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Hinata's POV
I giorni successivi passarono molto lentamente, Kageyama prendeva farmaci  strani che oltre ad aiutarlo a guarire lo portavano in uno stato di sonnolenza. Io invece continuavo regolarmente la mia vita, scuola, allenamenti e nel fine settimana andavo a trovare Tobio (la maggior parte delle volte era sempre arrabbiato per motivi strani).

Ho cercato fin da subito di abituarmi a questa routine, fin quando una mattina finalmente Kags venne dimesso dall'ospedale.

Kageyama's POV
Il mercoledì direttamente successivo venni dimesso, le primaverili si avvicinavano, l'amichevole col nekoma anche e non potevo permettermi di stare in ospedale a lungo; averi voluto tornare in palestra quella sera stessa ma Shoyo me l'ha impedito.

'Hinata-boke ti ho detto di farti i cazzi tuoi'

'KAGEYAMA KUN POTRESTI SVENIRE E TORNARE IN OSPEDALE OGGI STESSO, È QUESTO CHE VUOI? EH? MANGIARE POLLO TAROCCO E BRODINO DI PISCIO?'

'io non- ERO IO QUELLO PESSIMISTA NON TE! STO BENE DIO SANTO ORA FAMMI ENTRARE' dissi spingendolo via dalla porta.

'no, NO TORNA A CASA. VUOI BOTTE???' era un bambino? si era un bambino.

'shoyo non so con quale sacrosanta pazienza io te lo stia dicendo senza tirare giù la madonna. puoi cortesemente levarti dal mio organo genitale presumibilmente maschile prima che ti prenda a sberle con quest' ultimo?'

'k-kageyama... cos'è un organo genitale scusa???' disse trattandosi la testa. Rimasi con la bocca semi aperta per qualche secondo fissando uno sguardo incredulo nel suo.

' È IL CAZZO SHOYO' urlai spazientito. A quel punto sbiancò e mi arresi. Non avrei mai e poi mai vinto contro una testa calda come la sua, e fortunatamente il giorno successivo c'era un altro allenamento.

*skip time alla sera*

Quella sera, la mia prima sera dopo circa una settimana, la stavo trascorrendo a casa, sul divano, davanti alla televisione e a un buonissimo sushi.

Stavo guardando uno show televisivo che parlava dell'evoluzione culinaria delle barbabietole, quando mi squillò il cellulare.

[8 nuovi messaggi]

                    KARASUNO, FIGHT!

mandarino: ehy, domani sera dopo allenamento sono a casa da solo e senza natsu, vi va di fare un pigiama party?

sugamama: io non posso

dadchi: io volentieri

dinosauro: no

yamagucci: come no???

mandarino: daaai vi prego..

sugamama: vedo..

mandarino: sii, altri?

                                                    tu: io ci sono

yachi: uhm anche io

tanaka senpai: senza di me sarebbe noioso... ci sono

rolling thundeeeer: c'è anche l'anima festa tranquilli, porto i pop corn?

mandarino: li ho

Chiusi la chat e digitai sul tastierino il numero di Shoyo, indeciso se chiamarlo o meno. Perché avrei dovuto? Non lo sapevo nemmeno io, in realtà era stato un atto puramente istintivo, come se ne avessi avuto veramente bisogno. Schiacciai il pulsante verde senza pensarci troppo, e fu così che mi ritrovai in chiamata con Shoyo senza un vero argomento di cui parlare.

Hinata's POV
Stavo cadendo troppo nell'overthinking quella sera, i miei genitori erano a una cena scolastica con i rappresentanti per parlare dei nuovi progetti mentre io ero stanco, sul letto, con gli occhi socchiusi a osservare il soffitto stringendomi nella mia grande felpa. Il flusso di pensieri  che affollavano la mia testa era infinito e gli argomenti variavano dai brutti voti a scuola, alla pallavolo, a.. kageyama, al futuro e a tutte le altre insicurezze che mi buttavano giù ogni giorno. Sentii il mio culo vibrare constatando che il mio cellulare stesse squillando.

'pronto?' risposi con tono piatto, senza nemmeno osservare da chi provenisse la chiamata.

'hey.. hinata.. uhm ti disturbo?' misi il telefono in vivavoce constatando che dall'altra parte della cornetta vi fosse kageyama.

'hey, kageyama san - dissi con tono più vivo - no tranquillo, anzi' sorrisi anche se non avrebbe potuto vedermi.

'i-in realtà... non so bene perché ti stia chiamando, sentivo.. il bisogno di farlo' sussurrò piano

'v-va bene, insomma non c'è problema davvero ahah' mi agitai

'che fai?'

'uhm, stavo pensando.. te?'

'ehm... stavo vedendo un documentario sullo sviluppo culinario delle barbietole.. già è imbarazzante da dire' sorrisi e iniziai a ridere.

'uhm, su che canale è? ahhaha' scesi di sotto per accendere la tv.

'hinata san' mi richiamò lui serio

'mh?'

'cosa siamo.. noi' chiese quasi sussurrando, arrossii e non risposi per qualche secondo

'mh...' mi tornarono in mente tutti i baci, tutti i nostri litigi, gli sguardi, le gare e tutto il resto.

'ti prego rispondi' sussurrò di rimando

'a-amici?' risposi senza pensarci.

Inizia a sentire un peso nel petto, come se mi fossi appena spezzato il cuore da solo, con le mie stesse parole, come se mi stessi autolesionando psicologicamente, una sorta di masochismo indotto da una psicologia inversa. In realtà avrei semplicemente voluto che lui mi dicesse di non voler essere un mio semplice amico.

NOTA AUTORE

non odiatemi so che non ho aggiornato per tipo due settimane, ma mi stava passando la voglia lmao





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