Kageyama's POV
Ero sotto il letto di Hinata schiacciato dal suo peso da circa cinque minuti , trattenevo il respiro dall'ansia, la felpa sapeva di Shoyo e questo mi confortava, Shoyo ha stranamente una stanza molto ordinata e pulita, sotto il letto c'è solo una play station, delle bambole e dei quaderni da bambini.
'torna su, mia madre è tornata in studio ' sussurrò lui sporgendo i suoi capelli carotosi mossi.
'ci sono, okay' dissi mentre cercavo di salire silenziosamente. La casa di Hinata era silenziosamente pacifica e tranquilla, ci si stava bene. Hinata aveva un colorito pallido, si sporse verso un cassetto del comodino prendendo delle barrette al cacao e porgendomene una.
'scusa non ho le forze di andare in cucina, ti basta' disse quasi addormentandosi in quel piccolo letto a una piazza. Le nostre gambe si sfioravano ed ero certo di essere color magenta scuro. Non risposi alla sua domanda, portai una mano alla sua fronte confermando il motivo della sua lugubre faccia bianca: aveva la febbre.
'Hai la febbre, Shoyo' dissi facendo scivolare la mano vicino alle sue guance, le mie dita sfioravano la sua mandibola.
'Dici? Allora è meglio vada lontano da t-'si addormentò mentre non aveva ancora finito di parlare, chiuse gli occhi lasciando la bocca leggermente aperta dove potevo intravedere la sua dentatura perfetta, la barretta gli cadette sul materasso e rilassò il braccio nel piccolo spazio che separava i nostri due nasini, aveva delle labbra perfette e rosse come il sangue. Aveva proprio un viso perfetto. Glielo invidiavo davvero molto. Presi a sonnecchiare anche se i capelli ancora umidi mi infastidivano, ero rilassato e felice. Felice come la prima volta che Hinata attaccò una delle mie alzate impossibili. Come quando poche ore prima avevo le dite aggrovigliate a quelle di Shoyo. Ero davvero felice. Mi addormentai sul tardi e mi feci coraggio ad arrancare Hinata con un braccio stringendolo al mio petto, i suoi capelli si erano asciugati in fretta e potevo sentire quanto calda la sua fronte fosse; verso le due mi addormentai serenamente, il mio viso nell'incavo del collo di Hinata e le nostre gambe attorcigliate.
Hinata's POV
Un ragno enorme, no un serpente, no i serpenti no che schifo. Erano le undici e mezza di una domenica mattina, tra due settimane sarebbero iniziate le primaverili ed ero emozionato al solo pensiero. Sarei stato in campo, con Kageyama e gli altri a lottare con gambe e cuore per la vittoria. Ero attorcigliato nel letto a qualcosa di morbido e confortevole, ma non avevo le forze di aprire gli occhi così feci una specie di catalogo mentale per capire a cos'ero attorcigliato, un gattino disperso? o un pitone del Guatemala anche se non siamo in Guatemala? Vabbè da lì a poco lo avrei scoperto, se solo avessi avuto le forze di muovere un muscolo.
'Hinata, tutto bene..?' sussurrò una voce, una voce conosciuta. Sgranai gli occhi e mi ritrovai a pochi millimetri dalla faccia le labbra di Kageyama e in pochissimo tempo mi ritornò in mente tutto ciò che era accaduto la sera prima, dalle mani intrecciate alla lite in camera mia.
'Fammi dormire' sussurrai dandogli la schiena e sciogliendo i nostri piedi intrecciati per poi riprendergli subito dopo.
'sono le undici e mezza Shoyo' disse nel suo solito tono monotono. Si alzò dalla sua posizione, si sporse verso di me e mi girò il busto verso di lui, mise la mano sulla mia guancia e poi sulla mia fronte.
'Sembri stare meglio, prendi la tachipirina in ogni caso' disse guardando verso la finestra dietro di lui. Aveva la felpa nera del karasuno che aveva preso ieri sera dal mio armadio tirando su anche il cappuccio. Era cute dovevo ammetterlo.
'Andiamo a correre?' dissi prendendo conoscenza e vitalità, sbadigliai e mi rotolai nel letto vicino a kageyama.
' Ahia!' esclamo sorridendo, o forse no.. dubbio amletico.
'che c'è mi stavo stirando' dissi aggrappandomi al braccio di Tobio. Tirò i muscoli quasi in agitazione e girò il viso verso la finestra, si passò una mano sulla fronte passando ai capelli. La felpa che indissava aveva iniziato a profumare di lui. I nostri odori erano carini insieme. Si alzò prendendo e cercando qualcosa nei miei cassetti , mi gettai in piedi chiudendo di botto lo sportello, presi la sua mano togliendola e lo guardai in cagnesco.
'cosa vuoi?' dissi con un tono di disappunto.
'calmati Shoyo, stavo cercando un termometro o una tachipirina per te ' disse con nonchalance .
'sto bene, vado a fare colazione ti porto del cibo al parchetto. Esci da dove siamo entrati ieri sera' non sopportavo chi invadeva la mia privacy. Feci colazione con mia madre , mia sorella e il fidanzatino di Natsu. presi del pane farcito di miele e dei pancake giapponesi con la scusa che sarebbero stati il mio pranzo, uscì di casa con direzione parchetto.
NOTA AUTORE:
so che non è skskskshsx e cute questo capitolo, ma il prossimo sarà DISBDCJBFUCDXS.
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WEIRD//KAGEHINA
Fanfiction- COMPLETATA . iniziata: 4/06/20 finita: 21/03/21 - 28/06/20 - #1 kagehina