7. Scomparsa

27 2 0
                                    

Gray e Juvia rotolarono insieme, abbracciati. Per l'esplosione Gray la strinse a sé facendole da scudo e si bruciò la schiena. Niente a confronto con la bruciatura di vapore che Juvia aveva subito su tutto il corpo. Ma c'era altro che non le permetteva di riprendersi e Gray non riuscì a capire cosa fosse.
Quando i rotolamenti finirono, Gray si trovò sopra a Juvia ma lei era sempre più assente.
Si rimise seduto sulle ginocchia e l'abbracciò di nuovo tra le sue braccia. "Ohi Juvia! Che ti prende? Svegliati!" La scosse dolcemente tra le braccia e le toccò la guancia per prenderle il viso. Era fresca. Fin troppo fresca.
Possibile che le si stava abbassando la temperatura corporea?
Appoggiò le labbra sulla fronte di Juvia. Aveva ragione. Il freddo della grotta stava abbassando più in fretta la temperatura corporea di Juvia e lui che era un mago del ghiaccio, non percepì il calo drastico del clima.
"Juvia. Svegliati. Ti prego rimani con…" gli occhi di Juvia si illuminarono come quelli del guardiano e d'istinto il moro alzò il viso verso il bestione di roccia. Gli occhi brillavano della stessa luce azzurra e intensità degli occhi di Juvia.
"Cosa…" bisbigliò il moro visibilmente confuso.
Guardò ancora Juvia e le carezzò la guancia "Juvia svegliati! Non cedere a lui. Torna da.." la mano di Gray si bagnò e improvvisamente il corpo di Juvia mutò completamente in acqua.
"Il water body?" Pensò Gray "perché?" L'acqua di Juvia venne risucchiata dal guardiano come una grossa cannuccia aspira un liquido per berlo.
"No! Juvia!!" Gray alzò la mano con l'intento di recuperarla ma non poté far nulla.
Juvia era stata assorbita dal guardiano, come una grossa spugna imprigionava l'acqua.
"J-juvia…" Gray era senza parole con gli occhi sbarrati in preda a varie emozioni che si mescolavano tra di loro, dando vita a un cocktail di sensazioni dentro di sé. Inevitabilmente, delle lacrime gli rigarono il viso mentre lui era lì, immobile, con la mano ancora alzata verso il guardiano che gli diede le spalle. Con sorpresa di Gray per quel gesto, vide la grossa spada di ghiaccio che Lyon aveva creato, che non si era trasformata in acqua come le altre magie di ghiaccio.
Il cocktail di emozioni traboccò e Gray era incazzato ma stanco a causa delle bruciature sulla schiena e per gli sforzi fisici durante la lotta.
"Credi di poter lasciare così facilmente il campo di battaglia?!" Urlò rimettendosi in piedi e in posizione con le lacrime che gli rigavano ancora la faccia. "Ice make: prison!" Una gabbia di ghiaccio si materializzò e cadde sull'uomo di roccia imprigionandolo. Ma quella prigione durò poco tornando acqua. Acqua che continuò a scorrere contro la pendenza.
Lyon aveva gli occhi socchiusi e corrugò la fronte. "Ice make: wall!" Gli attacchi erano sempre più disperati. Gray sbarrò la strada al guardiano, creando un muro di ghiaccio, anche quel ghiaccio si sciolse diventando acqua e ancora, come le ennesime volte, l'acqua defluì contro pendenza. Lyon spalancò gli occhi e provò a parlare.
"Restituiscimi Juvia!!" Sbraitò Gray colpo dopo colpo con tono ansimante per lo sforzo. Ma al guardiano non interessava. Come scioglieva la magia lui faceva un passo verso la direzione che aveva preso, ignorando il mago.
Lyon aveva ragionato sul da farsi e intimò Gray di smettere. All'inizio non lo sentì per la voce bassa di Lyon e l'eco delle urla di Gray che si sovrastavano ma poi, con voce piena e raccolta, gli urlò contro "ORA SMETTILA GRAY! LASCIALO ANDARE!" le sue stesse parole rimbombarono nella sua testa e il dolore dall'esplosione gli procurarono altra emicrania.
"HA PRESO JUVIA! Non la abbandono!" La voce di Gray tremava e tratteneva i singhiozzi a fatica.
"Se continui così potresti ferirla! Lei è il guardiano sono una cosa sola ora."
Gray si bloccò di colpo e ci pensò. "Io….devo combattere.. per lei…" disse abbassando sempre di più il tono di voce reprimendo le lacrime, con lo stomaco chiuso e il cuore in pena.
"Lo faremo insieme. Ma prima dobbiamo guarire dalle nostre ferite."
"Scordatelo! Non la lascio qui!" Urlò con il magone in gola che gli bloccava il respiro.
L'aveva persa?
"Avanti Gray, ragiona una volta ogni tanto! Non riesci nemmeno a reggerti, come potresti esserle di aiuto?! Torniamo da Wendy."
Il mago moro rimase in silenzio. Abbassò testa e sguardo e acconsentì, ormai il guardiano era scomparso nel buio.

Il mistero della grottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora