosto basico, ma senza risparmiarsi. Evidentemente non aveva problemi di soldi. Quando giunse al cassetto della biancheria - anche questa rigorosamente di marca e riposta con cura e precisione meticolosa - decise di lasciar perdere quell'area, con un leggero rossore sulle gote invisibili alla vista di un paio di boxer di All Might.
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KiriBaku // Points of View
FanficKirishima rimane incastrato in una serata tra ragazze, ed è così che queste smascherano la sua colossale cotta per il suo migliore amico e decidono di intervenire per salvarlo da delusione certa. Il loro punto di vista, tuttavia, verrà ribaltato.