Magnus respirò profondamente, finalmente era arrivato a destinazione: forse, solo ora, poteva sperare di essere al sicuro.
Aprì la porta con un colpo della mano e la richiuse velocemente. Respirò l'aria familiare della sua abitazione e il cuore rallentò di qualche battito. Era al sicuro?
Non faceva altro che chiederselo.
Guardò fuori dallo spioncino: sembrava tutto tranquillo, solo il vento freddo muoveva qualche foglia ingiallita e bagnata. Il cielo era plumbeo, non prometteva niente di positivo.
Nessuna traccia umana, o non umana... Decisamente meglio.
Chairman Meow si avvicinò al padrone, che sobbalzò per lo spavento, anche se il suo povero gatto non sembrava incutere molta paura.
«Chairman!» esclamò, ed il gatto, per tutta risposta, emise un miagolio annoiato. Magnus gli fece apparire una ciotola piena del suo cibo preferito.
«Ecco, ora...» Solo in quel momento si accorse del piccolo foglio di carta legato al collare glitterato del micio.
Le sue lunghe dita lo sfilarono con attenzione e paura. Era a forma di piccola pergamena. Lo Stregone l'aprì: "Mr Bane, pensavate davvero di esservi liberato di me? Sono immortale io, e mi prendo ciò che voglio. In questo caso, sappiamo entrambi cosa voglio. Non opponga molta resistenza e ci divertiremo.
A presto, Stregone."
Il biglietto non era firmato, ma Magnus conosceva benissimo l'autore.
La schiena dello Stregone venne percorsa da un brivido.
Lui lo aveva trovato, e voleva avere quello che gli era letteralmente scappato tra le mani, tempo prima. Forse troppo tempo prima.
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Come back to me, Mr Bane.
FanfictionUn'oscura presenza torna dal passato di Magnus, pronta a riprendersi ciò a cui aveva dovuto rinunciare già una volta. © Tutti i diritti riservati.