Tu La Amavi

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Anissem ha una bellezza incredibile, è immutabile, non importa quanto tu stia lontano dalla città, lei ti sembrerà sempre la stessa. È una delle poche città di non maghi e Dasteli in tutto il regno. Negli altri posti i Dasteli non vivono bene con i non maghi, ma meglio così perché sarebbero più vulnerabili. Anissem è una città piccola dove tutti si conoscono, tutti eccetto la comunità Dasteli, chi vive ad Anissem infatti di solito si trasferisce la per non essere disturbato. Si sta tranquilli.
-senti Arogan? Questa è aria di casa. Magari più tardi andiamo a trovare i miei nonni e mia zia.
-Aeside non prenderla a male ma non mi sembra una buona idea-dice Ecca-siamo qua per un motivo, tornerai presto.
-oh, si certo, avete ragione.
-non rimanerci male, pensa che la prossima volta tornerai con mamma e papà-dice Arogan per consolare Aeside.
Lei lo guarda, gli sorride e gli da un bacio sulla guancia.
-ti voglio bene stupido!
Arogan come sempre, arrossisce e Ecca e Crima scoppiono a ridere prendendoli in giro. Ma loro non ci fanno caso,sono troppo impegnati a pensare a quanto siano innamorati.

Entrano in casa di Crima, cercando il Medaglione.
-faremo prima a dividerci-dice Serghef-io e Aeside cerchiamo da questa parte, voi dall'altra.
-ok Serghef, se lo dici tu-dice Aeside un po' titubattente.
Così si dividono e inconciano la ricerca.
-da quanto sei innamorata del principe?
-cooosaa? Ma no ma che dici Serghef.
-anche lui è innamorato di te.
-Serghef non dire sciocchezze.
-te lo dico io che sono esperto.
-dici seriamente?
-certo, hai visto come ti guarda?
Aeside sta in silenzio, si limita a sorridere. Camminando camminando arrivano alle segrete.
-qui è dove ho liberato tua madre la prima volta... Malachia l'aveva rapita.
Aeside entra nella cella, la osserva e poi tocca una sbarra di ferro.
-vero, avevano catturato anche mio padre è così che si sono innamorati. Entravano qua ogni giorno-dice Aeside come in trans.
-cosa stai vedendo Aeside??
-venivano, Malachia li lasciava da soli e andava da mio padre, nella stanza accanto. Papà sentiva le grida, Cristian la torturava, piangeva sempre, è stato un inferno. Cristian l'ha...-Aeside scoppia in lacrime.
-tranquilla tranquilla è passato, è passato-dice Serghef stringendo forte a se Aeside.
-tu l'hai salvata, ricordi il suo sguardo perso nel vuoto, la sua paura, il suo tremore. Il suo viso che si illumina vedendoti, tu, tu la amavi...
-non in quel senso, è vero ho amato tua madre, e poi l'ho tradita. Anche se ciò provato non sarei mai stato capace di ucciderla.
-per lei rappresenti un padre, anche lei ti ama.
Serghef allunga una mano e asciuga una lacrima dalle guance della ragazza.
-non dire niente agli altri di quello che ho visto.
-torniamo dagli altri, qua non c'è niente.
Così fanno, tornano dagli altri.
-trovato niente?
-no Arogan, voi?
-niente, purtroppo,Aeside hai pianto?
-no nulla Arogan, nulla.
-tu verme cosa gli hai fatto!!
-Arogan, Serghef non mi ha fatto proprio niente. Fidati di me, lui sta dalla nostra parte.
-Aeside vede cose! - interrompe Serghef.
-eh?
-Serghef no!
-non avere paura del tuo dono. Ha visto il passato, è riuscito a vedere cosa successe ai tuoi zii.
-oh Aeside, ma è fantastico.
-non lo è.
-si invece, potremmo scoprire dov'è il Medaglione e forse cosa ha visto tua madre.
-mia madre non sa vedere nel passato giusto?
-proprio così, lei questo non lo sa fare.

Dasteli 2 La Nuova GenerazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora