15. Scelte

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Gray continuava a colpire il guardiano con l'artiglieria pesante, ma l'uomo dai capelli brizzolati, sguardo assente e pelle fredda, si dimostrò più tenace di quanto si aspettasse.
I suoi attacchi di ghiaccio continuavano a non fargli nemmeno il solletico, nonostante continuassero a sciogliersi, provò a usarli anche come diversivo per colpirlo a mani nude.
Quelle rocce fluttuanti paravano tutti i colpi, sia di ghiaccio sia a mani nude e al mago urtò i nervi non riuscendo a colpire l'uomo all'interno. Gli sembrava di combattere con un fantoccio protetto.
Da quel che vide, un fantoccio con la pelle fredda e bianca, le labbra viola e gli occhi vitrei. Sembrava ibernato e comandato da fili invisibili.
Gray si allontanò dal fantoccio e ansimò cercando di riprendere fiato e capire cosa dovesse fare per poter passare.
Da quando si era mostrato a loro, non era riuscito a superarlo per andare da Juvia. E combattere con dei massi volanti al posto di un vero avversario, lo faceva innervosire ancora di più. Si sentiva preso in giro.
Si innervosì ancora di più nel vedere con la coda dell'occhio Lyon inerme e a poca distanza da Juvia.
"Che ci fai lì impalato? Muoviti Lyon! Che aspetti?!" Urlò Gray cercando di risvegliarlo. Ma nulla.
Lyon era in un mondo tutto suo. Il mago si toccò la faccia e si sentiva il viso rosso andare a fuoco che poteva bruciare l'aria cupa data dalla celeste luce del guardiano e delle lucciole.

Wendy si era nascosta vicino alla parete dove spiarono in precedenza e assistette a tutto.
Non le avevano dato ancora il via libera per intervenire, ma constatando la situazione, prese coraggio e uscì allo scoperto.
Con l'aiuto di Charle, volò contro il guardiano sorprendendolo alle spalle oltrepassando la sua difesa di roccia e tirandogli un forte calcio in viso, facendolo rotolare vicino a Juvia.
I grossi massi seguirono il fantoccio come fosse un grosso magnete.
Juvia guardò la bambina e la sua espressione compiaciuta da Lyon sparì facendo spazio allo stupore.
"Un pasto" sibilò tra i denti.
Wendy che la sentì grazie al suo udito fine, deglutì senza abbandonare il coraggio che aveva acquisito.
"Cosa? Wendy..?"
"Vai Gray. Ci penso io."
"Ma il piano..."
"Il piano è andato in fumo quando hai voluto fare di testa tua." Wendy non tolse gli occhi dal guardiano.
Gray sussultò. Voleva provare a convincere Juvia ma non aveva pensato che il guardiano lo avrebbe ostacolato. E perché lo avrebbe fatto, mentre Lyon era quasi vicino a lei?
Lyon sì e Gray no. C'era forse un qualche motivo apparente?
Juvia guardò il suo fantoccio steso accanto a lei. Allungò la mano e la fece passare in mezzo alle rocce, toccò il fantoccio alla testa dandogli la possibilità di muoversi a piacimento e non più sotto il suo intero comando.
Il fantoccio guardiano era abbagliante, ma alzandosi in piedi mostrò una mobilità e volontà tutta sua.
Estrasse la spada di ghiaccio incastrata nella schiena e la usò per combattere i suoi avversari; lo scudo di roccia volante non era più fluttuante ma un vero ammasso di roccia raccolti su un unico punto: il braccio. E prese la forma di uno scudo antico.

Il mistero della grottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora