22. Gare

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Prima di iniziare il capitolo ci tenevo tantissimo a ringraziarvi per il supporto che state dando alla storia, non pensavo potesse andare così bene, davvero grazie, sono felicissima che vi stia piacendo. Leggere i vostri commenti positivi mi fa un sacco piacere❤️
Detto ciò, buona lettura!

Tra un appuntamento e l'altro, con il susseguirsi dei diversi allenamenti e con lo svolgersi delle attività scolastiche era trascorso quasi un mese. Per l'esattezza ventisette giorni che avevano dato l'opportunità a Shoto e Izuku di conoscersi meglio e scoprire quel sentimento sempre più forte che li legava. Ad appuntamenti romantici si erano alternati momenti di intimità a casa di uno dei due, persino negli spogliatoi del palazzetto era capitato, e con il passare del tempo diventava sempre più frequente. Non si erano mai spinti troppo oltre, si erano mantenuti solo su preliminari, non potevano negare di essere ancora a disagio certe volte e spesso quel desiderio che li spingeva a volere di più era stato soppresso dalla ragione. Infondo non potevano definirsi del tutto innocenti i due, insomma, a fine giornata dovevano entrambi cancellare la cronologia delle ricerche nei loro telefoni.

Quel giorno, come tanti, Todoroki era da poco tornato a casa da scuola e dopo pranzo stava svolgendo i soliti esercizi che eseguiva fuori pista poche ore prima di allenarsi, quelle poche attività che aveva deciso di non abbandonare vista già l'enorme distrazione della scuola e di Midoriya.

Seduto sul prato con le gambe distese e unite respirava profondamente mentre il suo busto raggiungeva le cosce e le sue dita si poggiavano sulle punte delle sue scarpe da ginnastica, quegli esercizi lo rilassavano e in qualche modo riuscivano a fargli abbandonare la tensione accumulata durante la mattina in classe. Ma la sua pace pomeridiana quel giorno fu interrotta da Enji che lo raggiunse nel cortile rimanendo in piedi davanti a lui.

Shoto dopo essersi assicurato che fosse lui e non Natsuo gli lanciò uno sguardo infastidito prima di tornare al suo stretching senza rivolgergli minimamente la parola.

Sentí solo un sospiro seguito dalle parole dell'uomo

«avendo fatto podio alle nazionali, sei passato alle gare successive, queste si terranno tra un mese, quindi potresti cominciare ad allenarti» il suo tono non era autoritario come al solito, risultò solo come un'informazione che voleva condividere, un consiglio. Era ovvio che Enji avesse capito di essere stato tagliato completamente fuori dalla vita di Shoto, non aveva più nessun controllo su di lui.

Il ragazzo continuò ad ignorarlo e i due rimasero in silenzio per minuti interminabili prima che con un sospiro l'uomo decidesse di andare via per poi fermarsi nuovamente sull'uscio della porta di casa.

«se ti serve una mano per i tuoi allenamenti-» tentò di dire
«non mi serve» rispose finalmente il bicolore seccamente
«Shoto, forse è il momento di parlare di questa situazione..» disse allora Enji facendo ringhiare il figlio
«parlare? Quando mai hai affrontato una situazione con le parole? Credevo che dopo sedici anni di inferno l'unica soluzione fosse solo la violenza, o sbaglio papà? - sputò con disprezzo l'ultima parola facendo serrare le labbra ad Enji - guardati attorno, Natsuo ti odia, Fuyumi abbassa lo sguardo quando ti vede, riesci a rendere triste lei che è la ragazza più solare di questo mondo, la mamma... oh lei lasciamo perdere, esce da quella cazzo di stanza solo quando non ci sei. Non ti vergogni? Hai rovinato la tua famiglia con le tue stesse mani, sei un mostro, come puoi pretendere che io risolva questa situazione con te? Come puoi pretendere che io ti dia una seconda possibilità? Ma ti rendi conto della realtà che ti circonda? Hai sulla coscienza pure uno di noi, come posso perdonarti se penso a quello che hai fatto a Touya?» chiese mantenendo un tono di voce tuttavia costante, non urlò, sputò solo con veleno il suo odio verso il padre, non aveva idea se si stesse ripetendo o meno, se gli stesse rinfacciando le stesse cose di Kamino, non gli importava
«come pretendi di venire qui dopo quasi un mese, pensando che il tempo abbia riparato le cose, a chiedermi di far tornare tutto come prima? Ti voglio fuori dalla mia vita, tu mi hai solo rovinato, ma ora basta, ti odio, e non cambierò mai la mia opinione su di te» disse prendendo il suo telefono abbandonato sul prato e i suoi pesi da due chili che usava per quegli allenamenti leggeri, recandosi dentro casa. Superò Enji, che rimase immobile sull'uscio della porta a fissare il vuoto e raggiunse in fretta la sua stanza sbattendo poi la porta.

Si buttò sul letto lasciando cadere per terra i due pesi e una volta sul materasso si tolse le scarpe aiutandosi prima con un piede e poi con l'altro mentre la sua attenzione fu catturata dallo schermo illuminato del suo telefono.

Era una messaggio di Izuku.

Già, se non fosse stato per Fuyumi, quella famosa sera in cui il verde fu ospitato a cena in casa Todoroki, adesso nessuno dei due avrebbe ancora trovato il coraggio di chiedere il numero dell'altro.

Infatti la ragazza aveva colto l'occasione dei saluti prima che Midoriya se ne andasse per mettere nella tasca della sua giacca un bigliettino con il numero del fratello dicendo che se non l'avesse chiamato lui, sarebbe morto prima nell'attesa di una mossa da parte di Shoto.

Adesso comodo sul letto, dopo aver sbloccato il cellulare istintivamente sorrise quando si trovò davanti quella chat

Da Izuku:
Eii Shoto sto uscendo adesso dalla pista, Toshinori mi ha detto che sono passato per le prossime gare così come te, si domandava anche se volessi allenarti con noi, magari come l'ultima volta può darti una mano
[consegnato 16:08 - letto 16:15]

Sorrise grato al ragazzo per avergli offerto quell'aiuto prezioso e si affrettò a rispondere

A Izuku:
Ei l'aiuto di Toshinori sarebbe davvero prezioso, grazie mille Izuku
[consegnato 16:15 - letto 16:16]

Aggiunse poi un altro messaggio catturando tra i denti il labbro inferiore

A Izuku:
Se sei uscito ora dalla pista e non hai niente da fare, potresti aspettarmi lí e magari potrei portarti in un posto
[consegnato 16:16 - letto 16:16]

Era quasi una settimana che i due ragazzi non uscivano insieme, i loro unici incontri erano stati all'interno degli spogliatoi (preferirebbero non specificare cosa avessero fatto su quelle panche) e all'uscita della scuola di Izuku dove Todoroki si era più volte recato per accompagnarlo a casa o in pista riempendo il pattinatore di felicità.

Si potevano effettivamente ormai definire una coppia, ma ancora non avevano affrontato quell'argomento e per il momento nessuno dei suoi sembrava intenzionato ad andare oltre quel "ci stiamo frequentando".

Da Izuku:
Mi piacerebbe tantissimo! Ma ho addosso i vestiti dell'allenamento! Sono pure fradici tante volte sono caduto
[consegnato 16:17 - letto 16:17]

Todoroki rise appena, Midoriya aveva dimenticato ancora una volta il cambio da indossare dopo l'allenamento

A Izuku:
E se ti portassi dei vestiti miei?
[consegnato 16:17 - letto 16:18]

Con un sorriso furbo fissò in attesa di risposta quel 'sta scrivendo' alzandosi poi dal letto quando lesse il messaggio

Da Izuku:
L'idea non mi dispiace, dovrei dimenticare più spesso il cambio per gli allenamenti ;)
Ti aspetto💚
[consegnato 16:18 - letto 16:18]

A Izuku:
Arrivo Izu
[consegnato 16:19 - letto 16:19]

Shoto non perse tempo ad indossare la sua felpa azzurra e mettere i piedi nelle scarpe già allacciate avendo non poche difficoltà ad indossarle.

Sistemò rapidamente i capelli scombinati dopo il suo workout e aprí uno dei suoi cassetti cercando tra le magliette e i pantaloni quelli che più potessero stare bene al ragazzo.

Una volta deciso prese quegli abiti piegandoli accuragamente sul letto.

Si concesse altri pochi secondi per osservare la maglietta bianca a maniche corte, la sua felpa nera e i pantaloni scuri piegati sul letto, magari non erano esattamente lo stile di Izuku, ma moriva dalla voglia di vederlo vestito così.

Prese il suo zaino di scuola rovesciando per terra i suoi libri e mise al suo interno gli abiti, una manciata di soldi e le chiavi di casa; poi senza aggiungere altro, uscito dalla stanza, percorse il corridoio raggiungendo l'ingresso.

Borbottò solamente un "sto uscendo" prima di chiudere la porta alla sue spalle lasciando Fuyumi impegnata al computer in cucina ed Enji in salotto con lo sguardo perso sulle sue numerose coppe vinte durante la sua carriera.

Non sembra, ma questo capitolo è molto importante, vedrete vedrete
Abbiamo superato già la metà della storia e wow sta andando davvero bene! Grazie ancora, spero il capitolo vi sia piaciuto ❤️

Ice || Tododeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora