Ti Chiami Aeside

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Onafets abbassa la bacchetta e, vedendo e sentendo quelle parole decide di parlare in disparte con la ragazza.
-Aeside, sei sicura di quello che stai facendo?
-Onafets cosa dovrei fare? Poi ho visto, loro sono sinceri!
-anche noi l'eravamo quando abbiamo chiesto aiuto a tua madre per ammazzare Onit. Poi? Io sono stato fedele alla promessa e non gli ho fatto del male, anche loro; Per poco. Se siamo qua è per colpa loro ricordalo.
-mia madre ha avuto fede in lei e in voi. Se non vi avesse aiutato ora forse non saremmo qua, non sarei nata e nessuno di noi sarebbe direttamente vivo. Lei è andata incontro al suo destino e io andrò incontro al mio! Li devo aiutare.
-e se commettessi l'errore più grande della tua vita fidandoti di loro?-dice Ecca che si era precedentemente avvicinata per origliare.
-e se commettessi l'errore più grande della mia non vita fidandomi di loro? È un rischio che devo correre Ecca. Ma non lo farò correre a voi.
-vabene Amica mia. Mi fiderò di te.
-grazie Ecca. Prima di andare subito dai tuoi genitori dobbiamo fare una cosa-Aeside si abbassa e accarezza il maligia di sua madre-Naimeria, sai cosa fare! Coccola mamma anche per me!
Così, Naimeria, lecca la guancia di Aeside come per salutarla e poi se ne va.
-ma Aeside, dove sta andando? - dice Onafets.
-sta andando da mamma, così incomincierà a ricordare qualcosa!
-sono fiero di te Aeside.
-si, ora andiamo, ho anche una zia e uno zio da salvare.

Naimeria segue il legame che ha con la sua guardiana e, come se sapesse già dove andare si dirige verso il castello dov'è sicura di trovare Aesile.

-Aeside perché non siamo andati da tua madre e tuo padre? - domanda Ecca incuriosita.
-Ecca, guarda che io capisco come ti senti. Non concentrarti sulla vita altrui per evitare la tua. Sta tranquilla, stiamo andando da loro-dice Aeside prendendo la mano dell'amica che riempe i suoi occhi con delle lacrime.
-è solo... È solo che non li vedo da così tanto, ho paura, credo che qualcosa andrà storto-dice Ecca mentre trema.
-amica mia, andrà tutto bene.
-Aeside, Ecca, scusate se vi disturbo ragazze ma... Dove stiamo andando?? - domanda Onafets vedendo Ecca e Aeside camminare a passo spedito.
-io sto seguendo lei-dice Ecca facendo riferimento ad Aeside.
-io sto seguendo il mio istinto-dice Aeside.
-e stai facendo bene. Ecca, i tuoi genitori sono da questa parte, Aeside ti sta portando nella giusta direzione-dice Malachia subendosi gli sguardi delle ragazze che si erano quasi dimenticare della sua presenza e del suo amante.
-Cristian, ho scoperto che sei un vampiro-dice con tono sereno Ecca per rompere l'atmosfera gelida che si è creata.
-eh si, lunga storia. Tu sei cresciuta molto, sei identica a tua madre. Anche tu Aeside-dice Cristian sfiorando la mano di Aeside che però non risponde, improvvisamente ha una faccia strana, come se stesse soffrendo per qualcosa-ah, bello il tuo nome, tel'ho mai detto che mi piace?
-la fusione del nome di tuo padre e tua madre! - dice Malachia.
Aeside poi sbotta improvvisamente inconciando a urlare verso i due stregoni.
-vero, vero Malachia eh! Cristian ti piace il nome di mia madre vero? Anche quello di mio padre. Ti piaceva vero sentire come disperata mia madre gridava cercando l'aiuto di mio padre mentre tu le mettevi le mani addosso!!
Onafets si precipita da lei cercando di tranquillizzarla mentre tutti la guardano sbigottiti.
-bambina mia cosa hai visto?! - dice Onafets che sa perfettamente a cosa lei si stia riferendo-tranquilla è passato.
-non toccarmi mai più lurido verme!
-ascoltami mi dispiace, mi dispiace tantissimo non avrei mai voluto. Quello però è passato, ora sono diverso.
-e questo lo vedo Cristian ma... Io vedo il passato, il futuro. Cristian non avvicinarti. Non voglio che tu mi stia accanto.
-se tu mi facessi spiegare ragazzina...
-ragazzina?? Ragazzina?? Osi chiamarmi come chiamavi mia madre mentre la torturavi?? E tu Malachia? Godevi nel sentire le sue urla eh?? Godevi dillo! - dice Aeside urlando con tutto il fiato che ha in corpo.
-adesso basta! - urla Malachia facendola tacere- io e Cristian abbiamo sbagliato. Siamo imperdonabili ma ora abbiamo altro a cui pensare. Ti chiami Aeside, l'unione di tuo padre e tua madre. Porti il nome delle loro anime. Anime che sono unite. Ecco perché la regina e il re non sono in pericolo di vita, le loro anime per quanto unite dall'amore non lo saranno mai quanto quelle dei tuoi genitori. Dimenticando te hanno dimenticato loro, la loro anima.
-quindi...
-non potrai vederli prima che ricordino o moriranno. Dovrai rimanere qua, accanto a loro facendoti però da parte.

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