Capitolo 3

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                Cap3;Stupid little boy!
                                 
                                      Diamond.

Oramai la scuola era incominciata da un settimana,da quando,avevo avuto quella mini discussione con Calum.

A scuola lui era esattamente come mi aspettavo:Pieno di ragazze e sopratutto con poco rispetto.

Mentre uscì dall'aula di arte,andai verso il mio armadietto.

Mi bloccai quando vidi Calum inparte ad esso,bhe..limonando con il capo Cheerlader.

Presi un respiro lungo e pronfondo,avvicinandomi all'armadietto come se niente fosse.

Cercando di aprirlo,con il gomito toccai per sbaglio Kally,la capo cheerlader.

«Come ti permetti di toccarmi?»Disse Lei,staccandosi e guardandomi come se fossi un criminale sporco di sangue.

«Oh scusami..ho to-toccato sua ma-maestà!»Dissi roteando gli occhi.

«Senti,specie di Dawn che non riesce nemmeno a dire una parola senza balbettare,stammi alla larga.»

Roteai nuovamente gli occhi,facendo finta di non essere ferita dalle sue parole,prendendo i libri che mi servivano per studiare a casa.

Chiusi l'armadietto,prendendo lo zaino e dirigendomi verso l'uscita.

Sentì i capelli tirarsi.

Mi girai con la mano su essi,potendo già notare Kally ridere con il mio cappello in mano.

«Ri-ridammello!»Dissi cercando di prenderlo,invanamente.

«Daglielo Kally.»Disse una voce alle sue spalle.

Il cuore si gelò all'istante.

«Uhm si,hai ragione Cal.»Disse lei,senza farci troppo caso.

Ma non era ancora soddisfatta.

Guardandosi intorno,accorgendosi che solo pochi avevano visto la scena,fece un ghigno e alzò in alto il cappello.

«GUARDATE!LA DAWN HA I PIDOCCHI!CHE SCHIFO!BLEAH!»

Detto questo,me lo lanciò addosso.

Ora tutti si erano fermati,e ridevano.

Rossa in viso,e con le lacrime agli occhi,mi abbassai a prendere il cappello visto che non l'avevo preso al volo.

Kally,con il tacco mi pestò la mano,e poi spinse via nuovamente il cappello.

Senza badare a quello che aveva fatto alla mia mano,corsi sino dov'era il cappello,prendendolo e alzandomi.

Un'altra risata si fece coro in quel corridoio.

Mi guardai attorno imbarazzata,e incrociai lo sguardo di Calum.

Aveva un'aria triste,e forse voleva aiutarmi,ma non l'avrebbe fatto in mezzo a tutta quella gente.

Lo guardai anch'io dritto negli occhi,lui ricambiò facendo assumere le sue sopracciglia affinchè il suo sguardo non assunse una vera smorfia di pena e di dolore.

Avevo le lacrime agli occhi e il labbro inferiore mi tremava,abbassai lo sguarso e corsi verso l'uscita.

_

Anche se era comprensibile che era fine novembre,mi sorprese che in Australia, quel giorno c'era una fitta nebbia e tanto freddo.

Subito dopo la scuola,avevo mandato un messaggio a Nokky dicendo che mi sarei diretta verso il centro di Sidney facendo acquisti.

In verità volevo solo starmene sola,lontano da casa.

Secondo il mio iphone,c'era un centro commerciale a pochi passi da me.

Seguii come indicato dall'apparecchio,e una volta trovato,vi ci entrai.

Mentre raggiungevo una panchina,sentì la mano bagnata.

Abbassai lo sguardo,e vidi la mia mano.

La mia mano stava sanguinando,per colpa del tacco di Kally.

Le lacrime incominciarono scorrere sulle guancie,ma non per la mano,ma bensì per la 'figura' che avevo fatto.

Come avrei potuto ritornare a scuola?di sicuro tutti avrebbero deriso di me.

Mi coprì la mano con l'altra mano,alzando lo sguardo e sedendomi.

Guardai bene:non era poi niente di che,cadevano solo piccole goccie di sangue.

«Dovresti medicarla.»Disse una voce troppo familiare,sedendo accanto a me.

Alzai lo sguardo.

«Co-cosa ci fai qu-qui?»Dissi a Calum.

Le sue labbra si arricciarono in un sorriso divertito.

«Sai,quando Kally ti ha colpito,ho visto che la tua mano sanguinava.Quindi ho pensato di venire qui al centro commerciale a prendere qualcosa per curare la ferita e portatelo a casa.Ma ti ho già trovata qui.»

«E perchè dovresti farlo?»

Mi guardò alzando le sopracciglia.

«Mi andava okay?»Disse altezzoso.

«Okay.»Dissi senza esitare.

Mi prese la mano e leggermente diventai rossa.

«Non ti illudere.»Disse lui sogghignando,prendendo fuori dal piccolo sacchetto di plastica che aveva,garze e altre cose.

Mi curò la ferita tamponando con del disinfettante,per poi avvolgerci una garza.

Improvvisamente sembrava quasi diventato dolce.Quel ragazzo aveva degli sbalzi d'umore,a quanto pare.

«Fatto.»Disse.

«Gra-grazie.Ora..ora vado a casa..ciao.»Dissi alzandomi di scatto.

Dopo pochi passi lui era già al mio fianco.

Mi girai per guardarlo.

Era così bello.

La sua pelle ambrata era qualcosa di unico,in confronto del bianco della sua maglia.

«Cosa..cosa stai facendo?»Dissi.

«Hai visto che nebbia?e poi ce buoio.È pericoloso.Non vorrei che ti trovassero morta e i testimoni direbbero 'L'ultima volta l'ho vista con Calum.' -rise- Comunque dove abiti tu abito anche io,sai.»

Hey hey!
Woow!Calum ha un cuoricino aw.
Questa fan fiction la dedico alla miglior persona che abbia mai conosciuto,ovvero la mia migliore amica Nicole.
Spero ti piaccia,e Buon Natale a tutti!!!❤❤

▽Chosen▼C.H+H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora