Ice || Tododeku

24. Passione

Il rumore dei piatti e il tintinnio delle stoviglie accompagnati dalla televisione accesa di sottofondo erano i soli ad animare l'atmosfera della casa mentre Midoriya in cucina finiva di preparare la cena e Shoto, in salotto, con il telefono all'orecchio aspettava che Fuyumi rispondesse.

Il fastidioso bip in attesa che la ragazza si degnasse di considerarlo si era ripetuto già più volte e durante quel breve periodo di tempo il bicolore si era concesso qualche attimo per guardarsi attorno. L'appartamento di Izuku, situato all'interno di un complesso di palazzi, era piuttosto semplice, una piccola sala da pranzo era collegata al salotto dove adesso egli si trovava e ospitava un divano con davanti un tavolino e un televisore; la cucina di fianco era piuttosto piccola e piena di credenze e sportelli che occupavano piatti e bicchieri, non aveva ancora avuto l'occasione di vedere le altre stanze, ma per il momento andava bene così. Era un ambiente semplice ma accogliente.

«Shoto la cena è pronta, ho preparato del pesce» disse Midoriya riattirando l'attenzione del ragazzo che fece per chiudere la chiamata quando finalmente qualcuno decise di rispondere
«si?»

Si meravigliò quando dall'altro capo del telefono non sentí la voce di sua sorella ma quella di Enji e istintivamente si irrigidí improvvisamente preoccupato per la ragazza

«dov'é Fuyumi? Perché hai il suo telefono? Se scopro che le hai fatto qualcosa io-» non riuscí a terminare la sua minaccia che un sospiro seguito da una frase lo interruppero
«sta bene, è nella stanza di Rei, ha lasciato il telefono qua, se la vuoi passata vado a portargli il telefono»

Shoto strinse i denti

«non ti avvicinare alla stanza della mamma»

Un altro sospiro seguí la sua frase

«che devi dire a Fuyumi?»
«stasera non torno a casa, dormo da un amico» borbottò
«un amic-» non diede il tempo a suo padre di concludere la frase che chiuse la chiamata poggiando il telefono sul tavolino del salotto dopo averlo spento, non voleva altre distrazioni quella sera.

Raggiunse Izuku che lo aspettava già seduto a tavola e con il viso poggiato sui palmi delle sue mani mentre i suoi piedi si alternavano muovendosi avanti e indietro dalla sedia.

Come fa ad essere così carino?

Si chiese Todoroki sorridendo spontaneamente e facendo arrossire Izuku

«va tutto bene? Sembravi nervoso al telefono» disse il ragazzo non distogliendo lo sguardo da lui mentre prendeva posto a tavola di fronte al ragazzo.
«si tranquillo, una chiamata indesiderata, ma ora è tutto ok, siamo solo io e te» sorrise facendo arrossire ancora di più Izuku che nonostante tutto gli rivolse un sorriso timido.

I due ragazzi, forse per il troppo disagio o forse perché non avevano effettivamente nulla da dire, mangiarono in silenzio ad eccezione di qualche complimento di Shoto a proposito del cibo che mise in soggezione Izuku.

La televisione fu a lungo il loro sottofondo, Midoriya non sapendo cosa mettere aveva lasciato partire gli episodi di un anime che aveva già visto moltissime volte, nessuno dei due vi prestò troppa attenzione ma per fortuna le urla dei personaggi e le colonne sonore smorzarono in parte l'atmosfera imbarazzante.

«quindi domani ci alleniamo insieme» disse Izuku mentre riponeva con l'aiuto di Shoto i piatti nel lavandino della cucina, aveva insistito per fare tutto lui, ma il bicolore era testardo ed era alla fine riuscito a fornirgli il suo aiuto

«già - disse Todoroki mentre faceva scorrere l'acqua del rubinetto così da pulire i piatti - vedrai, a queste gare ti darò filo da torcere, stavolta davvero, sai sono riuscito a staccare il triplo axel come si deve finalmente» disse facendo sorridere Izuku in quel momento impegnato a riporre i bicchieri su uno degli sportelli posti in alto dopo averli asciugati
«e io questa volta mi impegnerò davvero» disse chiudendo lo sportello, ma quando fece per voltarsi si ritrovò il corpo del ragazzo dinnanzi al suo e le sue braccia poggiate sul piano cottura alle spalle di Izuku che si ritrovò così bloccato
«oh lo spero per te» sorrise prima di lasciare un delicato e breve bacio a stampo, ma non fece in tempo ad allontanarsi che le mani di Midoriya si posarono sulla sua nuca tirandolo a sé così da poter far toccare ancora una volta le loro bocche. Questa volta i sospiri rilasciati da entrambi dopo quel contatto accompagnarono il sottofondo della televisione ancora accesa così come lo schioccare delle loro labbra che si ritrovarono coinvolte in un bacio confuso e veloce, frenetico. Le loro lingue dopo quasi due giorni si incontrarono intensificando quel contatto che li fece fremere per il calore nel basso ventre percepito da entrambi e le scariche di brividi lungo le loro colonne vertebrali.