28. Sbaglio?

4K 268 230
                                    

I due ragazzi, dopo essersi assicurati che non ci fosse nessuno fuori dagli spogliatoi, uscirono rapidamente dal palazzetto. Lo scalpiccio dei loro passi fu l'unico suono che riempí per pochi attimi l'ambiente silenzioso durante quel breve tragitto che li condusse fuori dalla struttura, le dita delle loro mani intrecciate e sguardi terribilmente complici.

«ok questa è la prima e ultima volta che facciamo una cosa del genere, non riesco neanche a immaginare cosa sarebbe potuto succedere se Toshinori fosse entrato senza bussare» disse Midoriya facendo sorridere Shoto che lo raggiunse dopo aver socchiuso la porta d'ingresso

Il cortile esterno era anch'esso vuoto e silenzioso, essendo stata quella l'ultima lezione del giorno si era conclusa tardi, ormai il sole era tramontato e Izuku non voleva di certo pensare a quale scusa avrebbe usato quella volta per giustificare il suo ennesimo ritardo dopo l'allenamento.

«devo darti ragione, non pensavo entrasse veramente, la prossima volta chiuderò a chiave» sorrise Shoto portando una mano sui suoi capelli e scuotendoli appena visto che l'asciugamano che aveva nel borsone non era bastato ad asciugarli dopo quella doccia improvvisata
«oh no - scuoté il capo il verde - non ci sarà una prossima volta» borbottò ricevendo in risposta una risatina che lo fece sorridere

Dubitavano entrambi di quell'affermazione, ma per fortuna nessuno dei due aggiunse altro sospendendo lí quel discorso che fu seguito da attimi di silenzio.

Non si spiegavano quello strano disagio improvviso, non avevano nulla da dire e soprattutto Shoto sembrava completamente assorto nei suoi pensieri, non sembrava nemmeno intenzionato a tirare per le lunghe quella conversazione, ma per fortuna il suo strano disappunto passò inosservato all'altro pattinatore.

«dai è tardi e tu dovresti essere a casa, ma torneremo sull'argomento stanne certo» ruppe finalmente il silenzio Shoto notando che negli ultimi minuti il ragazzo aveva spesso guardato l'ora sul display del suo telefono
«mi dispiace, ma se torno troppo tardi mia madre si preoccupa tantissimo, sai com'é fatta» sospirò il ragazzo
«non ti preoccupare - lo rassicurò il bicolore chinandosi verso di lui per poi lasciare un piccolo bacio sulle sue labbra - scrivimi quando arrivi a casa»
«non facciamo strada insieme?»

Effettivamente ormai era diventata loro abitudine percorrere insieme una parte del tragitto che conduceva alla loro abitazioni

«devo chiudere il palazzetto, spegnere le luci, controllare in giro, solite cose» rispose estraendo dalla tasca della sua tuta le chiavi del palazzetto facendo annuire il ragazzo
«allora a domani» sorrise
«certo» accennò un sorriso Todoroki

Quella parola aveva abbandonato incerta le labbra del ragazzo, aveva tentennato prima di parlare e quel sorriso appena visibile sembrava accrescere l'incertezza del suo tono, ma Izuku decise di non darvi peso, magari era stata solo una sua impressione, forse la stanchezza dell'allenamento o dell'amplesso negli spogliatoi.

Un altro bacio sulle labbra sancí la fine della loro conversazione, il bicolore rimase attimi ad osservare il ragazzo allontanarsi da lí e quando rimase solo si abbandonò ad un sospiro. Si concesse pochi minuti, fermo e con lo sguardo basso, gli occhi fissi sul terreno che rispecchiavano gli enormi flussi di pensieri che scorrevano nella sua mente, una mano stretta a pugno abbandonata lungo il fianco e una a mezz'aria le cui punte delle dita sfioravano il maniglione che consentiva di aprire la porta. Le ciocche dei suoi capelli ancora umidi erano scombinate dal vento che accompagnava le sue riflessioni facendo scrusciare le foglie degli alberi attorno alla grande struttura.

Non si mosse per tutto quel tempo, come se farlo comportasse gravi conseguenze, ma infondo rispecchiava perfettamente il suo stato d'animo che da giorni era più turbato del solito. Aveva perennemente la paura di sbagliare, sentiva che qualcosa non andasse, aveva capito che il puzzle non fosse completo, mancavano pezzi, qualcosa era fuori posto, ma temeva che andando in cerca del tassello mancante avrebbe perso tutto.

Ice || Tododeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora