Capitolo 22.

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Cap22;I Can be your Doll.

Leggete lo spazio autrice,è importante.
Buona lettura ♡

Harry.

Non sapevo esattamente dove mi trovavo,ma ero coscente del fatto che ero davvero sbronzo e di sicuro mi trovavo in un bar nella periferia di Sydney.
«Un'altro.»dissi al barista mettendogli davanti il bicchiere.Lui me lo prese versando altra vodka,guardandomi storto.
«Amico,è già il nono bicchiere di vodka che bevi.Sei sicuro di riuscire a guidare?»
Alzai la testa prendendogli il bicchiere,sorseggiando il liquido che mi provocò subito bruciore alla gola,ma mi faceva dimenticare le cose che mi facevano più male.
«Non c'è problema,chiamerò un'amico.»Dissi ponendo il bicchiere sul bancone.Il barista mi guardò per qualche secondo incerto,poi se ne andò da un'altra cliente.
Non potevo crederci che Diamond,scaricandomi,mi avrebbe provocato così tanto dolore.Non provavo questo dolore da quando era morta Rachel.
Rachel era la mia ragazza,precisamente 5 anni fà.Io la amavo.
Ci eravamo conosciuti dove lavoravo io,nella panetteria della mia città a Londra.Lei veniva ogni mattina ad ordinare il suo solito chilo di pane,finchè un giorno non ebbi il coraggio di parlarle.Ci frequentammo per tanto tempo per poi andare a convivere.Poi morì.
Ero sul terrazzo quando successe,stava attraversando la strada.Mi guardava sorridente e io gli dissi di far veloce,che avevo una sorpresa per lei,quando sotto i miei occhi,un pazzo la investì.Fu il giorno più brutto della mia vita,e non ebbi giustizia anche se feci di tutto per averla.La polizia non riusciva a trovare il colpevole,e fu in centrale di polizia che conobbi Zayn.
«Non ti daranno mai giustizia.Se vuoi io posso aiutarti.»e così mi fidai di lui.Ma purtroppo mi feci coinvolgere troppo,e entrai nei suoi giri finchè non accettai di essere uno degli scagnozzi del suo capo.Da lì tutto cambiò,picchiavo la gente che non dava i soldi a Jake,il nostro capo,li minacciavo..
Pensavo di non aver più speranza di ritornare l'Harry che amava Rachel,non provavo più amore.Ma quella sera,quando Zayn e Liam mi dissero di accompagnarli a chiedere il pizzo* a quel ragazzino di Calum,non avevo idea di incontrare Diamond.
Lei mi ricorda Rachel.E Rachel vorrebbe che mi rifacessi una vita,felice.
Sono innamorato di lei,e avevo rinunciato a tutto pur di starle accanto,ma lei non l'aveva capito.
Ma ora lei mi ha lasciato,e Calum la deve pagare.Lei è mia.
Tirai fuori il cellulare dalle tasche componendo il numero familiare.
«Pronto?»rispose il ragazzo.
«Zayn,siamo ancora amici giusto?»
Ci furono pochi secondi di silenzio.«Certo.Jake ti rivuole,sempre.»

Diamond.

«Stasera mangi da me.»disse Calum interrompendo il film.Mi girai e lo guardai.
«Va bene.»ridacchiai,e lui mi sorrise e mi mise un braccio intorno alle spalle,e mi diede un bacio sulla fronte.
«Mia madre e mia sorella non ci sono per il week-end..vuoi,uhm,restare qui con me a dormire?»le mie guance si tinsero di un rossastro ma sorrisi timidamente.«Certo.»
Calum aveva sempre il controllo su di me,era lui che comandava.

◀◀◀

Non mi ricordai bene quanti bicchieri avessi bevuto.Uhm,specifichiamo meglio:lattine.
Forse una,due,tre..o nove.Era la seconda volta che assumevo alcolici e decisamente non sapevo controllarmi o come vedere la vita.Era tutto così leggero e libero,ed ero un'adolescente a cui piaceva giocare.
Ridacchiai e corsi per le scale della casa di Calum,mentre lui,mi inseguiva ridendo.
Ero completamente andata e non rispondevo alle mie azioni di conseguenza,e sentì un braccio sul mio ventre.Mi voltai e non potevi fare a menk di ridacchiare.
«Ti ho presa!»sorrise Calum ridacchiando.
Squittì e risi gettando la testa all'indietro e Calum mi prese il mento fra le dita,facendo scontrare la mia schiena contro il muro.Il bacio divenne con foga mentre Calum si staccava pochi secondi per riprendere fiato per poi fiodarsi di nuovo sulle mi labbra.Con una spinta fece aderire i nostri bacini e non fu difficile sentire l'erezione di Calum,al che mugulai al gesto,mettendogli le mani fra i capelli.Lui strinse il mio fianco con una mano,e pian piano mise essa sotto la maglietta toccandomi.Era gelido,il che mi provocò brividi per tutto il corpo.Arrossì quando mi strinse leggermente il seno e sapevo dove voleva arrivare.
Non in questo stato,non in questo modo,non ora.
Mi abbassai e passai in mezzo alle sue gambe quasi gattonando,e rise di gusto mentre io ripercorsi le scale per ritornare in salotto.
Non smettevo di ridacchiare come una bambina e mi accorsi che Calum non mi seguiva più.
«Calum?»il sorriso quasi mi scomparve:magari si era offeso.Mi incamminai fuori dalla sala,e urlai come una gallina quando Calum mi prese in braccio a 'mo di sposa.
«Ma sei scemo?!»gli urlai nell'orecchio,e lui rise ancora più forte.

PRIMA DI TUTTO:
Passate a leggere la mia nuova fan fiction su Michael?si chiama

Facebook >> Michael Clifford.

So che questo capitolo è corto ma è solo di passaggio.
Boh,non so che altro dirvi,le cose forse si stanno aggiustando grazie ad un mio amico..almeno,quasi l'unico che ho hahaha.
Vabbe la smetto di scassarvi,buona serataa xx

▽Chosen▼C.H+H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora