"Guardati sacerdotessa. Stai diventando sempre di più una mummia." Il sorriso dell'ameonna sul volto di Juvia fece lacrimare Wendy che si sentiva sempre più debole e non riusciva ad allontanarsi da lei.
Charle aveva perso i sensi e giaceva inerme accanto ai piedi di Wendy.
La gatta aveva tentato di portare via Wendy dalle sue grinfie, ma nulla. Non si voleva muovere di un centimetro. Wendy sembrava fatta di pietra. Così provò a reagire colpendo l'ameonna alle gambe perché la voglia di salvare la sua amica era più forte della paura che provava in quel momento: tra la perdita, la premonizione e l'ameonna.
Ma con un calcio, la gatta rotolò via e nonostante ciò ci riprovò. Era una gattina ostinata e non voleva arrendersi, non finché le rimaneva fiato in corpo. Provò ancora ad attaccare l'ameonna ma la donna, ripugnante dal suo sforzo, con l'ombrello aperto puntato su di lei, la fece cespicare in cerca di aria. Aveva creato attorno alla sua tonda faccia felina una specie di boccia acquatica per pesci. Charle rotolò più volte su se stessa finché non perdette i sensi.
"Gattina insulsa. Non mi piacciono gli animali come pasto. Solo i bambini sono più gustosi e teneri."
L'ameonna si sentì afferrare al polso da una mano nera e non riusciva più a nutrirsi di Wendy.
Girò il volto e si ritrovò il moro con un segno nero che si espandeva sul corpo e i capelli tirati all'indietro.
"Ora basta." Si pronunciò il devil slayer.
"Altrimenti?"
"Mi costringi a passare a maniere più forti. E visto che stai facendo del male alle persone che voglio bene, te lo meriteresti."
"Se mi fai del male, farai del male anche alla ragazza dentro di me."
"No. Tu, sei dentro di lei. Tu, ti sei appropriata di un corpo che non ti appartiene."
"E come ho detto non lo lascerò facilmente." La presa su Wendy stava cedendo ma non voleva mostrare segni di dolore sul viso per non dargli soddisfazione.
"Allora permettimi di avvisarti. Non sarò io a fermarti ma placherò la tua fame e i tuoi attacchi."
"Se non sarai tu a fermarmi, chi altro lo farà?"
Il potere di Gray stava agendo lo stesso, tenendo sotto controllo il "dominio" dell'ameonna su Juvia, cosicché potesse sentirlo.
"Lo farà una persona di cui mi fido. Ha un grande cuore e pieno di forti sentimenti che non verranno spazzati via da un ricordo doloroso. Quei sentimenti sono la forza che l'aiutano a lottare, non solo nelle missioni ma giorno dopo giorno, per crearsi un futuro che merita, pieno di gioia. Perché lo sa. Non è sola e non lo sarà mai. Può contare sempre sulle persone che ha accanto e sono certo che nonostante gli alti e bassi che si possono avere nella vita è riuscita a trovare il sole dietro le nuvole di pioggia."
Juvia sentì quelle parole che le arrivarono al cuore, turbando l'ameonna, che assieme alla fiducia da parte dell'uomo che amava le conferirono coraggio e tenacia.
L'ameonna si sentì il polso bruciare da quella mano nera come la pece. E Juvia tornò in campo.
"Gray-sama ha ragione. Juvia ha trovato il suo sole e il suo sorriso non verrà spazzato via così facilmente. Non vincerai più. Anche Juvia ora conosce qualcosa su di te e a Juvia dispiace per quello che hai passato ma ora puoi trovare la pace se ci permetti di aiutarti."
"Sconfiggendomi? La sconfitta significa pace? No. NO!! Io voglio vendetta sulla persona che mi ha fatto questo! Che CI ha fatto questo, a me e al mio amato. Non mi sconfiggerai finché non sarò io a deciderlo!"
"Stai scordando che Juvia ora sa come fare anche senza il tuo permesso."
L'ameonna serrò gli occhi e cadde per terra lasciando il polso di Wendy e Gray fece lo stesso con L'ameonna.
"Cosa le succede?" Domandò Gray sorreggendo una bambina pallida con la pelle da vecchietta.
"Non lo so." Sussurrò Wendy, la quale era stanca e intontita, ma l'aria che stava respirando l'aiutava a riprendersi.
"Dov'è Charle?" Mormorò la dragon slayer mentre Lyon soccorreva la gattina.
La boccia d'acqua attorno al volto della gatta non c'era più e Charle era ancora stesa per terra priva di sensi. Mentre la bolla di Dew era ancora attiva.
"Ben fatto. Questa volta le hai parlato come dovevi."
"Lyon..?" Gray si girò verso la mano che gli toccò la spalla e abbassò la testa "lo spero davvero."
"Credo che Juvia ti abbia sentito. Ora è tornata a darci una mano." Disse con Charle tra le braccia mostrandola a Wendy.
Infatti ciò che successe tra Juvia e l'ameonna avvenne tutto nella mente di Juvia con discorsi e pensieri che si sovrastavano e più di tutti riaffiorarono dei ricordi.
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Il mistero della grotta
FanfictionGray e Juvia si ritroveranno ad aiutare un amico in una missione non facile. Un mistero è racchiuso in una grotta che attira i bambini e non fanno più ritorno. Cosa ci sarà in quella grotta? Li aspetterà un'avventura che farà scoprire la mitologia g...