WEIRD//KAGEHINA

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Hinata's POV

L'avevo fatto.

Ci ero riuscito.

Avevo sputato tutto, tutto quello che pensavo e che avevo dentro, avevo completamente esternato i miei sentimenti a Kageyama. In quel momento più che mai tutte le mie paure, insicurezze e debolezze erano improvvisamente sparite lasciando spazio ad una versione di me leggermente surreale.

Il suo volto era rivolto verso il basso così come il suo sguardo, non avrei potuto nemmeno volendo guardarlo negli occhi.

Dopo non molto, leggermente deluso, mi staccai da lui arretrando di qualche passo.

'bene io ho finito, se devi dirmi qualcosa fallo ora' parlai piano, il giusto per farmi sentire solo da lui.

Chinai il capo, girandolo solo quando dopo qualche minuto non aveva nemmeno detto una parola .

Sentii qualcosa di grande rompersi dentro di me e morsi il labbro per trattenere le lacrime.

Passarono i minuti, ci speravo davvero. Girai il corpo e iniziai a camminare lentamente verso casa mia, le mani nelle tasche della giacca e la testa insaccata nel collo.

Cosa avevo sbagliato? Magari avevo semplicemente frainteso il suo comportamento, magari stavo esagerando, magari non era serio con me, magari aveva semplicemente voluto chiarire, magari era davvero amicizia la nostra, magari oggi si era comportato come sempre, magari ero io a essermi esposto troppo. Supposizioni su supposizioni affollavano la mia mente impegnata a lasciar passare i miei pensieri isolandomi totalmente dal mondo. In cosa speravo infine? Cosa precisamente stavo rincorrendo?

Non mi accorsi nemmeno dei passi di Kageyama sincronizzati con i miei, non mi accorsi nemmeno della sua presenza, del suo profumo, ero così esternato dal mondo intero che l'unica cosa capace di riportarmi al mondo reale fu la mano di kageyama intrecciata nella mia.

Finimmo così, nelle strade di Miyagi, mano nella mano, immersi in un silenzio quasi rilassante, pieni di cose da dirci.

Kageyama's POV

Non avevo il coraggio di alzare il volto, sentivo il suo sguardo bruciare sul mio corpo e la mia mano tremava leggermente.

'Kageyama, devo girare qua io.. ' sobbalzai leggermente spaventato e alzai lo sguardo incrociando, dopo qualche giorno, nuovamente il suo sguardo.

'Oh' risposi dopo pochi attimi senza lasciare la sua mano, chinai il capo osservandomi le scarpe.

'Oh?..' ripetee subito dopo avvicinandosi leggermente a me.

'P-possi accompagnarti.. s-solo se vuoi eh.. s-se non vuoi va bene' mi grattai la testa imbarazzato e morsi le labbra per fermarmi dallo sparare stronzate.

'Bakageyama, sono io cristo cosa balbetti' sospirò girando il volto.

Perché balbettavo?

Strinsi la presa sulla sua mano e feci qualche passo in avanti.

'Balbetto proprio perché sei tu' sussurrai direzionandomi verso la casa di Hinata.

Non rispose e poco dopo mi affiancò tenendo il mio passo. Riuscivo a vedere i suoi occhi luminosi posizionati su di me anche mantenendo il volto basso.

'Perché mi guardi?'  sussurrai senza girarmi.

'Anche te mi stavi guardando di nascosto' sorrise leggermente rendendo l'atmosfera meno tesa e molto più piacevole.

Solo lui, solo Shoyo Hinata sapeva farmi sentire al sicuro.

'Hinata' lo richiamai.

'Mh?'

'Posso baciarti?' sussurrai arrossendo leggermente. Alzai il capo incrociando il suo sguardo, le sue gote arrossate e le sue labbra rosee. Mi girai completamente verso di lui, aspettando una risposta verbale o fisica.

'Sulle l-labbra?' madonna che celebroleso.

Avvicinai il suo volto al mio appoggiando la fronte sulla sua, la mia mano sinistra era intrecciata con la sua destra mentre il mio sguardo si appoggiò cauto sulle sue labbra leggermente gonfie e tremolanti.

'Shoyo, posso?' feci sfiorare i nostri nasi accarezzando con la mano libera una guancia di Hinata.

Annuii impercettibilmente e feci sfiorare le nostre labbra.

'È da nove giorni che.. che non ti bacio' dissi a qualche millimetro da lui.

'Li conti pure?' sorrise leggermente eliminando completamente la distanza che c'era tra noi.

Appoggiò semplicemente le labbra sulle mie scatenando un putiferio. Le mie gambe vacillavano, la fronte sudava, i muscoli tremavano, ricambiai impacciato dopo qualche secondo stringendo la presa sulla sua guancia e approfondendo il bacio. Leccai il suo labbro inferiore mordendolo leggermente per poi ritornare a muovere le labbra al ritmo con le sue ascoltando il sottile rumore dei nostri caldi baci che riempiva quelle strade della solitaria prefettura di Miyagi.

NOTA AUTORE

si so che kags sembra bottom in sta storia ma gomen ha anche lui delle crisi, la carotina continuerà come di tradizione a prenderlo in culo don't worry💗