28. Sensi di colpa

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"Ciò che vi è successo, non è stato per colpa della sacerdotessa vero? Però lasci che se la prenda con lei?"
"Non puoi capire, ragazzo."
"Credo invece di capire benissimo. Hai modificato un incantesimo che poteva rendere libera l'ameonna ma non l'hai fatto."
"È proprio questo il punto. Se l'avessi lasciata libera, chi mi avrebbe assicurato che lei sarebbe rimasta con me? Gli incantesimi non sono per sempre se non si coltivano."
"Gli incantesimi non sono ortaggi. Ti saresti dovuto fidare di lei. Del suo amore!"
"Chi avrebbe amato un maledetto come me?! Non volevo stare solo! Dovevo ricordarle il suo posto!"
"Sei un egoista! Ecco cosa sei! E ora lasci che lottino tra di loro per un tuo capriccio?"
"Non è un capriccio! La solitudine eterna non è un capriccio..."
Gray rimase un attimo in silenzio cercando di capire e calmarsi. "So cosa significa stare soli per molto tempo. Non posso immaginarlo per una vita intera. È troppo crudele. Ma se non sistemi le cose adesso, non potrete mai essere felici! Siete qui insieme, uno accanto all'altro e la tua ex moglie non c'è. Vuoi davvero togliere la felicità di altre due persone per un vostro volere egoistico? Lasciate che vi aiutiamo così potete stare insieme per sempre come volete."
"Non posso. Se glielo dicessi rischierei di perderla per sempre. Non oso immaginare come mi guarderà."
"Codardo! Dov'è il tuo valore di samurai? Rischia, per una volta. Rischia! Se non andrà bene potrai comunque toglierti un peso. Quello stesso peso che ha creato i massi di cui eri fatto. Fidati di lei. Fidati dell'amore che provi per lei."
Un leggero sorriso apparì sul volto del ragazzo.
"E tu seguirai il tuo consiglio?"
Entrambi sentirono un sussulto e un leggero imbarazzo.
"Io... Ti posso promettere che ci penserò. Devo capire se la merito."
"Ho visto che ti è sempre rimasta accanto. Se hai ragione, fidati anche tu di lei e dell'amore che prova per te."
"Non è questo. Ho fiducia in lei, ma non credo di meritare tutte le attenzioni che mi rivolge anche se mi fanno piacere."
"Sei invaso da sensi di colpa e vuoi punirti. Perché vuoi punirti ancora, se l'amore potrebbe liberarti da questa punizione? Non fare come me, ragazzo. Potresti pentirtene. E a differenza di me, non hai la vita eterna per scoprirlo o per pensarci troppo."
Gray rimase in silenzio per un po'.
"Allora siamo d'accordo? Io le darò una risposta, se tu dirai la verità all'ameonna."
"Va bene. Vediamo se hai ragione."
"Altrimenti chiederemo aiuto alla sacerdotessa e credo capirà le tue ragioni."
"Lo spero. E spero che la mia amata mi dia ascolto."

Il mistero della grottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora