WEIRD//KAGEHINA

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Tanaka's POV
Salutai Shoyo in lontananza con un gesto della mano interrompendo il dialogo con Suga.
'TANAKA-KUN HO FAMEEEE' urlò da lontano Hinata per farsi sentire, lasciai Sugawara insieme a Daichi e iniziai a camminare verso pel di carota.

'Kageyama-kun è andato via?' chiesi.

'Uuhm, credo di no cioè fino a-ad un attimo fa.. era lì' replicò, ma stava ingoiando un istrice??

'tutto bene hinata?' chiesi divertito.

'Bene? BENISSIMO, ALLA GRANDE. SAI COSA? VADO A MANGIARE A CASA NON HO PROPRIO FAME EHEHE' iniziò a correre ancora prima che potessi replicare, a volte Shoyo si comporta proprio in un modo strano, sembra abbia una bottiglia di Vodka nel culo.

Kageyama's POV

Stavo aspettando da ormai una decina di minuti Tanaka e Shoyo e quando in lontananza scorsi il pelato senza alcuna traccia del rosso ci rimasi leggermente male. Se ne era andato? Perché?

'Tanaka Senpai, dov'è Shoyo?' chiesi addentando il pezzo di pane che mi aveva passato.

'Sembrava agitato ed è scappato a casa, gli è successo qualcosa mentre era qua?' HINATA BOKE TI AMMAZZO. BAKA BAKA BAKA BAKA BAKA BAKA BAKA. SI E' FATTO SCAPPARE DEL BACIO??

'COSA? NO, MA PERCHE' LO CHIEDI POI? E QUEL BOKE DI HINATA HA DIMENTICATO QUA IL BORSONE,GLIELO PORTI TE??' replicai proprio antisgamo.

'ehm.. in realtà NON CI CREDERAI MAI KAGEYAMA, KIYOKO HA ACCETTATO DI USCIRE CON ME OGGI POMERIGGIO, SONO TROPPO EMOZIONATO, NON HAI NOTATO QUANTO ABBIA GIOCATO MEGLIO OGGI IN ALLENAMENTO?' cazzo, avrei dovuto portarglielo io, non mi ero nemmeno accorto della sua presenza in realtà.

'ehm.. no' mise su una palm face. Intanto io presi il borsone di Shoyo, che gli avrei riportato nel pomeriggio a casa, e mi incamminai insieme alla mia porzione di cibo verso la mia dimora.

Durante il tragitto incrociai Oikawa, 'nulla di nuovo' pensai, finchè non vidi la testolina nera insieme a lui: KIYOKO. Salutai entrambi imbronciandomi di più col Grande Re e poi presi il cellulare telefonando a Tanaka-kun.

'Pron-'

'Sei consapevole che Oikawa sta andando in centro insieme a Kiyoko?' dissi senza lasciarlo finire di parlare.

'C-COSA? OIKAWA DI MERDA!' urlò al telefono, me l'avrebbe pagata lui la visita dall'otorino.

'Ma non dovevi uscirci te con lei oggi pomeriggio?' ridacchiai leggermente.

'cooosa? E perché mai?' rispose confuso, ma è stupido?

'ma?? Me lo avevi detto tu circa mezz'ora fa BAKA'

'AAAAAH, nono era solo perché sono quasi sicuro che tra te e testa rossa ci sia una bella scopatina di fare oggi pomeriggio.'

'C-C-COSA?? MA SEI SCEMO? MA PERCHE' MAI POI? IO DETESTO HINATA, LO ODIO PROFONDAMENTE, LITIGHIAMO SEMPRE E DI CONTINUO, DIMMI STA VOLTA CHI TE L'HA SPACCIATA KUROO O BOKUTO? SEI PROPRIO STUPIDO BAKA BAKA BAKA, POI SECONDO QUALE SCHEMA LOGICO? NON CAPISCO PROPRIO PERCHE' TI VENGA DA PENSARLO' riattaccai velocemente senza dargli tempo di rispondere, stavo respirando affannosamente quasi mi sembrava di aver corso una maratona.

Dopo mangiato presi la palla e il borsone da pallavolo di Hinata, portai gli auricolari alle orecchie e feci partire 'this is home' di Cavetown. A un certo punto mi venne in mente che sarebbe opportuno avvertire Hinata del mio arrivo, così digitai il suo numero e dopo qualche squillo, iniziò a vibrarmi la gamba destra puntualizzando che il cellulare era nella borsa. Cercai per il borsone il cellulare di Shoyo ma venni a contatto con, con qualcosa di strano che non dovrebbe essere in una borsa sportiva. Lo tirai fuori. Un ciuccio? O hinata aveva un fratellino appena nato fuori dalle mie conoscenze, o faceva da baby sitter nel tempo libero (anche se poco probabile) oppure si diverte a ciucciarlo. Arrivato davanti al cancello grigio della casa di Hinata suonai più volte al campanello, aspettando qualche minuto tra uno squillo e l'altro, per ritrovarmi poi davanti dopo 10 minuti uno Shoyo senza maglia, con un asciugamano intorno alla vita, i capelli bagnati e una Natsu selvatica che si nascondeva dietro la gamba destra di Shoyo.

'Si?' disse Shoyo prima di riconoscermi.

'Scusami boke del disturbo, oh ehm ciao.. piccola sorellina ehm carina di Shoyo' ero in imbarazzo, Shoyo divenne rosso cercando di coprirsi il petto il più possibile con le braccia, come se non ci cambiassimo tutti i giorni nello stesso spogliatoio, senza dire una parola porsi il borsone ad Hinata, tenendomi però il ciuccio in mano.

'Dimentichi qualcosa' dissi indicando il ciuccio. Un ghigno comparve sul mio volto mentre la sua faccia da pesce palla in calore divenne ancora più rossa di quel che già era. Si tirò uno schiaffo in volto così gli bloccai il braccio inziando a ridere a squarcia gola.

'BAKAGEYAMA CHI TI HA DATO L'AUTORIZZAZIONE DI FRUGARE NEL MIO BORSONE PUZZOLENTE DA PALLAVOLO??????????????' sembrava disperato, ogni parola che diceva sembrava un parto e si stava coprendo la faccia con le mani lasciando libera la visuale del suo petto.

'Oh, ti stavo chiamando al cellulare quando mi resi conto che il tuo cellulare era all'interno del tuo puzzolente borsone da pallavolo, così feci per spegnerlo ma incontrai il tuo caro amico ciuccio. ORA DEVI SPIEGARMI COSA CI FAI CON UN CIUCCIO' stavo ridendo. Questa volta per davvero. Era una risata forte e genuina alla quale rimase in ascolto anche Hinata per un po' di tempo.

'SE NE FAI PAROLA CON QUALCUNO IO, IO, IO TI AMMAZZO. LO GIURO TI STACCO PRIMA LE PALLE, LE CUOCIO ALLA GRIGLIA E LE FACCIO MANGIARE AL MIO CANE, POI TI PRENDO A COLTELLATE LA NOTTE MENTRE DORMI ATTACCANDOTI AD UNA SEDIA ELETTRICA' stavo ancora ridendo, non riuscivo a smettere.

'va bene AHAHAHHAHAH sh-AHAHHAHAHAHAHAHHA oyo AHAHHAHAHAHAHA okay, oraAHAHAHAH mi riprendo AHAH, fidati di me. Non ne parlerò con nessuno'

'va bene cazzo perché sono così stupido. Io ehm.. lo ciuccio prima delle partite.. e degli allenamenti a volte. IN REALTA' E' SOLO COLPA TUA PERCHE' MI FAI VENIRE ANSIA' era sempre più rosso e io non riuscivo a smettere di ridere, forse era una reazione esagerata ma questo era fuori da tutti gli schemi.

'N-NON RIDERE B-BOKE'

'okay, okay ahahah scusa'

'ehm, vuoi entrare? Devo finire di lavarmi.. ma tra pochi minuti.. credo di esserci.'

Così entrai nell'accogliente casa della famiglia Hinata, inconsapevole di ciò che sarebbe avvenuto là dentro.